RECENSIONE:
Sapevo che sarebbe stata una lettura non facile ma non immaginavo così tanto. Mi lascio trasportare, è più forte di me, sarà che è un argomento che mi sta cuore, che mi ostino ogni volta a sostenere, sperando di poter cambiare la mentalità altrui, ma senza successo purtroppo.
Sapevo che sarebbe stata una lettura non facile ma non immaginavo così tanto. Mi lascio trasportare, è più forte di me, sarà che è un argomento che mi sta cuore, che mi ostino ogni volta a sostenere, sperando di poter cambiare la mentalità altrui, ma senza successo purtroppo.
Quindi credo sia normale che mentre leggevo la vita di Mattia, racchiusa in poco meno di duecento pagine, mi sia sentita così emotivamente coinvolta.
Per tutta la durata della lettura ho avuto la netta sensazione che questo ragazzo mi stesse di fronte con il disperato bisogno di confidarsi, ogni capitolo un episodio della sua vita, un fiume di parole lasciate finalmente libere senza mai riprendere fiato, come se quella diga di vergogna e pregiudizio che le tenevano rinchiuse avesse finalmente deciso di cedere.
E tu sei lì che ascolti impotente, vergognandoti per chi non è stato capace di tollerare e accettare ciò che non capiva, ancora oggi che ci reputiamo una società moderna, riusciamo ancora solo a disprezzare e condannare ciò che è diverso.
Con semplicità e il suo linguaggio di un giovane poco più che adolescente, ti racconta cosa è significato e significa, crescere oggi quando si è gay, il non essere accettato, l'essere schermito, maltratto fisicamente e psicologicamente, l'essere rifiutato, il combattere contro la solitudine quando si vorrebbe solo essere amati per quello che si è.
Ma c'è stato un momento della sua giovane vita che qualcosa lo ha spinto a mettersi in gioco, facendolo uscire allo scoperto, mostrando al mondo della rete il suo vero se stesso, decisione difficile forse un po' ingenua che lo ha reso da una parte più vulnerabile ma dall'altra padrone delle proprie scelte, della propria vita.
Lo ammiro per questo, per il suo coraggio, per aver scelto di essere se stesso, io non so se ne sarei stata capace perché in qualche modo ognuno di noi tende sempre, anche se di poco, a conformarsi con gli standard che ci impone la società tenendo sempre nascosto il proprio "io".
La sua è una strada tutta in salita, niente sarà semplice, ma ogni lotta sarà una conquista, un passo più vicino al diritto di essere come tutti...al di là del proprio orientamento sessuale.
Voto: 3 stelline e 1/2
"OMOFOLLIA"
Editore: Rizzoli
Pubblicazione: 14 gennaio 2015
196 pag.
Prezzo: 17,00 euro
È omofollia quella presunta normalità che spesso ci spinge lontano dagli altri e ci impedisce di riconoscerli.
CONTENUTO:
Gita di terza elementare, tutti in pullman, destinazione la necropoli etrusca di Cerveteri. Due bambine di un’altra classe sedute sul sedile davanti si girano verso di me. Una allunga la mano e mi afferra una ciocca lunga e bionda di capelli. Non tira, li accarezza stupita e dice: «Come ti chiami?».
«Mattia.»
«Mh-mh. E perché hai i capelli da femmina?»
Non lo sapevo che quelli fossero «capelli da femmina». Per me erano i capelli come li portava quel figo di mio padre e gli avevo chiesto di lasciarmeli crescere proprio come i suoi, ma evidentemente su di me l’effetto era, come dire, diverso.
Da quel momento, anno dopo anno, Mattia inizia a vedere le cose da un altro punto di vista, a riconoscere e accettare gradualmente la sua identità sessuale, a confrontarsi con l’ottusità della gente, quella che lui definisce “omofollia”, e a tentare talvolta di aprire almeno una piccola breccia nel muro dell’omofobia.
Il tutto sullo sfondo della sua improvvisa e inaspettata popolarità sul web – con i pro e i contro che comporta – e la voglia di crescere ogni giorno di più. Una voce fresca e sincera per raccontare la storia di un adolescente normale.
Omofollia è una parola estremamente più adatta di omofobia...come dice Morgan Freeman «Detesto la parola omofobia. Non è una fobia, non avete paura, siete solamente dei coglioni.»
RispondiElimina;)
Non ci sono parole più adatte...
EliminaLo devo leggere Debora, mi sembra di una freschezza inaudita questo libro scritto con franchezza e semplicità che ti arriva al cuore. Purtroppo i pregiudizi non muoiono mai..purtroppo!!!!
RispondiEliminaBacio serale mia cara!
Purtroppo no... Un forte abbraccio Nella!
EliminaDolce serata amica bella!
Eliminaun tema attualissimo, e a prescindere dalle convinzioni personali è sempre importante ascoltare la voce di chi sulla propria pelle ha vissuto o vive la discriminazione.
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo Angela...
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