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domenica 6 dicembre 2015

"TUTTO L'AMORE SMARRITO": Recensione

Tornata ieri, non posso certo dire di essere riposata ma più ricca di esperienze di vita sicuramente si.
Clima a parte, Edimburgo sa incantare con la sua particolare architettura, le sue chiese gotiche, i suo castelli, i suo cimiteri antichi sempre aperti disseminati per tutta la città, la sua atmosfera un pò d'altri tempi, la gentilezza delle persone e ovviamente per i suoi spazi verdi sconfinati, di un colore così vivo che sembrano dipinti.
Il mio rimpianto è di non averla visitata in un periodo dell'anno più caldo dove avrei potuto sedermi e contemplare il panorama, magari catturandolo in qualche schizzo.
Anche se i mercatini di Natale e gli addobbi natalizi, praticamente dappertutto, hanno il loro perchè.
Inoltre sono riuscita finalmente a leggere di nuovo - l'aereo è un buon posto per farlo - un libro che aspettava da un pò. Vi lascio con la mia recensione di "Tutto l'amore smarrito" di Antonella Frontani.

"TUTTO L'AMORE SMARRITO"

di Antonella Frontani
Editore: Garzanti
Pubblicazione: 3 settembre 2015
176 pag.
Prezzo: 14,90

CONTENUTO:

Adele adora fermarsi a guardare l'orizzonte dove i confini del sole si perdono. Quel panorama le dona serenità, nonostante tutto. Nonostante il lavoro da giornalista in cui non si sente realizzata e i tanti sogni lasciati in un cassetto. La sua unica ragione di vita è Amata, sua figlia. Amata, che ha bisogno di lei più che mai, chiusa nel suo mondo fatto di melodie, spartiti e tasti del pianoforte. Ogni gesto, ogni pensiero, ogni scelta di Adele è per lei nei suoi giorni che scorrono sempre uguali. Fino a quando non conosce Pietro e il suo silenzio che non riesce a trovare una voce. Pietro è sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen e porta ancora dentro il gelo di quel tempo lontano. I suoni, i rumori, le immagini invadono i suoi incubi. Adele deve solo intervistarlo, poche semplici domande per poi lasciarsi tutto alle spalle. Ma ci sono incontri che cambiano la vita per sempre. Ci sono sguardi capaci di arrivare in luoghi dove il buio non ha lasciato spiragli. Ci sono persone a cui non si può mentire. E questo fa paura. Eppure, più Pietro tenta di fuggire davanti ai suoi fantasmi, più capisce che Adele è la sola che può aiutarlo a fare pace con sé stesso. Perché in lei riconosce i suoi stessi errori. E un dolore simile al suo. Un dolore che parla di un amore impossibile che non ha avuto il coraggio di vincere il destino. Di ferite mai rimarginate. Di scelte senza riscatto. Per la prima volta si sentono vicini a qualcuno senza finzioni né scappatoie. Ma quando il passato torna con la sua forza dirompente, c'è solo una strada da percorrere. La strada più difficile. Quella della verità. A ogni costo. Tutto l'amore smarrito è un esordio potente che lascia una traccia profonda nell'animo di chi lo legge. 

L'AUTRICE:

Antonella Frontani, giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, vive a Torino. Tutto l'amore smarrito è il suo primo romanzo.


RECENSIONE:


È sempre molto difficile riuscire a non farsi coinvolgere emotivamente quando si leggono libri su questo genere. 

Con prepotenza la storia si fa strada attraverso i sentimenti che suscita e anche se per un attimo, almeno all'inizio, credi di restarne fuori al sicuro nella tua casa, c'è un momento in cui, con la forza di un uragano emotivo, ti travolge con tutto il suo dolore lasciandoti inerme. 

Senza neppure entrare nei dettagli, come a volte mi è capitato di leggere, è bastato il solo eco di quelle atrocità e le profonde cicatrici nell'animo di chi è sopravvissuto, a tracciare quel filo invisibile tra il lettore e la storia racchiusa nelle pagine. 

Forti sono le parole con cui ti leghi ad Adele e Pietro e con infinita tristezza ripercorri insieme a loro quel viaggio nel tempo attraverso la loro sofferenza, attraverso ricordi di un passato lontano ma mai dimenticato, un passato che sembra aver tolto ad entrambi ogni possibilità di essere felici. 

Inconsapevoli di condividere lo stesso dolore due generazioni si incontrano ed insieme trovano la forza di guardarsi finalmente dentro, di scavare nelle proprie colpe e concedersi quel perdono che erano sicuri di non meritare. 

Ed è sulle note di Mozart che tornano alla luce dopo un'esistenza di buio, verso una vita di speranza con all'orizzonte la promessa di un amore.

Un romanzo non lunghissimo ma che ha saputo scavare nelle fragilità dei personaggi e nelle contraddizioni dell'essere umano, instaurando quel particolare legame che anche dopo aver chiuso l'ultima pagina difficilmente riesci a spezzare.


Voto: 5 stelline


4 commenti:

  1. Gran bel blog mia cara complimenti , perchè blog ne visiti tanti , ma poi ti soffermi su quelli che ti colpiscono maggiormente . E tu sei una di queste , sviolinate a parte...
    Intrigante questo romanzo, perchè mi intriga l'anima della protagonista che in certe ombre assomiglia alla mia..
    Mi sono iscritta con piacere , speri tu voglia unirti al mio blog se lo desideri..
    Grazie e un abbraccio serale

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    Risposte
    1. Mi sono dimenticata il mio link , ti interessasse..
      http://rockmusicspace.blogspot.it/

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    2. Grazie...le tue parole mi fanno molto piacere e a volte sono come un balsamo ristoratore :)
      Vengo volentieri a trovarti ;)

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    3. Grazie Debora cara e io sono strafelice perla tua unione, ci tenevo molo e non desideravo perderti..
      Buon pranzo , un bacio speciale e a prestissimo..
      Grazie!

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