Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

venerdì 5 ottobre 2012

Speciale Halloween: "La Letteratura Gotica"



Dal momento che siamo entrati nel mese di Halloween, un periodo dell'anno molto particolare e che il mio blog s'interessa di letteratura,  ho pensato di dedicare uno speciale sul genere Horror  con quattro appuntamenti, a cadenza settimanale piu' precisamente il venerdi', dedicati a quattro opere diverse con cui in passato, si e' affermato questo filone narrativo.

Questo genere letterario nasceva con il nome di "letteratura gotica" e si sviluppo' nella seconda meta' del XVIII secolo a partire soprattutto dai paesi anglosassoni, le storie  erano solitamente ambientate nel Medioevo in castelli diroccati, sotterranei o altri ambienti cupi e tenebrosi.

Essendo il fulcro del genere l'unione fra storie d'amore e di terrore, i temi frequenti di questo genere (che fu poi chiamato "romanzo nero" o noir) sono l'amore perduto, i conflitti interiori e il soprannaturale.

Uno tra i primi esponenti fu la scrittrice Mary Shelley che scrisse Frankenstein, o il moderno Prometeo fra il 1816 e il 1817, pubblicato nel 1818 - tiratura di 500 esemplari, sei dei quali affidati alla scrittrice per il suo uso personale - e rimodificato dall'autrice per una seconda edizione del 1831. 

Lo speciale di oggi e' dedicato proprio a questo libro.

Prima Edizione del 1818 con dedica a Lord Byron
Il romanzo, la personificazione dell’orrore legato alla scottante questione dei confini fra fede, natura e scienza, genera il nome del dottor Victor Frankenstein e del personaggio della creatura.
È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto immortale. La "creatura" è l'esempio del "diverso", che in quanto tale causa terrore.

COME NACQUE IL ROMANZO:
Nel 1816 Lord Byron, durante una sera tempestosa nella sua villa a Ginevra, propone ai suoi ospiti - Mary e Percy Shelley, e William Polidori - di scrivere, per gioco, un racconto dell'orrore. Ricollegandosi al mito di Prometeo, Mary scriverà Frankenstein.

File:Frontispiece to Frankenstein 1831.jpg
Frontespizio  nell'edizione del 1831


FORSE LA FONTE D'ISPIRAZIONE:


Il dottor Victor Frankenstein e' realmente esistito nella figura quasi leggendaria del medico e alchimista Konrad Dippel. Costui nacque nel 1673 a Darmstadt nel castello dell'antica famiglia di Von Frankenstein e dedico' la sua esistenza alla ricerca dell'elisir di lunga vita; raccoglieva ossa e corpi nei cimiteri; proprio come il protagonista del romanzo, e nel suo laboratorio cercava di "dar vita" ad un essere mostruoso. Mori' nel 1734 in circostanze poco chiare, forse per aver ingerito del veleno.
La Shlelley era sicuramente a conoscenza di questa storia attraverso i fratelli Grimm, intimi amici della sua matrigna, Mary Jane Clairmont. In una lettera, a lei inviata, essi fanno cenno a questa vicenda che probabilmente appresero in una di quelle "interviste" fatte per raccogliere antiche storie e leggende, immortalate nella celebre raccolta di fiabe.

(Fonte: Sito Gotico Mania)




La Prima Edizione Italiana risale al 1944 Tascabili La Spiga

Una storia che è un groviglio etico, un ragionamento profondo sull'origine della vita: l'angosciante storia di uno scienziato che conduce macabri esperimenti nel tentativo di restituire la vita ai cadaveri. Una favola terribile capace di imporsi con la forza delle immagini e la sua autonomia di mito universale. Uno sconvolgente racconto dell'orrore in cui il mostro è piú umano del suo creatore.
CONTENUTO:
Vittorio Frankestein è un ragazzo che ha sempre vissuto nell’agio e nell’amore della sua famiglia. Ha due fratelli e una sorella-cugina adottiva, Elisabetta, di cui si innamora fin da giovane. E’ appassionato agli studi e a 17 anni, dopo aver perso la madre a causa della scarlattina, si iscrive all’università di Ingolstad, dove frequenta corsi di scienze, chimica e biologia. Si appassiona talmente agli studi da tentare numerosi esperimenti, tra i quali la creazione della vita. Così Vittorio, dopo notti insonni, continue ricerche negli ossari e un’intensa attività di “macellaio umano” dà origine a un essere, più grande del normale, più alto e robusto, dalla pelle color mummia, gli occhi vacui e giallastri, la fronte alta e spaziosa. Appena il mostro prende vita, Vittorio è spaventato dalla sua stessa creazione, e fugge. Dopo qualche tempo Vittorio apprende la notizia della morte del fratellino, ucciso strangolato, e fa ritorno a Ginevra, dove nel parco rivede il mostro, sua creazione. Capisce che l’assassino è il demone da lui stesso creato, ma non può parlarne con nessuno e viene condannata una sua cara amica per l’omicidio. Vittorio comincia un’esistenza tormentata dai rimorsi, dalla disperazione e follia. Il demone allora, bestia dotata di sentimenti, gli propone di creare un’essere femminile uguale a lui, di modo che, schifato dagli uomini, egli avesse una compagna con cui stare, per non vivere in eterna solitudine. Dapprima Vittorio approva, poi però, colto dal pensiero che potesse nascere una progenie di mostri, distrugge quanto compiuto. Il demone allora gli minaccia odio e vendetta eterna e pian piano Vittorio rimane solo sulla terra, perdendo tutti i suoi cari uno ad uno. Così decide di inseguire il demone per vendicare tutti i morti innocenti, ma dopo estenuanti ricerche muore, sfinito al polo. 

Nulla è più penoso per lo spirito umano, dopo i sentimenti provocati da una rapida successione di eventi, dalla mortale calma che ad essi succede, calma che nega all’animo sia la speranza che la paura.

L'AUTRICE:

foto di Mary ShelleyMary Shelley è nata a Londra nel 1797 ed è morta nel 1851. Figlia della filosofa Mary Wollstonecraft e del filosofo, nonché politico William Godwin, è stata scrittrice, biografa e saggista.
Si è occupata per molti anni delle pubblicazioni delle poesie del marito Percy Bysshe Shelley. L’incontro con Lord Byron, che per gioco chiese a Mary Shelley di scrivere un romanzo dell’orrore, porterà alla stesura di “Frankenstein”, opera di grande successo mondiale da cui sono state tratti numerosi film e adattamenti teatrali. 


ALLA PROSSIMA SETTIMANA!!!






4 commenti:

  1. Gran bella idea! E bella scelta per il romanzo del primo appuntamento: ho sempre adorato Frankenstein e il libro della Shelley è un mito intramontabile. Sono proprio curiosa di vedere i prossimi appuntamenti :)

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  2. Conosco la storia ma ignoravo che il romanzo fosse nato così per caso. Molto bella questa nuova rubrica.

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  3. Che bel post!!!!
    Frankenstein mai letto, però mi attira!!
    sono curiosa per il prossimo appuntamento!!

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