Eccoci ad un nuovo appuntamento con questa particolare rubrica, senza nessuna scadenza periodica, dedicata ai libri scovati, consigliati o magari semplicemente ritrovati...
Ultimamente m'imbatto in libri "nuovi" - non in senso letterario del termine, ma semplicemente perche' non ne ho ancora mai parlato qui sul mio blog - in maniera alquanto bizzarra.
Qualche giorno fa durante il corso di grafica, si e' parlato di un romanzo che non sentivo da un po' - anche se devo ammettere di aver guardato purtroppo, solo la trasposizione cinematografica - e mentre cercavo piu' informazioni a riguardo, mi e' venuto in mente di parlarne in questa rubrica.
Si tratta de "La Storia Infinita" dello scrittore tedesco Michael Ende, pubblicato a Stoccolma nel 1979, un libro che non ha eta' e che chiunque dovrebbe custodire nella propria libreria o almeno chi crede che la "Fantasia" non sia solo un privilegio dei bambini...
La versione originale tedesca era divisa in 26 capitoli contrassegnati da un capo lettera dell'alfabeto tedesco, che ricordava le miniature medievali.
Era scritto in due colori per distinguere le parti ambientate nel mondo degli uomini (rosso) da quelle ambientate nel Regno di Fantàsia (verde). Purtroppo le edizioni economiche successive non hanno conservato questa particolarità.
Il romanzo di Ende è, inoltre, un metalibro, vale a dire un libro nel libro. Nella finzione letteraria, infatti, La storia infinita è in realtà il titolo di ben tre volumi:
- quello scritto dall'autore Michael Ende, in cui si raccontano le vicende del mondo degli uomini (in rosso rubino cupo) e del Regno di Fantàsia (in verde-azzurro)
- quello rubato da Bastiano nel negozio di antiquariato del signor Coriandoli, rilegato in pelle e con l'AURYN in copertina, in cui si raccontano solo le vicende del Regno di Fantàsia
- quello contenuto nella Montagna Vagante e poi riscritto dal Vecchio, speculare a quello di Ende poiché in esso le vicende del mondo degli uomini sono in verde e quelle del Regno di Fantàsia in rosso.
Grazie a questa struttura, Ende riesce a infrangere la barriera che divide lettore e personaggio, poiché il protagonista, Bastiano passa da un ruolo all'altro nel corso della storia. In questo modo, anche il confine tra realtà e finzione risulta meno netto e, in alcuni passaggi quasi indistinto.
L'edizione originale tedesca (gennaio 1979) fu illustrata da Roswitha Quadflieg che gli conferì una patina d'antico, le sue illustrazioni, accurate e molto realistiche, avevano un forte impatto visivo, ciò lo rese un emblema nell'antologia letteraria moderna.
La prima edizione italiana fu a cura della casa editrice Longanesi nel 1981, copertina rigida ricoperta di seta rossa con impressione del titolo e dell'Auryn, il testo bicolore, rosso per il mondo degli uomini e verde per il mondo di Fantàsia e i capi-lettera colorati alternati.
Dalla prima e seconda parte del libro sono stati liberamente tratti due film (un terzo proseguì invece in modo apocrifo le vicende narrate da Ende):
- La storia infinita 2 - 1990 diretto dal regista George Miller
- La storia infinita 3 - 1994 ispirata ai personaggi del romanzo di Ende ma non fu fedele al libro.
Il suo budget di 25 milioni di dollari ne fece il più costoso film di produzione tedesca.
di
Michael Ende
Editore: Longanesi
Pubblicazione: gennaio 1981
448 pag.
Prezzo: 16,53 euro
Scritto da Michael Ende nel 1979, è diventato un successo mondiale tradotto in tutto il mondo. Come i libri di Lewis Carroll e di John Tolkien, La storia infinita è un classico della letteratura per tutti i giovani dai dodici ai cent’anni, che insegna a coltivare i nostri desideri e i nostri sogni, perché è sempre meglio credere ed essere considerati folli, piuttosto che non credere ed essere considerati per questo «delle persone adulte». Un romanzo di formazione, un romanzo iniziatico, un viaggio nella mitologia e nella letteratura, ma soprattutto un libro che lascia a ciascuno la scelta della pista di lettura da seguire alla ricerca delle proprie impronte all’interno della Storia Infinita.
CONTENUTO:
Una finestra aperta sul regno dei sogni, dell'immaginazione, dei libri, della
letteratura. Un successo infinito. Bastiano Balthazar Bux è un ragazzino goffo,
grassoccio, soprattutto solo. E ha una grande passione: leggere. In un giorno di
pioggia, inseguito dai compagni che si fanno beffe di lui, si rifugia in una
vecchia libreria dove trova un volume intitolato La storia infinita. Il
libraio non vuole venderlo, ma l’attrazione per quel libro è tale che Bastiano
lo ruba e ci si immerge letteralmente: infatti, scopre che proprio lui,
Bastiano, non è solo spettatore delle meravigliose avventure che vi sono
narrate, ma ne è anche protagonista, chiamato a salvare i destini del mondo
incantato di Fantasilandia, con le sue mitiche creature e le sue città sospese.
Libro dentro al libro, La storia infinita, si anima quando Bastiano entra
nella vicenda in un gioco incantevole e ingegnoso sul rapporto fra immaginazione
e realtà.
BREVE ESTRATTO:
«Hai mai visto i confini di Fantàsia? » domandò Atreiu che cavalcava alto nei
cieli. Il mantello rosso gli sventolava alle spalle in ampie volute. Il ciuffo
di capelli corvini, stretto da legacci di cuoio, ondeggiava nel vento. Senza
rispondere, Fùcur, il candido Drago della Fortuna, continuò a scivolare
armoniosamente fra nebbie e brandelli di nuvole.
Su e giù e su e giù e su e giù...
Da quanto tempo ormai erano in viaggio? Giorni e notti e ancora giorni. Atreiu non avrebbe saputo dire da quanto. Il drago volava anche nel sonno, avanti, sempre avanti e anche Atreiu talvolta si assopiva, tenendosi ben avvinto alla bianca criniera. Ma il suo era soltanto un sonno leggero e inquieto. E perciò lo stato di veglia si confondeva sempre più con il sogno, in cui nulla aveva più contorni precisi. Sotto di loro fuggivano come ombre montagne, terre e mari, sole e fiumi... Atreiu ormai non guardava più sotto di sé e neppure incitava la sua cavalcatura, come aveva fatto all’inizio, quando erano partiti dall’Oracolo Meridionale. Da principio era stato posseduto dall’impazienza, perché aveva creduto che, in groppa a un Drago della Fortuna, non sarebbe stato troppo difficile raggiungere i confini di Fantàsia e, oltre quei confini, il Regno Esterno, là dove abitano i figli dell’uomo.
Non aveva immaginato quanto fosse grande Fantàsia.
Su e giù e su e giù e su e giù...
Da quanto tempo ormai erano in viaggio? Giorni e notti e ancora giorni. Atreiu non avrebbe saputo dire da quanto. Il drago volava anche nel sonno, avanti, sempre avanti e anche Atreiu talvolta si assopiva, tenendosi ben avvinto alla bianca criniera. Ma il suo era soltanto un sonno leggero e inquieto. E perciò lo stato di veglia si confondeva sempre più con il sogno, in cui nulla aveva più contorni precisi. Sotto di loro fuggivano come ombre montagne, terre e mari, sole e fiumi... Atreiu ormai non guardava più sotto di sé e neppure incitava la sua cavalcatura, come aveva fatto all’inizio, quando erano partiti dall’Oracolo Meridionale. Da principio era stato posseduto dall’impazienza, perché aveva creduto che, in groppa a un Drago della Fortuna, non sarebbe stato troppo difficile raggiungere i confini di Fantàsia e, oltre quei confini, il Regno Esterno, là dove abitano i figli dell’uomo.
Non aveva immaginato quanto fosse grande Fantàsia.
L'AUTORE:
Michael Ende, figlio del pittore surrealista Edgar, è nato in Germania
nel 1929 ed è morto nel 1995. Ha lavorato nel mondo dello spettacolo e curato
regie per il teatro di Monaco. Il suo primo romanzo, Momo (pubblicato in
Italia da Longanesi), e La Storia Infinita sono diventati dei bestseller
internazionali e da entrambi sono stati tratti dei film. In italiano Longanesi
ha inoltre pubblicato Lo specchio nello specchio, La prigione della
libertà e La favola dei saltimbanchi, e Salani Le avventure di Jim
Bottone, La notte dei desideri, La scuola di magia e La terribile banda
dei "Tredici" Pirati.
CHE NE PENSATE?
IO CREDO CHE NE ACQUISTERO' UNA COPIA!
Purtroppo non ho letto il libro, ma è stato il film della mia infanzia mi ero innamorata di Atreiu XD
RispondiEliminaE chi non lo e' stata almeno un po'...
RispondiEliminaCiao Martina!
Io da ragazzino andavo matto per il film, e tuttora, se mi ricapita, lo guardo davvero volentieri.
RispondiEliminaUn paio di anni fa una mia amica mi ha regalato il libro, e leggerlo è stato magnifico... davvero stupendo!!!
Immagino! In genere se il film e' bello, il libro lo e' di piu'!!!
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