ESCE DOMANI UN THRILLER INQUIETANTE
TRA MISTERO, OMICIDI E FOLKLORE
CHE,
GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON LA CASA EDITRICE "ELLIOT",
SARA' IL PROTAGONISTA IN ANTEPRIMA, DI QUESTO
"GIVEAWAY"
di
Elizabeth Hand
Editore: Elliot Edizioni
Pubblicazione: 29 febbraio 2012
320 pag.
Un romanzo originale e potente che coniuga la tradizione noir americana con quella dei thriller scandinavi
CONTENUTO:
Cass Neary, squattrinata fotografa newyorkese autrice di un libro di culto, Dead Girls, ritorna a casa dal Maine dove è stata testimone delle ultime ore di vita di una famosa artista. Per evitare che la polizia la interroghi al riguardo, Cass accetta una strana proposta di lavoro da un collezionista di Helsinki e lascia il paese.
A Helsinki, Cass si trova così a esaminare per lo sconosciuto collezionista l’autenticità di cinque vecchie fotografie che ritraggono ragazze appena defunte, opera di un noto fotografo locale: gli scatti, tanto belli quanto inquietanti, sembrano autentici e rappresentano le ragazze morte nelle vesti di figure del folklore finnico legate a culti pagani.
Cass incontra il fotografo che ne è autore e la giovane assistente di lui, quindi per telefono concorda i termini di pagamento con il collezionista, ma poi, invece di fare ritorno in America, decide di andare in Islanda a cercare Quinn, un suo vecchio fidanzato che abita lì. A questo punto, però, la morte sembra volerla seguire. Una volta arrivata in Islanda, infatti, Cass scopre che dopo la sua partenza il fotografo e la sua assistente sono stati uccisi. Inoltre, mentre è alla ricerca di Quinn, si trova man mano più coinvolta in un giro misterioso di malavita locale cui lo stesso suo vecchio fidanzato sembra essere tutt'altro che estraneo…
Se gli indizi sono nascosti nelle leggende nordiche che parlano di assassinii rituali e nelle macabre usanze legate alla scena death metal cui appartenevano tanto il fotografo ucciso che il collezionista che le ha commissionato il lavoro, la vera risposta, e Cass lo imparerà sulla propria pelle, si trova nei boschi islandesi gelidi e fuori dal tempo, dove la vita e la morte, proprio come raccontano le antiche saghe nordiche, sono semplicemente due facce della stessa medaglia...
L'AUTRICE:
ELIZABETH HAND
Autrice di numerosi romanzi di grande successo in America, tra cui Non credere ai tuoi occhi, pubblicato in Italia da Elliot. La luce naturale della morte è il suo primo thriller.
"GIVEAWAY"
della copia del libro "LA LUCE NATURALE DELLA MORTE" messa gentilmente a disposizione dalla casa editrice
"Elliot Edizioni"
PER PARTECIPARE NON DOVETE FARE ALTRO CHE RISPETTARE POCHE SEMPLICI REGOLE (controllero' di persona!):
1- Essere "Follower" del blog (fondamentale).
2- Lasciare un commento a questo post dove spiegate cosa ne pensate dei miti e delle leggende, ma soprattutto qual'e' quella che vi ha colpito di piu'.
3- Riportare il link di dove avete condiviso il Giveaway ed il banner.
4- Lasciare il vostro indirizzo e-mail nel commento in modo da essere contattati in caso di vittoria.
IL CONCORSO SI CONCLUDERA' IL 20 marzo
ED IL VINCITORE/TRICE VERRA' ESTRATTO SUL SITO RANDOM.ORG
IN BOCCA AL LUPO !!!
Indubbiamente ,credo che i miti e leggende siano molto affascinanti...la leggenda che ti propongo è ripresa dalla tradizione popolare del sud Italia..il monachello..si racconta che sia un nano vestito da monaco che va in giro di notte a svegliare le persone..ponendosi sul loro petto..coloro i quali riuscirano ad acchiapparlo otterranno una pignatta piena d'oro
RispondiEliminadiciamo che mi sono cresciuta con questi racconti e da piccinacredevo davvero che esistesse :)
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Miti e leggende?
RispondiEliminaSono storie che vorremmo fossero vere, ma non sempre.
Nè narro una: Leggende dal Veneto.
“Chissà quanto tempo ci hanno messo a costruirla?”, tutti si chiedono di fronte alla grandiosa Arena di Verona.
“Una notte”, sostengono alcuni veronesi, che hanno voglia non di scherzare, ma di raccontare ai turisti una leggenda che narra così: c’era una volta... un ricco signore che, imprigionato e condannato a morte a causa di un’accusa infamante, non sperava più di essere salvato.
Alla vigilia dell’esecuzione ricevette nella sua cella la visita del diavolo in persona e, da questi, uno strano consiglio.
Essendo il desiderio più grande dei veronesi quello di avere un enorme teatro, costruendolo egli avrebbe avuta la libertà.
Il condannato fece notare che nessun uomo sarebbe stato capace di tanto nel breve tempo di una notte.
Così dicendo cadeva, però, nella trappola tesa dal demonio che, lui invece sì ci sarebbe riuscito, e avrebbe innalzato il grande edificio quella stessa notte, a patto che…
Come il ricco signore ebbe venduto la sua anima al diavolo, mille demoni si misero febbrilmente al lavoro per erigere un immenso teatro.
Subito pentitosi dell’accordo maledetto, il signore, disperato, si rivolse alla Madonna per chiederle perdono e trascorse in preghiera la sua ultima notte.
Poco prima dell’alba, mentre i demoni si accingevano a completare l’opera, all’improvviso le campane dell’Angelus squarciarono il cielo ancora buio.
Toccata dal sincero pentimento del condannato, la Vergine aveva inviato i suoi angeli a interrompere i lavori.
Un enorme anfiteatro si innalzava in città, bellissimo ma incompiuto, e sanciva la sconfitta del diavolo, la realizzazione del desiderio dei veronesi e la liberazione del ricco signore.
Ancora oggi, dal I secolo d.C., l’Arena sorge maestosa e, con Romeo e Giuletta, fa famosa nel mondo la bella Verona.
Costruito in una o in mille notti, l’anfiteatro romano piace tantissimo agli angioletti in vacanza in Veneto nei nostri hotel per famiglie.
I diavoletti notano subito che della cinta esterna originaria restano solo quattro archi monumentali… sono i segni del tempo che passa e delle leggende che restano.
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Partecipo anche io. Grazie.
RispondiEliminaHo sempre amato i miti e le leggende. Per quanto riguarda i primi, soprattutto quelli dei greci e degli antichi romani...
Le leggende rientrano un pò più nel folclore, e variano da zona a zona, da regione a regione. Quando ero piccola ai bambini si raccontava sempre la leggenda della Maga dei bambini, per farli star buoni. Si narra di una Maga e del suo compagno che la notte catturassero bambini per portarli nella loro grotta, metterli all'ingrasso e mangiarli... Finchè un uomo, una notte seguì la maga, e riuscì a liberare i bambini. Mi ha sempre colpito perchè trovo sia una leggenda che terrorizza i piccolini. Un modo per farti andare a letto presto e farti fare il bravo, ma che paura!!!!
Ti seguo qui come Stefania. La mia mail: stefania.pescali8@gmail.com
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Grazie! Ciao!
Miti e leggende, sono una delle mie tantissime passioni.
RispondiEliminaIo ti propongo una leggenda della mia terra, la Puglia, che parla di Oria fumosa.
Nel periodo di costruzione del castello, nel XIII secolo, si è dato vita alla famosa leggenda di "Oria fumosa". La città appare spesso avvolta da una leggera nebbiolina che rende il suo paesaggio quasi fiabesco.
Secondo la tradizione popolare, le mura del castello erano soggette spesse volte a crolli. Così, sotto il consiglio di alcuni oracoli, si decise di sacrificare un'anima innocente e di bagnare con il suo sangue le mura del castello. L'anima innocente fu quella di una pargoletta che, in assenza della madre, venne rapita. La donna con il cuore infranto per la perdita della figlia, imprecò contro il territorio dicendo: “Possa tu fumare Oria, come fuma il mio cuore esasperato”.
Nacque così la leggenda di “Oria fumosa”.
Bella, vero?
La mia mail è: tsuki.no.hime90@gmail.com
Come detto, non posso pubblicizzare sui social network perché non sono iscritta ^^'
Cosa penso dei miti e delle leggende? Non lo nascondo, mi piacciono molto. Ricordo che da piccola amavo in modo particolare i miti egiziani e greci, ora mi piacciono molto anche quelli nordici e irlandesi.
RispondiEliminaNon molto distante dal paese in cui abito, c'è una villa del Palladio (Villa Foscari, detta la Malcontenta) nel cui giardino retrostante è stata vista passeggiare più volte (altre volte anche in alcune stanze) lo spettro di una bellissima donna dai capelli rossi. Si dice sia il fantasma di una dama che, a causa della sua infedeltà al marito(che destò molto scalpore nel '700 nel veneziano), venne rinchiusa nella villa e non venne mai vista uscire o affacciarsi alle finestre.
Diciamo che questa è quella che mi ha colpito di più ma, ad esser sincera, ce ne sono moltissime altre che colpiscono.
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In bocca al lupo a tutti! ^^
un po' noir e un po' thriller: è un genere che adoro!
RispondiEliminami piacerebbe leggere anche questo. ^_____^
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Partecipo volentieri anche io, anche se il genere thriller non mi ha mai entusiasmato. Però, c'è un però. Non solo questo è pubblicato dalla Elliot (che per il momento non mi ha mai delusa) ma questo non sembra un thriller normale. Leggende nordiche? Death metal? Ok, questo libro m'intriga. :)
RispondiEliminaI miti mi sono sempre piaciuti, soprattutto quelli che riguardano la Grecia Antica, trovo che le storie che riguardano gli dei siano davvero meravigliose e a volte molto romantiche (come ad esempio il mito che vuole che le rose siano diventate rosse a causa del sangue di Afrodite che si è ferita con dei rovi mentre corre a soccorrere il proprio amato). Le leggende, invece, sono forse ancora più interessanti dei miti, perché in ogni leggenda qualcosa di vero c'è sempre. La leggenda che mi ha colpito di più, forse perché mi è stata raccontata da persone del luogo, è quella che vede Benevento come la città nella quale si radunano le streghe. Secondo quanto narra la leggenda le streghe si riunivano sotto un albero di noce, precedentemente abbattuto da San Barbaro e risorto per opera del diavolo. Sotto questo noce avevano luogo i "giochi di Diana", ossia dei banchetti con danze e orge con spiriti e demoni sotto forma di gatti neri o caproni. Dopo lo svolgersi dei banchetti le streghe erano solite lanciarsi in volo da un ponte, ormai distrutto, e diventavano invisibili, come fossero spiriti per dirigersi a casa degli abitanti del luogo per far loro dei dispetti, come ad esempio intrecciare le criniere e le code dei cavalli nelle stalle, o per ucciderli nel sonno togliendo il respiro loro il respiro. Tantissimi anziani di Benevento e provincia (a me sono stati proprio loro a raccontarmi queste cose) non solo credono fermamente a questa leggenda ma consigliano a tutti di mettere dietro la porta d'ingresso una scopa o del sale perché le streghe, essendo degli spiriti, per entrare in casa passano proprio sotto la porta e se vi è una scopa o del sale vengono distratte dal contare tutti i fili della scopa o i chicchi di sale. In questo modo, prima che le streghe abbiano finito di contare, è già arrivato il giorno e loro sono costrette ad andarsene.
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Alcune leggende sono straordinarie tanto da indurre la gente a sperare che siano vere ed altre invece incutono terrore.
RispondiEliminaDa piccolina avevo paura di una di esse. La leggenda del "lauro", molto diffusa qui in puglia. Praticamente si diceva questo: se mentre stavi per addormentarti, ripetevi per 3 volte "lauro", ti ritrovavi addosso un folletto che ti chiedeva "soldi o botte?". Se chiedevi soldi ti picchiava e viceversa... Ne avevo proprio il terrore XD Mi ripetevo sempre "non devi dirlo".
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Partecipo molto volentieri!!!
RispondiEliminaUna bella domanda!!!mi piacciono molto i miti e le leggende!!!soprattutto mi affascinano i miti degli dei e degli eroi greci!!
Adesso sono curiosa di leggere delle leggende nordiche!!!!!
thriller molto interessante!!!non vedo l'ora di scoprire tutti questi misteri!
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mi sono avvicinata poco al genere dei miti e leggende ma adoro troppo i misteri, thriller ecc :D
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Wow che libro!
RispondiEliminaMi ha fatto ritornare alla mente il film "The Others" con le persone defunte ritratte in foto. Davvero inquietante ma anche tanto affascinante.
Cosa ne penso dei miti e delle leggende... beh mi piacciono tutte, senza distinzioni!
(Ovviamente le leggende riguardanti i fantasmi e gli spiriti dannati che vagano ancora sulla terra e che magari infestano anche qualche vecchia abitazione, sono le mie preferite!)
Se c'è da fantasticare e da immergersi nel mistero, io sono la prima a farlo!
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Ciaooo!
Wow wow wow! non posso non provarci
RispondiEliminaquesto libro è davvero molto affascinante **
riguardo ai miti e alle leggende devo dire che...ci credo! o meglio, in ogni leggenda c'è sempre un fondo di verità. Da qualche parte deve essere pur uscita quella storia
mhm..ora mi viene in mente la leggenda dell'incubo, un demone che compare di notte nelle stanze di ragazze malcapitate!
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Questo giallo thriller mi colpisce, è difficile trovare un libro di questo genere che oggi ti prende pagina dopo pagina, ma questo sembra avere gli attributi giusti per spaziare da noir, realtà,giallo, suspence, mettendo un po' di paranormal fantasy che non guasta mai...sono sempre stata affascinata dalle leggende nordiche, anche se le figure diciamo che preferisco sono le fate e le sirene.....ma questo libro mi incuriosisce molto...e vorrei davvero avere l'occasione di poterlo vivere attimo dopo attimo....
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i miti e le leggende mi hanno sempre appassionato! le prime che ho amatos ono state quelle greche e poi mi sono letteralmente innamorata di quelle celtiche ,scozzesi e irlandesi.
RispondiEliminaIn generale hanno un fascino immortale che anche a distanza di secoli riescono a creare un'atmosfera che ormai, nella società attuale, si è persa...un altro mondo in pratica!
quella che mi ha colpita di più è stata una delle prime celtiche che ho incontrato: quella sulle selkie ossia delle foche che nelle notti di luna piena si tolgono la loro pelle e diventano per una notte donne (o uomini...ma in prevalenza donne)ma se all'alba non riindossano la loro pelle restano esseri umani incapaci di tornare al mare. ovviamente sono una bellezza incredibile cosa che spingerebbe gli umani a cercare le loro pelli per fare in modo che restino con loro.
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Partecipo!:))
RispondiEliminaAdoro i gialli,come potrei non partecipare?*-*
Veniamo però alla risposta alla tua domanda!^^
Se devo essere sincera,io non credo molto alle leggende e ai miti,ma non c'è alcun dubbio riguardo il fascino e l'interesse che hanno sempre suscitato in me!:)
La maggior parte delle leggende che conosco le ho sentite dalla mia nonna,lei infatti(soprattutto quando ero più piccola) me le raccontava spesso quando la andavo a trovare.<3
Una tra tutte che mi è rimasta più impressa è quella di un folletto col cappellino rosso(che aveva un nome particolare che io naturalmente non ricordo!xD) che usava risiedere nelle stalle insieme ai cavalli.Il folletto stringeva volentieri amicizia con questi cavalli e mangiava quello che mangiavano loro.Se i cavalli accettavano la sua amicizia e lo facevano mangiare con loro,allora il folletto proteggeva la famiglia a cui i cavalli appartenevano,se invece i cavalli non permettevano al folletto di mangiare,questo si vendicava facendo dispetti...
Si dice che questo folettino rappresentasse l'anima di un defunto che non era stato investito dei sacramenti durante la sua vita!ò-ò
Devo dire che è piuttosto inquietante come leggenda,ma mia nonna diceva sempre che era molto conosciuta!^^
Ho condiviso su twitter:
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e ho messo il bannerino del ga sul mio blog:
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fb: Roberta Rinaldi
GFC: Robbj
io penso che questo libro sia interessantissimo! **
RispondiEliminase poi c'è anche la componente soprannaturale tanto di guadagnato XD
Le leggende mi piacciono moltissimo, sono una grande appassionata.
Specialmente quella del mostro di Lockness!
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nerocuorenero@hotmail.it
Che sia un libro interessante me ne sono accorta immediatamente!
RispondiEliminaspecie perchè tratta anche di folklore!
cosa che io adoro XD
non ho un mito o una leggenda preferita, mi intrigano tutte in egual maniere, certo se ne dovessi scegliere una direi uhm... magari le leggende sui licantropi! Adoro quei lupacchiotti
debby2323@hotmail.it
Per un'amante del mistero quale io sono, i miti e le leggende mi hanno affascinata sin da piccolissima. Certo, a quell'età ogni occasione è buona per abboccare a stupidi racconti inculcatiti dai fratelli più grandi xD
RispondiEliminaOgni qualvolta se ne presenta l'occasione (film, servizi) non mi lascio scappare niente che tratti un argomento così interessante (per intenderci.. se c'è Mistero non mi tiro indietro).
Nella mia scuola (che risale a metà 700) tante sono le voci secondo cui di notte le monache (prima la scuola era difatti un convento) escano dalle loro ''tane'' emettendo gemiti o urla che più di una volta hanno svegliato il vicinato. nessuno si è mai spiegato cosa realmente fosse. Come se non bastasse, il monastero dei benedettini che è alle spalle del liceo, gode di altrettanta fama.
anna-botta@hotmail.it
FB http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=150283755095134&id=1081091355
devo essere sincera io amo le leggende, il perchè ? semplice! dietro ognuna di quelle storie c'e sempre un ombra di verità, la mia preferita è quella riguardante la nascita della guerra di troia.Il pomo della discordia, è assolutamemte favolosa!
RispondiEliminadivina5997@live.it
http://lavitaunlibro-sofi97.blogspot.it/2012/03/tra-le-righe-e-oltre-anteprima-la-luce.html
https://twitter.com/#!/sofi973/status/181683323528151041
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Ciao ^^
RispondiEliminaLa trama di questo libro mi ispira parecchio per cui partecipo volentieri.
Tra l'altro la domanda fatta per partecipare cade proprio a fagiolo dato che in questo periodo sto anche seguendo un corso di Antropologia del mito *-* E' stato interessante scoprire come nei miti alla fine tutto ritorni. Non sapevo, infatti, che il mito di Artù è stato creato partendo da quello di Ercole nonostante ci si volesse proprio scostare dalle credenze classiche. Detto ciò comunque non ho un mito preferito, però quello che conosco meglio è senza dubbio il mito della fondazione di Tebe che successivamente porta alla nascita di Edipo.
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