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martedì 15 settembre 2015

ANTEPRIME DA NON PERDERE...

Miei cari BookFriends come state? Spero che questa nuova settimana sia iniziata nel migliore dei modi. 
Io ho ricevuto una notizia inaspettata...una mia illustrazione è stata selezionata nel concorso "Di Favole e di Gioia" indotto da Magla l'isola del Libro e Arpeggio Libero editore per la realizzazione di un progetto, per il momento non ne so di più ma spero di aggiornarvi presto.
Inoltre ho ripreso a disegnare, per motivi di salute e familiari mi ero persa e avevo quasi dimenticato la sensazione di trasporto e isolamento che mi regala questa mia passione è qualcosa che devo tenere bene a mente perchè non voglio rinunciarvi...
Ma a parte le mie ultime novità questo articolo è dedicato a due anteprime particolari, molto diverse, ma che voglio assolutamente leggere.

Una si tratta del nuovo romanzo di Cristina Caboni, che dopo avermi conquistata con "Il Sentiero dei Profumi"  torna in libreria con "La Custode del Miele  e delle Api un ro­manzo emozionante e pieno di vita. Una storia che ci prende la mano e ci porta dove i nostri sogni possono aprire la porta all’amore.

L'altro è "Un Diverso Sentire"  di Véronique Poulain, che ci racconta semplicemente la sua vita divida tra due mondi, due realtà diverse di vivere: l'una attraverso le parole, i suoni, l'altra attraverso i gesti.

"LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API"

di Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Pubblicazione: 17 settembre 2015
360 pag.
Prezzo: 16,40 euro

Ho perso la strada. 
Ma l'erica mi dona coraggio. 
Con l'acacia ritrovo la forza. 
Perché il miele è la mia casa.


CONTENUTO:

Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un’apicoltrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angeli­ca sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’iso­la spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo.
Ma adesso il destino ha deciso di darle un’al­tra possibilità. C’è un’eredità che l’aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata felice. C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da porta­re a termine. E c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L’unico posto dove il cuore può essere davvero libero.



L'AUTRICE:

Vive con il marito e i tre fi­gli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell’azienda apistica di famiglia. È l’autrice dell sentiero dei profumi, bestseller venduto in tutto il mondo, adorato dai lettori e dalla stampa, che ha conquistato la vetta delle clas­sifiche italiane e straniere.

BOOK TRAILER:




Scopri i contenuti speciali sul sito www.custodedelmiele.com e partecipa al concorso indetto insieme a Vanity Fair. Potresti adottare un'arnia e vincere il miele prodotto dalle tue api!



"UN DIVERSO SENTIRE"


di Véronique Poulain
Editore: Garzanti
Pubblicazione: 17 settembre 2015
144 pag.
Prezzo: 14,00 euro

Di giorno vivo con le parole,
 la musica, il rumore.
La sera vivo con i gesti, gli sguardi, il silenzio.

La mia è una famiglia speciale.

CONTENUTO:

I miei genitori sono sordi.
Sordomuti.
Io no.
In me convivono due lingue, due culture, due “paesi”.
 
Véronique Poulain racconta con una miscela di umorismo corrosivo e di introspezione psicologica la sua infanzia e adolescenza in famiglia, con il padre sordomuto, la madre sordomuta, lo zio sordomuto. Racconta la vita quotidiana, le vacanze, la vita sociale, le relazioni intime… Di una relativa estraneità fra due mondi (quello dei suoi genitori e il suo) fa una ricchezza; di quello che potrebbe sembrare un dramma fa una commedia. Di una famiglia differente, fa un libro diverso da tutti gli altri.

L'AUTRICE:

Véronique Poulain è stata per quindici anni l’assistente dell’attore e umorista Guy Bedos e lavora nel mondo dello spettacolo. Libro d’esordio, Un diverso sentire ha conquistato i lettori e la critica francese. Venduto in dieci paesi, è stato per settimane nella classifica dei libri più venduti di L’Express.

IL PARERE DELLA STAMPA FRANCESE

«Sono rari i libri che si leggono con tale fluidità. Qui non c’è una frase di troppo. Véronique Poulain va dritta allo scopo, senza sbavature. Per questo è parca con le parole, quelle parole che non le hanno mai detto. I genitori sono sordomuti. Lei no. Parla di una quotidianità molto particolare. E spiega come ha capito che la sua situazione in realtà è una fortuna, perché Véronique è frutto di due culture, sa muoversi fra due mondi. Della sua vita alla fine non cambierebbe nulla. Una splendida dichiarazione d’amore filiale.» 
Libération

«Attraverso il racconto spesso divertente della sua infanzia con due genitori sordomuti, Véronique Poulain ci fa capire la sfida immensa che ha rappresentato il crescere fra due culture, due lingue, due modi di pensare e di apprendere: quello delle parole e quello dei segni. I pianti, le richieste a persone che non ti rispondono, i malintesi, le asperità della comunicazione non verbale… Ogni pagina di questo libro è un viaggio nel mondo del silenzio e, a modo suo, un modo di abbattere la barriera del suono.»
Le Figaro Littéraire

«Con questo libro Véronique rompe il silenzio in cui è cresciuta. E chiede anche a tutti noi di combattere la sordità di chi non vuole comprendere le sofferenze degli altri. Grazie a lei, questa volta, forse abbiamo capito.» 
Paris Match



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