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sabato 22 novembre 2014

In Libreria: "I PASSANTI"

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne - il 25 novembre - vi propongo un romanzo edito dalla casa editrice Del Vecchio, "I Passanti" di Laurent Mauvignier, uno dei migliori autori francesi del momento.

Come nei primi due romanzi di Laurent Mauvignier, Lontano da loro e La camera bianca, anche ne I passanti, i monologhi in prima persona ruotano intorno a un evento drammatico e doloroso: lo stupro subito da Claire, che però non viene mai nominato. Mauvignier preferisce definirlo per confine, tramite la descrizione di due vite di solitudine e sofferenza narrate a voci alterne: da una parte la vicina di casa e amica di Claire e dall’altra l’uomo che ha violentato Claire una sera di ritorno dalla piscina. Entrambi costruiscono la propria immagine a partire dall’evento drammatico dello stupro. Mauvignier utilizza da maestro il cesello del linguaggio per intagliare due figure, il colpevole e l’amica della vittima, contrassegnate da un infinito senso di inadeguatezza, soffocate dalla solitudine e dalla mancanza di senso, che nella distanza dal mondo si fanno sempre più vicine.

di
Laurent Mauvignier
Editore: Del Vecchio Editore
Pubblicazione: febbraio 2014
136 pag.
Prezzo: 13,00 euro

Un romanzo necessario e doloroso che grida bellezza.

CONTENUTO:

"I passanti" racconta una storia che può essere la storia di molti, una storia di violenza subita e di cecità, di superficialità e fuga. Claire esce dalla piscina, qualcuno la segue, la raggiunge, le usa violenza. In flashback due voci ci narrano l'accaduto, senza mai nominarlo né spiegarlo, impegnate a ricostruirne la forma che si fa ritratto di quella violenza, tanto più straziante quanto vicina e inevitabile. Sono la voce di Catherine, la vicina di casa e amica di Claire, e quella del colpevole, un trentenne senza nome e senza lavoro. Costruendo la propria immagine e quindi la propria identità a partire dall'evento drammatico dello stupro di Claire, Catherine e l'uomo descrivono ciascuno la propria vita di ogni giorno: per Catherine è il lavoro di sorvegliante durante il pranzo nella mensa di una scuola e, nel pomeriggio, lo studio in vista di un concorso per diventare insegnante di pianoforte, sono il silenzio e i rumori del suo appartamento, il ricordo preciso di quella sera in cui la musica le impedì di sentire quello che stava accadendo; per l'uomo, è invece il rituale del caffè e delle sigarette comprate in quel bar all'angolo due o tre volte la settimana, non di più, sono le lunghe camminate per riempire la giornata, sono il giardino pubblico, le vetrine dei negozi, la piscina, con il ricordo della violenza commessa e la paura di essere anche un assassino che riaffiorano in ogni istante.

L'AUTORE:

Laurent Mauvignier è uno degli scrittori francesi più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Ha all’attivo sei romanzi, tra i quali Apprendre à finir (Editions de Minuit, 2000, Prix Wepler e Prix Livre Inter nel 2001), e Dans la foule (Editions de Minuit, 2006, Prix Fnac). Di Mauvignier sono usciti in Italia: La camera bianca, Zandonai 2008, Lontano da loro, Zandonai 2009, Degli uomini, Feltrinelli 2010, Storia di un oblio, Feltrinelli 2012

COMMENTI:

"I protagonisti di questo spiazzante romanzo sono accomunati da un senso di manchevolezza, passanti di un'esistenza che non si ferma, perché correre è l'unica cosa che resta da fare quando si sta per cadere”.

"In anni di retorica mediatica, pare che solo la letteratura riesca a sfuggire alla banalità del linguaggio che usa parole orribili come "femminicidio".
Mario Fortunato, L’Espresso

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