di
Danzy Senna
Editore: Dalai Editore
(Narrativa Straniera)
416 pag. rilegato
Pubblicazione: 2011
Prezzo: 20,00 euro
QUANDO IL COLORE DELLA PELLE ERA UN REATO
CONTENUTO:
Birdie è figlia di una coppia mista – il padre è un intellettuale di colore, la madre proviene da una famiglia wasp del New England ed è coinvolta nel movimento per i diritti civili – e cresce nella Boston della meta degli anni Settanta. Lei è più simile alla madre – il colore della sua pelle è così chiaro che potrebbe essere scambiata per bianca – mentre la sorella maggiore, Cole, la preferita di entrambi i genitori, è una meravigliosa bellezza nera. Quando le tensioni che hanno sempre accompagnato il rapporto tra i genitori esplodono, e i due divorziano, la famiglia va in mille pezzi: il padre si trasferisce in Brasile con la nuova compagna e porta con sé Cole, per poterla far crescere in un ambiente in cui non possa essere discriminata perché nera. La madre, invece, inizierà a vagare con Birdie per gli Stati Uniti, convincendosi di essere inseguita dalle autorità a causa della sua attività politica. Cambieranno città, nome, Birdie inizierà addirittura a farsi passare per bianca. Ma il suo grande dolore e rappresentato dalla perdita della sorella, con cui aveva costruito un rapporto simbiotico e magico. Quando infine lei e la madre sembreranno trovare una stabilita nel New Hampshire, Birdie potrà finalmente affrontare i fantasmi del suo rapporto con i familiari, e con tenacia e senza mai perdere la speranza riuscirà a riannodare quel filo che pareva essersi definitivamente spezzato.
L'AUTRICE:
Danzy Senna (Boston, 1970), figlia di padre nero e di madre bianca, è cresciuta a Boston. Con il suo romanzo d’esordio, Caucasia (1998), ha vinto numerosi premi. Attualmente vive a Los Angeles.
Sito ufficiale: "qui"
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