In questa rubrica non poteva mancare una delle scrittrici che hanno segnato la storia della letteratura, Edith Wharton con il libro "La Casa della Gioia".
La prosa sferzante e di estrema eleganza costruisce un’architettura narrativa impeccabile, ritraendo
impietosamente l’alta società newyorchese dei primi del Novecento: un
ambiente ipocrita che esalta le apparenze e non
perdona l’onestà. Un grande romanzo moderno e crudele, che la letteratura
contemporanea non può non annoverare tra i suoi
capolavori.
Dell’autrice di L’età
dell’innocenza, un titolo che manca da tempo dagli scaffali delle nostre librerie.
di
Edith Wharton
Editore: Neri Pozza
Collana: Le Grandi Scrittrici
420 pag.
Prezzo: 12,90 euro
«È solo in Lily Bart, eroina del nuovo secolo, che Wharton
riesce a stringere insieme i due volti dell’America:
l’innocenza e
l’inconsapevole corruzione».
- Benedetta Bini -
CONTENUTO:
Nella New York dei primi anni del secolo scorso, Lily Bart vive tra i sontuosi
ricevimenti dell’alta società, i viaggi all’estero e i soggiorni nelle residenze
degli amici. Le sue uniche doti sono la bellezza e l’intelligenza, che usa per
muoversi in un ambiente ipocrita di cui vuole ostinatamente far parte e nel
quale spera di trovare marito.Un sentimento forte e contrastato la lega a
Lawrence Selden, giovane avvocato che vive del suo lavoro: Lily sa bene che non
rinuncerebbe mai agli agi tra cui è cresciuta e che è stata educata a
desiderare, tuttavia non riesce a staccarsi da lui. Inorridita dalla prospettiva
della povertà, tenta di conquistare il rampollo di una celebre dinastia, ospite
come lei di amici comuni, ed è allora che la parabola disegnata dalla sua vita
tocca il culmine per poi iniziare un’inesorabile discesa. Incapace di vivere
della rendita mensile che le passa la zia, la giovane donna si indebita al
tavolo da gioco e chiede in prestito una consistente somma di denaro. La sua
bellezza diventa arma di ricatto per gli uomini e motivo di cieca gelosia per le
donne. Nel momento più tragico della sua vita, tuttavia, Lily acquista di colpo
lo spessore di una figura eroica: la rettitudine e l’integrità morale, un tempo
apparentemente insospettabili, le impediscono di vendersi al miglior offerente.
Con una scrittura moderna e implacabile nell’indagare l’anima e la psiche dei
suoi personaggi, Edith Wharton costruisce un romanzo dall’architettura narrativa
perfetta, ritraendo impietosamente l’alta società newyorchese dei primi del
Novecento, in un contesto di splendori e miserie umane attuale anche a distanza
di un secolo, e dando vita a una delle figure femminili più luminose della
letteratura.
L'AUTRICE:
Edith Wharton nasce a New York nel 1862. Di famiglia
ricchissima, nel 1885 sposa il banchiere Edward Wharton. Dopo la separazione dal
marito si trasferisce in Francia, dove stringe amicizia con i maggiori scrittori
e intellettuali del tempo, come Henry James, Sinclair Lewis, Jean
Cocteau e André Gide. Nel 1902 pubblica il suo primo romanzo The Valley of
Decision, cui seguono nel 1905 La casa della gioia, nel 1911 Ethan
Frome e nel 1920 L’età dell’innocenza, le sue grandi opere. Muore in
Francia nel 1937.
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