E' qualche giorno che manco - scusatemi - non sono stata bene, ma ora eccomi qui e visto che questo è il mese in cui ricorre "La Giornata della Memoria" vorrei dedicare più post ai libri che trattano questo argomento, cominciando da oggi con due titoli in anteprima.
Per chi mi segue sa che scrivo di questi libri tutto l'anno ma credo sia doveroso farlo di più in questo periodo. In genere non faccio distinzione tra le storie vere e le storie inventate che si basano sui fatti dell'epoca realmente accaduti, perchè penso sempre che in fin dei conti potrebbero essere reali...le storie sono state infinite purtroppo.
Capisco anche che siano temi difficili, tristi, che hanno bisogno di un certo stato d'animo ma spero comunque che possiate apprezzarli, credo sia giusto non dimenticare.
"La pianista di Auschwitz" di Suzy Zail - scrittrice e giornalista, figlia di un sopravvissuto all’Olocausto rifugiato in Australia - è stato in lizza nel 2015 per il West Australian Young Readers’ Book Award, è il resoconto crudo dell’Olocausto raccontato dal punto di vista di una quindicenne innamorata della musica.
"Una mattina di ottobre" - in via di pubblicazione in tutto il mondo - è ispirato alla vicenda del rastrellamento
del ghetto di Roma da parte dei nazisti nell'autunno del '43, è la storia di come a volte un solo istante può cambiare il resto della vita per sempre.
"LA PIANISTA DI AUSCHWITZ"
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: 14 gennaio 2016
pag.
Prezzo: 9,90 euro
Una storia di amore, coraggio e crudeltà.
CONTENUTO:
Hanna ha quindici anni ed è una pianista
di talento. È cresciuta in una famiglia ebrea della media borghesia ungherese,
ma quando la città in cui vive viene rastrellata, dovrà conoscere insieme ai
suoi cari gli orrori del campo di concentramento. Sua madre impazzirà dopo
essere stata separata dal marito, e Hanna rimarrà sola con la sorella Erika ad
affrontare un luogo agghiacciante e brutale come Auschwitz. Un giorno, però, le
viene offerta la possibilità di suonare il pianoforte per il comandante del
lager, una scelta sofferta per la povera ragazza. Una volta entrata nella villa
del nazista, conoscerà suo figlio, Karl, ragazzo affascinante che sembra
rinnegare la vita dello spietato padre. Di primo acchito, Hanna non potrà fare
a meno di odiarlo con tutta se stessa. Eppure, man mano che passano i mesi, un
altro sentimento per il giovane Karl si farà strada nel suo cuore.
L'AUTRICE:
Suzy Zail Ha lavorato come avvocato prima di
dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. In uno dei suoi libri ha raccontato la
storia del padre, un sopravvissuto all’Olocausto. La Newton Compton ha
pubblicato Il bambino di Auschwitz e La pianista di Auschwitz. Vive a
Melbourne.
"UNA MATTINA DI OTTOBRE"
di Virginia Baily
Editore: Nord
Pubblicazione: 14 gennaio 2016
416 pag.
Prezzo: 16,90 euro
CONTENUTO:
Un solo istante può segnare per sempre il destino di una persona
Uno sguardo può comunicare ciò che le parole non possono dire
Una mattina di ottobre può essere l’inizio di una nuova vita
L’alba color acciaio è fredda come la pioggia sottile che si deposita silenziosa tra i suoi capelli e le scivola lungo il collo. Chiara Ravello però ha smesso di farci caso nell’istante in cui si è inoltrata nel quartiere ebraico. Ha come la sensazione che quei vicoli siano stati svuotati di vita e non rimanga che l’eco di una sofferenza muta. Quando sbuca in una piazza, Chiara vede un camion sul quale sono ammassate diverse persone. Tra di esse, nota una madre seduta accanto al figlio. Le due donne si fissano per alcuni secondi. Non si scambiano nemmeno una parola, basta quello sguardo. Chiara capisce e, all'improvviso, incurante del pericolo, inizia a gridare che quel bambino è suo nipote. Con sua grande sorpresa, i soldati fanno scendere il piccolo e mettono in moto il camion, lasciandoli soli, mano nella mano. Sono passati trent’anni dal rastrellamento del ghetto di Roma, e all’apparenza Chiara conduce un’esistenza felice. Abita in un bell'appartamento in centro, ha un lavoro che ama, è circondata da amici sinceri. Tuttavia su di lei grava il peso del rimpianto per quanto accaduto con Daniele, il bambino che ha cresciuto come se fosse suo e che poi, una volta adulto, è svanito nel nulla, spezzandole il cuore. E, quando si presenta alla sua porta una ragazza che sostiene di essere la figlia di Daniele, Chiara si rende conto che è arrivato il momento di fare i conti con gli errori commessi, con le scelte sbagliate, con i segreti taciuti troppo a lungo. Perché solo affrontando il proprio passato potrà finalmente trovare la forza di riannodare i fili di quel legame stretto una fredda mattina di ottobre del 1943…
Ci sono istanti che decidono il nostro destino. Istanti in cui ci dimostriamo più forti o più deboli di quanto non immaginavamo. Eppure il romanzo di Virginia Baily ci ricorda che il vero coraggio risiede nel vivere giorno dopo giorno con le conseguenze delle nostre azioni. Perché se impariamo ad accettare il passato, il futuro sarà sempre un passo davanti a noi, prodigo di sorprese.
La pianista di Auschwitz deve essere un bel libro ^_^
RispondiEliminaE' un mese molto importante e queste uscite non possono che far piacere per non dimenticare. La pianista di Auschwitz lo vorrei leggere!
RispondiEliminaAnche a me piacerebbe leggere "La pianista di Auschwitz" :)
RispondiEliminaLa pianista di A. dev' essere qualcosa di stupendo.
RispondiEliminaLo penso anch'io... Benvenuta!!!
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