Questa giornata e' cosi' importante eppure mi sembra che non gli conferiamo il giusto valore...nulla sembra essere mai abbastanza.
Il libro che vi propongo oggi e' basato su una storia vera, sulla prova di estremo coraggio di una giovane ragazza che cerca di resistere, che non perde mai la voglia di vivere e di leggere in un campo dove l'orrore e la morte la circonda. Perche' un libro a volte, puo' essere la sola ancora di salvezza.
di
ANTONIO G. ITURBE
Editore: Rizzoli
Pubblicazione: gennaio 2014
486 pag.
Prezzo: 18,00 euro
Nell’inferno dello sterminio,
otto libri – solo otto –
tengono viva la luce della speranza.
CONTENUTO:
Il campo per famiglie di Auschwitz è l’unico in cui vivono i bambini. Come uccelli rari in gabbia, i piccoli passano le loro giornate nel blocco 31, il paravento di normalità che i nazisti hanno preparato per gli ispettori della Croce Rossa. In questa baracca, che è poco più di una stalla, Fredy Hirsch, un trentenne ebreo tedesco, ha organizzato una scuola clandestina, dotata addirittura di una vera biblioteca. Gli otto volumi che la compongono – fra cui La breve storia del mondo di H.G. Wells, un trattato di Freud, Il buon soldato Švejk e Il conte di Montecristo – sono affidati alle cure della quattordicenne cecoslovacca Edita. Squadernati, strappati e malridotti, i libri sono arrivati al campo per vie clandestine e pericolose, e difenderli non è certo semplice.
Edita è disposta anche a rischiare la vita per salvare il suo tesoro, l’unico che le permette di fuggire dal dolore e dal plumbeo grigiore del campo di sterminio. Sarà proprio la sua fiducia nel potere dei libri a consentirle di sopravvivere all’orrore. Una storia vera di coraggio e speranza.
L'AUTORE:
ANTONIO G. ITURBE (Saragozza 1967), giornalista, è direttore della rivista culturale “Qué Leer” e autore di libri per bambini.
COMMENTI:
“Antonio Iturbe ha scritto un romanzo vivido e commovente, che rivisita con straordinaria forza etica uno degli eventi più drammatici del XX secolo.”
- La Vanguardia -
L'Olocausto e la lettura.... Insieme. Fa paura... Ma sembra un libro interessante e per ricordare :3
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