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mercoledì 22 aprile 2015

Libri senza Tempo: "LA DONNA IN BIANCO"


Ritorna in una nuova edizione uno dei capolavori della letteratura inglese - "La donna in bianco" di Wilkie Collins - «il più bello dei romanzi polizieschi moderni» come lo definì T. S. Eliot.

Fu il primo romanzo giallo di quell'epoca - prima ancora delle acclamate avventure di Sherlock Holmes - scritto in forma epistolare, secondo la tradizione dei feuilleton, pieno di colpi di scena e suspense incentrato sulla somiglianza e sostituzione di persona di due affascinanti donne: la bionda e ricca Laura e la folle Anne Catherick, solitaria figura completamente vestita di bianco.

Tra il 1859 e il 1860 Charles Dickens lo pubblicò sulla rivista “All the Year Round, suscitando uno straordinario interesse nel pubblico che seguì per un intero anno le vicende della sventurata Anne Catherick e quelle degli altri personaggi, descritti con impareggiabile abilità psicologica, come l'impavida Marian Halcombe, il coraggioso Walter Hartright e l'affascinante quanto ambiguo conte Fosco. È passato un secolo e mezzo e le cose non sono cambiate. 

Anche il lettore moderno più smaliziato non può che rimanere piacevolmente intrappolato negli ingranaggi di questa straordinaria macchina narrativa, che ha segnato per sempre la tradizione del mistery, facendo guadagnare al suo autore l'attributo di "padre del poliziesco moderno". La strabiliante modernità dell’opera è data da un sapiente uso delle diverse voci che compongono l’opera, affidate a testimonianze, diari, lettere, resoconti.

di
Wilkie Collins
Editore: Fazi
Pubblicazione: 16 aprile 2015
745 pag.
Prezzo: 18,50 euro

CONTENUTO:

Quale terribile segreto nasconde la misteriosa figura femminile che si aggira per le buie strade di Londra? Questo è solo il primo di una serie di intrighi, apparizioni e sparizioni, delitti e scambi d'identità che compongono la trama de La donna in bianco, tessuta con magistrale sapienza da Wilkie Collins. 

L'AUTORE:

Wilkie Collins nasce a Londra l'8 gennaio 1824. Dopo aver lavorato per un po’ come avvocato, scoprì la vocazione per la scrittura. La sua prima opera di alcuni anni prima, era dedicata al padre, morto nel 1847: Memoirs of the Life of William Collins, edito l'anno successivo. Quindi pubblicò due romanzi: Antonina nel 1850 e Basil nel 1852. Nell'aprile dello stesso anno incontrò Charles Dickens e iniziò a scrivere per la sua rivista, il settimanale “Household Words”: è l'inizio di un lungo rapporto di lavoro e d'amicizia lungo dieci anni.
La donna in bianco e La pietra di Luna hanno fatto di Collins un maestro della narrativa del mistero e non è difficile riscontrare la sua influenza in molti romanzi successivi e in moltissimi film di oggi.

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