Pagine

martedì 20 novembre 2012

IN LIBRERIA UN CLASSICO DELL'HORROR firmato GARGOYLE


 L’inverno della paura è un rebus ad alta tensione intellettuale sul male che si annida all'interno, amplificato dai fantasmi che ognuno si porta dentro.

Molto più che un horror, L’inverno della paura è un romanzo sulla follia, sul disfacimento dovuto alla disperazione, ma anche sull’opportunità di rinascita che ciascuno di noi può dare a se stesso.


di
Dan Simmons 
Editore: Gargoyle
Collana Pocket
Pubblicazione: 8 novembre 2012
328 pag.
Prezzo: 9,90 euro

Fino a quando e fino a quanto il passato può condizionare
 la nostra vita?
Sono passati quarant’anni, e Dale Stewart fa ritorno a Elm Haven.
CONTENUTO:
Lo scrittore Dale Stewart torna dopo più di quarant’anni nella natia Elm Haven, cittadina rurale dell’Illinois. L’uomo, oppresso da recenti vicissitudini che lo hanno spinto a tentare il suicidio, ha deciso di trasferirsi a vivere per un periodo nella fatiscente fattoria dei McBride, dove l’amico fraterno Duane, morto in circostanze inquietanti a soli undici anni, viveva col padre. È come se Dale volesse trarre da quella dimora familiare la linfa necessaria per riprendere la stesura di un romanzo che racconta della memorabile estate del 1960. L’uomo è convinto che concentrarsi sul passato gli permetterà di non soccombere alla devastazione del presente, non immaginando quanto tale aspettativa risulterà errata. Verrà infatti catapultato in un vortice di circostanze sconvolgenti, fra mastodontici cani feroci, minacciosi skinhead, messaggi criptici sul computer...
Un’antica entità maligna è tornata a manifestarsi in tutto il suo orrore.

Quarantuno anni dopo che ero morto, nel corso di un inverno molto rigido, il mio amico Dale tornò alla fattoria dove ero stato assassinato […] Non sono uno spettro, e non so niente dell’aldilà. Quando ero vivo, non credevo nei fantasmi, nel Paradiso, in Dio o nel fatto che lo spirito possa sopravvivere alla morte per andare incontro alla resurrezione o alla reincarnazione e continuo tuttora a non crederci. Se dovessi descrivere il mio stato d’animo esistenziale attuale, direi che sono una ciste di memoria. 

L'AUTORE:
Dan Simmons (1948) vincitore del World Fantasy Award con Song of Kali (Mondadori), dal 1987 si dedica a tempo pieno alla scrittura, pubblica oltre venti romanzi e diverse antologie di racconti collezionando numerosi premi letterari fra cui uno Hugo Award e due World Fantasy Award. Di difficile collocazione all’interno delle etichette letterarie, Simmons è uno dei pochi scrittori al mondo in grado di mescolare sapientemente i generi più svariati (fantascienza, fantasy, horror, suspense, storia, noir). Edito in Italia da Mondadori e Gargoyle, pubblica con quest’ultima i suoi romanzi horror più famosi: L’estate della paura, ritenuto il suo capolavoro, L’inverno della paura e Danza macabra.
Sito ufficiale: "qui"
COMMENTI:
Simmons orchestra i conturbanti eventi che popolano il romanzo con scattante arguzia.
Publisher Weekly

Come Stephen King, Simmons è un maestro del gotico moderno.
Capital

L’inverno della paura ha un ritmo noir che incatena dalla prima all’ultima pagina fino a esplodere in un tempo nietzscheano in cui tutto ritorna: vivi e morti, passato e presente, il fantasma e il desiderio della letteratura.
Pulp Libri

Un progetto ambizioso, quello di Simmons, che esula largamente dalla letteratura di genere e testimonia, casomai ce ne fosse bisogno, quanto superato sia il pregiudiziosull’horror inteso come semplice fucina di paure a buon mercato.
Angelica Tintori, 
L’inverno del nostro (s)contento”, nota finale a L’inverno della paura



2 commenti:

  1. Non avevo mai sentito parlare di questo libro!!
    sembra davvero intrigante!!!
    aggiunto nella mia lista!!! :)

    RispondiElimina