RECENSIONE:
Il libro è prima di tutto un inno all'amicizia, mentre scruti tra le pagine le vicende di queste quattro ragazze ti rendi conto di quanto sia saldo e vero il rapporto che le lega, tanto da provare anche un pizzico d'invidia per questo loro legame.
Dopo forse un'introduzione un po' tranquilla, ti ritrovi completamente immersa nella loro vita, impari a conoscerle, senti crescere per loro una certa empatia che supera il mondo reale per entrare nel loro di mondo...quello fatto di parole.
Devo dire che non ce n'è una per cui ho fatto il tifo in particolare perché tutte a loro modo mi sono entrate sotto pelle, con i loro desideri, le loro debolezze, le loro convinzioni e i loro sogni.
Quattro amiche completamente diverse, ognuna con la propria storia alle spalle ed una strada ben chiara di fronte a se ma con la consapevolezza di poter contare sempre una su l'altra come una vera famiglia: perché a volte gli amici e' la famiglia che si sceglie.
È strano come quello che per loro era nato solo come una convivenza dettata dall'esigenza di condividere l'affitto, si sia poi trasformato in una sorta d'inizio, fatto certo di alti e bassi, di momenti di sofferenza e altri di felicità, ma comunque un inizio del nuovo capitolo della loro vita, in cui ognuna avrà sempre un posto importante nella vita dell'altra.
Quando leggi l'ultima riga sai che inevitabilmente ti mancheranno perché stare con loro era diventato ormai quasi un appuntamento fisso, come il ritrovarsi con vecchie amiche la sera intorno a un tavolo, ognuna con il resoconto della propria stressante giornata e felice perché sai di poterti finalmente sfogare con qualcuno che ti capisce.
Ecco con Abby, Claire, Margot e Sasha è stato proprio così un incontro con persone uniche in un appartamento un po' speciale nel quartiere di Hell's Kitchen a New York.
Voto: 4 stelline
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