di
Editore: Fazi
Pubblicazione: 4 novembre 2011
112 pag.
Prezzo: 10,00 euro
Per chi suona la campanella è un trattato di filosofia in pillole ad uso quotidiano frutto dell’ingegno di un professore di filosofia precario di liceo. Ermanno Ferretti si è fatto conoscere sul social network Twitter con il nome SCRIP raccontando in 140 caratteri la sua vita di insegnante, dalle disavventure del precariato agli strafalcioni degli studenti, dai problemi reali della scuola a spunti per una nuova didattica. Ha vinto il premio di “Twitter più simpatico dell’anno” ai Twitter Awards 2010 ed è stato finalista nella stessa categoria nell'edizione del 2011.
L’estate sta finendo; Si sta come d’autunno; L’inverno del nostro scontento; Aprile è il mese più crudele; E la chiamano estate: questi i capitoli in cui è suddiviso il libro, un insieme di aforismi, battute, citazioni, commenti sull’Italia odierna: dalla scuola alla politica, dalla religione al costume. Pensieri in libertà di un giovane professore precario ma marito e padre a tempo indeterminato.
Ermanno SCRIP Ferretti ha 31 anni, vive tra Roma e Vienna (nel senso che abita più o meno a metà strada tra le due) e di mestiere fa l’insegnante. Ha una moglie e due figli. Ama il primo Nanni Moretti, il primo De Gregori, i primi R.E.M., i primi Belle and Sebastian, i primi Baustelle e il primo Nick Hornby. Pensa che i geni, quindi, dovrebbero morire a 40 anni. Ovviamente non si considera un genio.
“Se il mondo deve proprio finire come dicono i Maya, spero almeno che sia prima di un Collegio Docenti”.
L’estate sta finendo; Si sta come d’autunno; L’inverno del nostro scontento; Aprile è il mese più crudele; E la chiamano estate: questi i capitoli in cui è suddiviso il libro, un insieme di aforismi, battute, citazioni, commenti sull’Italia odierna: dalla scuola alla politica, dalla religione al costume. Pensieri in libertà di un giovane professore precario ma marito e padre a tempo indeterminato.
Ermanno SCRIP Ferretti ha 31 anni, vive tra Roma e Vienna (nel senso che abita più o meno a metà strada tra le due) e di mestiere fa l’insegnante. Ha una moglie e due figli. Ama il primo Nanni Moretti, il primo De Gregori, i primi R.E.M., i primi Belle and Sebastian, i primi Baustelle e il primo Nick Hornby. Pensa che i geni, quindi, dovrebbero morire a 40 anni. Ovviamente non si considera un genio.
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