Il Libraio lo definisce "il libro più atteso dell'anno" e così mi è sembrato doveroso quantomeno dargli un'occhiata.
Non so se definirlo in questo modo possa essere esatto ma dalla trama si percepisce che questo libro da voce a tutti quegli enormi quesiti che sembrano assillare più persone di quanto osiamo immaginare.
Quesiti che spesso rimangono irrisolti solo perchè non ci sofferma abbastanza a cercare di capire meglio se stessi, prima di optare per scelte indotte dal buon senso, dalla società o semplicemente perchè è quello che ci si aspetta da te.
di
Chiara Gambarale e Massimo Gramellini
Editore: Longanesi
Pubblicazione: 17 novembre 2014
192 pag.
Prezzo: 16,00 euro
La capacità di Massimo Gramellini di dare risposte incontra il talento di
Chiara Gamberale di sollevare dubbi.
Gioconda detta Giò ha trentasei anni, una storia familiare complicata alle spalle, un’anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l’ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto, capace di fare vincere la passione sul tempo che passa: proprio quello che non è riuscito al suo matrimonio. Ma una notte Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all’angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, e con il coraggio di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. Poi rilancia. L’angelo non solo ha una fortissima personalità, ma ha un nome: Filèmone, e una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò: il puntiglioso ex marito, la madre fricchettona, l’amica intrappolata in una relazione extraconiugale, una deflagrante guida turistica argentina, un ragazzino che vuole rinchiudersi in una comune...
Grazie a Filèmone, voce dell’interiorità prima che dell’aldilà, Giò impara a silenziare la testa e gli impulsi, per ascoltare il cuore. Ne avrà davvero bisogno quando Filèmone la metterà alla prova, in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.
"Non posso impedirti di inciampare. Però posso medicare il tuo piede ferito. E prenderti in braccio, fino a quando non sarai in gradi di camminare con le tue gambe. Avrò cura di te." LEGGI LE PRIME PAGINE GLI AUTORI:
Chiara Gamberale ha esordito nel 1999 con Una vita sottile. Ha scritto, fra gli altri, Arrivano i pagliacci (2002), La zona cieca (2009), Le luci nelle case degli altri (2010) e Per dieci minuti (2013). È autrice e conduttrice di programmi radiofonici e televisivi come Quarto piano scala a destra su Raitre e Io Chiara e L’Oscuro su Rai Radio2. Collabora con Vanity Fair, Io Donna e Donna Moderna.
Massimo Gramellini scrive sul quotidiano La Stampa, di cui è uno dei vicedirettori. Conduce con Fabio Fazio la trasmissione di Raitre Che fuori tempo che fa. Ha pubblicato: Colpo Grosso (con Curzio Maltese e Pino Corrias), 1994; Compagni d’Italia, 1996; Buongiorno, 2002; Granata da legare, 2006.
|
Nessun commento:
Posta un commento