DALL’AUTRICE DI CULTO FEDERICA BOSCO,
OLTRE 600.000 COPIE VENDUTE
L’ATTESISSIMO EPILOGO DI UNA FAVOLA SULLA
"MAGIA
DELL’AMORE"
Un romanzo per sognare
di
FEDERICA
BOSCO
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: 27 settembre 2012
392 pag.
Prezzo: 9,90 euro
Scegliere la propria strada non e' sempre facile
I sogni non sono solo desideri...
CONTENUTO:
Nei mesi trascorsi a Firenze
a casa della nonna, Mia ha sempre sentito Patrick vicino a sé. Da quando le onde
del mare lo hanno inghiottito, non ha mai smesso di udire la sua voce, e la sua
presenza veglia su di lei come un angelo. Adesso Mia è di nuovo in Inghilterra e
ha finalmente ottenuto l’occasione che attendeva da sempre: un’audizione alla
Royal Ballet School. Ma quando, su quel palco, ha capito che il sogno stava per
trasformarsi in vita reale, ha pronunciato il suo no. Non ha potuto rinunciare
alla libertà di danzare senza regole, vincoli, restrizioni. Pat le è stato
sempre accanto, anche di fronte a una decisione così complicata. Per Mia può ora
iniziare una nuova vita: lei e Nina, l’amica del cuore con cui ha ricostruito un
rapporto che pensava perso, vanno a vivere a Londra, dove Mia si iscrive a una
scuola d’arte che la entusiasma, The Brit. Ma Londra non è solo divertimento e
cambiamenti: le due amiche dovranno affrontare insieme anche la difficile
gravidanza di Nina. A sostenerla, come sempre, ci sarà l’eterea presenza di
Patrick…
L'AUTRICE:
Federica Bosco
è scrittrice e sceneggiatrice.
Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire, L’amore non fa
per me, L’amore mi perseguita (la trilogia delle avventure
sentimentali di Monica), Cercasi amore disperatamente e S.O.S.
amore: tutti hanno avuto un grande successo di pubblico e di critica, in
Italia e all’estero. È anche autrice di due “manuali di sopravvivenza” per
giovani donne: 101 modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover
baciare tutti i rospi) e 101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne
subito un altro. Un amore di
angelo è il capitolo conclusivo della trilogia che comprende Innamorata di un angelo e Il mio angelo segreto. Potete leggere di
lei sul suo seguitissimo blog all’indirizzo www.federicabosco.com.
Breve Estratto:
E adesso che ce l’avevo
fatta, ora che il dolore atroce per la perdita di Patrick stava allentando
leggermente la presa, ora che avevo superato il desiderio di raggiungerlo, e
avevo ricominciato a lottare per ritornare a vivere affrontando quell’audizione
che preparavo da sempre, ora che ero a tanto così da realizzare il mio
sogno, avevo capito che quella non era più la mia strada e che il mio unico
vero desiderio era quello di essere libera.
Libera di danzare senza
schemi e regole ferree, libera di studiare con chi volevo senza più obbedire ai
canoni rigidissimi delle scuole prestigiose o ai capricci di insegnanti
frustrati, libera di esprimere me stessa.
LA TRILOGIA:
- Innamorata di un Angelo (febbraio 2011) post dedicato
- Il mio Angelo Segreto (ottobre 2011) post dedicato
- Un Amore di Angelo (settembre 2012)
INTERVISTA:
- Sei giunta all’episodio conclusivo della storia di
Mia. C’è qualcosa che è cambiato, nella tua consapevolezza di scrittrice, dopo
avere esplorato un universo anche adolescenziale?
La scrittura, come ogni
mestiere creativo, (ma mi viene da pensare ogni mestiere al mondo!) non è mai
qualcosa di statico, ma si trasforma in continuazione attraverso le esperienze,
la crescita e le emozioni.
Lo stesso libro, scritto
anni dopo, sarebbe completamente diverso e, magari, anche meno bello. Ogni volta
che si affronta un libro, è come partire per un viaggio nella foresta del
Borneo, dove non si sa cosa (e soprattutto chi!) si
incontrerà.
Quando ho affrontato la
storia di Mia, non sono andata a scoprire o inventare qualcosa di nuovo e
sconosciuto, sono solo andata a ricordare quello che avevo vissuto e provato
durante i miei 16 anni: i sogni, le aspettative, l’amore, l’attesa, i pianti, il
batticuore, e quella sensazione inspiegabile che la vita fosse un lunghissimo
pomeriggio d’estate vissuto sempre a mille, con il cuore traboccante di
emozioni. È stato un ripercorrere una strada che credevo di aver dimenticato e
riscoprire quella parte bella e genuina di noi, che rispecchia quello che siamo
senza sovrastrutture, preconcetti e aspettative.
Prima cioè di cominciare a
fingere di essere qualcun altro per compiacere tutti quelli che ci volevano
diversi, gettando le basi per anni di terapia.
- Cosa è cambiato e cosa si è conservato del tuo
stile nel passaggio da S.O.S. Amore a
Innamorata di un
angelo?
Lo stile è ciò che ci
contraddistingue, è la nostra impronta digitale, il nostro dna, la nostra pelle, ed è
inconfondibile e unico.
Ho usato esattamente la
stessa voce, ironica e a tratti cinica, dei miei personaggi femminili più adulti
e l’ho filtrata attraverso gli occhi di un’adolescente tosta, cocciuta e
determinata.
Una specie di Juno che vuole
a tutti i costi entrare alla Royal Ballet School e che, come tutti gli
adolescenti, non prende in considerazione l’idea di un
fallimento.
Non ho pensato neanche per
un momento di scrivere un libro per adolescenti, servendomi di una lingua
diversa, ho solo scritto una storia narrata dalla voce di una ragazza di 16 anni
che potrebbe tranquillamente averne 30 (motivo per cui le mie lettrici spaziano
dai 12 ai 65 anni!). Se ci pensiamo, infatti, il cuore è sempre lo stesso e i
sogni anche, la differenza è solo che crescendo diventiamo più impauriti. È una
storia in cui chiunque si può rispecchiare: la mamma con un matrimonio fallito
alle spalle e una grande difficoltà nel lasciarsi andare; la nonna, una forza
della natura che si beve la vita (e anche diversi vodka orange); il fidanzato
della mamma, gentile e affidabile; Nina, la migliore amica che si potrebbe mai
immaginare; e poi lui, Patrick, il ragazzo perfetto, tanto perfetto da rasentare
il fastidio.
E poi la vita che si mette
di mezzo e travolge tutto quello che incontra e che non si può né prevedere né
fermare. E ti mette di fronte a un bivio: o ti lasci morire o stringi i denti e
cominci a lottare con tutta te stessa per sopravvivere
al dolore.
- Nei due precedenti romanzi la tua volontà era
quella di mantenere una certa ambiguità relativamente alla figura di Patrick: un
angelo o un sogno. Sarà così anche in questo?
Non posso dire niente su
quello che sarà di Patrick, né se la sua voce sia reale o solo una fantasia di
Mia che la aiuta ad andare avanti. Posso solo dire che avendo strutturato la
trilogia secondo un’idea di Inferno, Purgatorio e Paradiso, questo ultimo
capitolo sarà senza dubbio più leggero!
Dopo tutte le lacrime delle
lettrici e le mail che ho ricevuto, glielo dovevo!!
Nessun commento:
Posta un commento