Luca Pancalli, l’atleta italiano paralimpico più medagliato dell’era moderna (8 ori, 6 argenti e un bronzo), attuale presidente del Cip e che il prossimo 19 febbraio potrebbe assumere l’incarico di segretario generale del Coni, ha scritto un racconto sulla sua vita con un linguaggio semplice e una dignita' disarmante, insieme al coautore Giacomo Crosa.
di
Giacomo Crosa e
Luca Pancalli
Editore: Fazi
Pubblicazione: Gennaio 2013
304 pag.
Prezzo: 15,00 euro
Una biografia-testimonianza che ci presenta Luca oggi, padrone di sé e della sua vita, con una moglie e due figli dopo trent'anni di disabilità e il compimento di un percorso intenso e difficile. Nel lungo flashback scopriamo il suo passato di giovanissimo atleta promettente e il tragico incidente con Condor, il cavallo "maledetto", il risveglio dopo il trauma e la progressiva presa di coscienza di una nuova sfida: il faticoso recupero della propria autonomia, della propria individualità di uomo e di sportivo.
CONTENUTO:
Luca Pancalli ha
diciassette anni quando, giovanissima promessa del Pentathlon moderno, diventa
tetraplegico in seguito a una caduta da cavallo durante una competizione
internazionale in Austria. Per lui è l’inizio di una nuova vita, fatta di
piccole e grandi sfide quotidiane, di comprensibili momenti di sconforto ma
anche di caparbia determinazione per la conquista di nuovi traguardi,
costantemente sostenuto dagli affetti familiari e soprattutto da una forza
d’animo e di volontà straordinarie. Nonostante sia costretto sulla sedia a
rotelle, torna a praticare sport a livello agonistico, partecipando a quattro
edizioni dei Giochi Paralimpici e conquistando in tutto otto medaglie d’oro, sei
d’argento e una di bronzo che gli regalano il titolo di atleta paralimpico più
medagliato dell’era moderna. Percorre una brillante carriera di dirigente
sportivo e si impegna fortemente per la nascita e la crescita del movimento
paralimpico italiano. La sua vita è una eccezionale vicenda umana, sportiva ed
esistenziale, raccontata con una grandissima empatia dall’amico giornalista
Giacomo Crosa. Un fulgido esempio di cosa voglia dire essere uomini di sport
nell’anima.
Giacomo Crosa
- Prima Inviato speciale Rai e poi voce e volto storico di Mediaset,
Vicedirettore Sport RTI. A ventun anni partecipa ai Giochi Olimpici di Città del
Messico, guadagnando il Diploma d’onore Olimpico per il sesto posto nella gara
di salto in alto, ancora oggi il miglior piazzamento ottenuto da un atleta
italiano in una finale olimpica. Come giornalista ha seguito tutte le più
importanti manifestazioni sportive nazionali e internazionali dagli anni
Settanta a oggi. Allievo e poi docente della Scuola dello Sport. Maestro di
Sport. Oltre a numerosi premi e riconoscimenti, nel 2010 è stato insignito della
distinzione onorifica di Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica
Italiana”.
Luca Pancalli
- Avvocato, dal 2000 presidente del Comitato Italiano Paralimpico, dal 2005 vice
presidente del CONI. Ex pentatleta, nuotatore paralimpico, è più volte
primatista mondiale, partecipa con successo a quattro Paralimpiadi, quattro
campionati del mondo e cinque europei. Nel 1993 inizia la sua carriera di
dirigente sportivo. È commissario straordinario della Figc nella stagione
2006-2007. Dal 2005 segretario generale del Comitato Paralimpico Europeo. Tra i
riconoscimenti ricevuti quattro medaglie d’oro al valore atletico, la stella
d’oro e nel 1997 il Collare d’oro, massimo riconoscimento del Coni per meriti
sportivi. Riceve dal presidente della Repubblica Ciampi l’onorificenza di
Ufficiale nel 2001, di Commendatore nel 2004 e di Grande Ufficiale nel 2006. Nel
2010 gli viene conferito il Paralympic Order dal Comitato Paralimpico
Internazionale (ipc). È padre di due figli.
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