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venerdì 17 ottobre 2014

Speciale Halloween 2014: "IL GATTO NERO di E.A. POE"


Quest'anno ho deciso di dedicare lo Speciale Halloween ad Edgar Allan Poe che con il suo gergo ricercato, humor nero, mistero ed un crescendo di terrore dall'inizio alla fine fu uno dei primi rappresentanti del genere letterario definito del "terrore".

Il suo stile soprattutto per i racconti brevi si ispirava alla tradizione gotica inglese, il suo tema di fondo era la morte fino alle sue estreme conseguenze.
Edgar Allan Poe 1848.jpg
1 ed. originale in inglese - 1845
La prima raccolta contenente quasi tutti i racconti più gotici e di genere horror composti dall'autore s'intitolo' "Racconti"(Tales) o anche "Racconti dell'incubo o del terrore", la prima  delle  tre edizioni fu pubblicata nel 1845. 

Qui in Italia esistono due grandi raccolte di racconti, una edita da Newton&Compton e l’altra, più completa, edita da Mursia, intitolata Tutti i racconti di Edgar Allan Poe (Tutti i racconti 1 – 1832-1842 e Tutti i racconti 2 – 1843-1849). 

BIOGRAFIA:
Edgar Allan Poe

Considerato il maggior rappresentante di un nuovo genere letterario, quello cosiddetto “del terrore”, nacque a Boston, nel 1809. Rimasto orfano a due anni fu allevato dalla famiglia dello zio, di cui volle assumere il cognome, Allan. Tra il 1815 e il 1820 soggiornò in Inghilterra, poi, di nuovo negli Stati Uniti, si iscrisse all’Accademia militare di West Point, ma venne espulso per la sua condotta dissoluta. Dopo un’esistenza difficile e sofferta, morì a Baltimora nel 1849. 



Ma l'intento dello speciale era anche coinvolgere voi in una di lettura di gruppo, su un'opera appunto di Poe.

1 ed. inglese 1843
Il racconto scelto per questa settimana è il celebre "Il Gatto Nero" scritto il 19 agosto 1843 (The Black Cat) edito da The Saturday  Evening Post.
Si tratta di uno studio della psicologia sul senso di colpa, dove il protagonista è un assassino che nasconde con cura il suo crimine e si crede inattaccabile, ma alla fine cede spinto dal ricordo assillante della sua colpevolezza.

IL MIO PENSIERO:

In primo luogo, dalla lettura affiora l'assoluta convinzione che ogni Uomo nasconde nel profondo una specie di Dr. Jekill e Mr Hyde, detto ciò è facile concepire come un normale essere umano possa, in alcune situazioni, mostrare il suo lato oscuro dando libero sfogo a nefandezze, senza per questo perdere il sonno.
Ma questo è solo quello che vuol farci credere perchè l'epilogo del racconto rivela ben altro, è infatti proprio il rimorso che spinge il protagonista a tradirsi.
Ma è pur vero che la morale potrebbe anche essere che "nessun crimine resta impunito" visto che il gatto  è stato anch'esso artefice della dipartita dell'assassino, una vera e propria vendetta per quello che il protagonista aveva fatto al suo Plutone.
La storia narrata in prima persona, il linguaggio sofisticato, ovviamente tipico dell'epoca e l'alone d'inquietudine che sembra aleggiare durante tutto il racconto, mi ha fatto comprendere appieno la sua nomina a  massimo esponente della letteratura gotica americana.



E VOI L'AVETE LETTO? 
COSA NE PENSATE?
 ASPETTO I VOSTRI COMMENTI,
 LINK CON RECENSIONI, FOTO, DISEGNI 
INSOMMA TUTTO IO' CHE HA SUSCITATO QUESTA LETTURA!


Alla prossima settimana (il 24) con il racconto
"La Sepoltura Prematura"







1 commento:

  1. 'Il gatto nero' lo avevo letto qualche anno fa e ricordo che soprattutto il finale mi aveva lasciata un pò col fiato mozzo xD

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