L'Anniversario della "Giornata della Memoria" si avvicina quindi mi sembra doveroso riservare un po' piu' di spazio a quei libri che trattano dell'argomento, gia' usciti o di prossima pubblicazione non importa purche' si cerchi di non dimenticare...
Un memoir di straordinario
interesse, intenso, coinvolgente, di elevatissima drammaticità, corredato da
foto esclusive. Un'eccezionale testimonianza di un uomo che ha cercato di opporsi e di fare la differenza.
"Il volontario di Auschwitz"
di
Witold Pilecki
Editore: Piemme
Pubblicazione: Gennaio 2014
Pagine: 480
Prezzo: 18.50 €
Pubblicazione: Gennaio 2014
Pagine: 480
Prezzo: 18.50 €
Un solo uomo è entrato ad
Auschwitz di sua volontà.
Per liberare tutti.
CONTENUTO:
Membro della
resistenza polacca, il capitano Witold Pilecki nel 1940 si fa volontariamente
arrestare durante una retata per essere imprigionato ad Auschwitz, con il
proposito di raccogliere informazioni sulla struttura del campo e organizzare
una rivolta. Auschwitz è ancora in fase di costruzione, e i prigionieri che non
vengono liquidati immediatamente sono costretti a turni di lavoro estenuanti,
soggetti a punizioni crudeli, decimati dalle malattie. Witold subisce come tutti
il freddo e la fame, assiste impotente a crudeltà inaudite, ma la sua forte
fibra e la sua determinazione lo aiutano a sopravvivere. A poco a poco comincia
a tessere la sua rete clandestina, “arruolando” compatrioti e organizzandoli in
cellule indipendenti e sconosciute le une alle altre. Intanto Auschwitz continua
a crescere, le camere a gas e i forni crematori lavorano a pieno ritmo, la
terribile macchina del campo è sempre più organizzata, cominciano gli
esperimenti medici. Per tre anni, Pilecki aspetta in quell’inferno il momento di
dare il via alla rivolta, ma l’ordine non arriva mai. Nel 1943 decide che non
può più fare nulla nel lager e,
con l’aiuto dei suoi amici, riesce a scappare. Dopo una fuga rocambolesca
ritrova la libertà e prosegue a lavorare per la resistenza.
L'AUTORE:
Witold
Pilecki, nato in Polonia nel 1901, di origini nobili, arruolato nell’Armata
Polacca, dopo l’occupazione tedesca e la capitolazione di Varsavia, si unì alla
resistenza antinazista. Nel 1940 si fece arrestare per poter entrare ad
Auschwitz e organizzare una rete di resistenza e inviare rapporti sulla
situazione nel campo, da cui fuggì tre anni dopo. Nell’autunno 1945, per
conto del governo
polacco in esilio a Londra, fu spedito nuovamente in missione nella Polonia
occupata dalle truppe sovietiche. Finito in un campo di lavoro sovietico come
prigioniero politico, fu scoperto, processato e giustiziato nel maggio del 1948.
Fino al 1989 le informazioni riguardanti l’attività di Witold Pilecki furono
censurate.
i libri sul tema della shoah mi interessano sempre molto!!
RispondiEliminaMi piacciono molto i libri a questo tema.
RispondiEliminaComunque ero passata a dirti che ti ho taggata qui:
http://libridicristallo.blogspot.it/2014/01/tag-thank-you.html
Grazie Ilenia!
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