Dopo l’esordio
con la trilogia dedicata ai vampiri modenesi – definita dalla critica “horror
sociale” –, Claudio Vergnani torna in libreria con un nuovo, straordinario romanzo,
capace di indagare le profondità più recondite dell’animo umano. Rivisitando il
tema dello zombi, lo scrittore ci consegna, sotto forma di metafora, uno
spaccato sconcertante della realtà attuale. Introspezione, precarietà
postmoderna, il tutto condito dal sapiente uso della parola, dall'ironia, dalla
cura per le descrizioni e dalla caratterizzazione puntuale e realistica dei
personaggi. "I Vivi, i Morti e gli Altri" non è solo un’avvincente storia
che terrà il lettore con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina, ma è
anche una riflessione sincera e intensa sulla vita e sulla morte, sull'amore
e sull’amicizia, sul senso di smarrimento e sui valori fondamentali dell’essere
umano.
Il libro
sarà presentato a Libri Come, Festa del Libro e della Lettura, venerdì 15 marzo
ore 19.00, Officina 3 – Auditorium Parco della Musica di
Roma
di
Claudio Vergnani
Editore: Gargoyle
Pubblicazione: 21 marzo 2013
480 pag.
Prezzo: 14,90 euro
CONTENUTO:
Che la morte sia
“per sempre” è l’unica certezza data agli esseri umani. Ma quando i cadaveri
escono dalle loro tombe e invadono le città, quando gli zombi divorano gli umani
trasformandoli a loro volta in feroci e orrende creature, quando la disperazione
e il terrore prendono il sopravvento, allora anche quest’unica certezza
crolla.
Oprandi, ex
militare di mezza età, stanco della vita e alcolizzato, senza certezze né
speranze, viene assoldato per dare la morte definitiva a coloro che, nel pieno
dell’Apocalisse, si sono risvegliati dal sonno eterno e premono per uscire dai
loro sepolcri. Vorrebbe rifiutarsi, lasciare tutto e fuggire lontano, ma
come?
Gli zombi,
come batteri cannibali, stavano infettando la terra. Ovunque, nello stesso
preciso momento e senza che si sapesse il perché. Dopo alcuni mesi era possibile
catalogarli in più varietà. […] C’erano i cosiddetti Freschi, morti da poco e
da poco quindi resuscitati, ancora integri e veloci; gli Erranti […]; i
Piagnoni […]; i Rabbiosi […]; gli Straccioni, che
rimanevano a marcire come fagotti di carne rancida a pochi passi dal luogo della
resurrezione, incuranti di tutto ciò che li circondava e che sembravano
attendere la benedizione della vera morte tramite la lenta consunzione del
corpo; e infine i più temuti di tutti, gli Accaniti, che presa casualmente di
mira una vittima qualsiasi, erano capaci di rimanere per giorni e giorni a
battere contro la sua porta e non avevano pace fino a che non l’avevano infine
squartata e divorata, o erano stati distrutti nel tentativo.
Deciso a
giocarsi il tutto per tutto per salvare la propria vita – e la propria anima –,
Oprandi escogita un piano al limite del possibile: propone alla facoltosa
signorina Ursini di recuperare la bara con il corpo del padre, sepolto nella
cappella di famiglia in una sperduta località montana, e di portarla in un luogo
sicuro. In cambio chiede alla donna un passaggio in Svizzera, ultimo avamposto
di paradiso in questa bolgia infernale.
L’impresa, com’è
prevedibile, si rivela tutt’altro che semplice.
Tra cadaveri
in putrefazione, stuoli di zombi assetati di sangue, gruppi armati allo sbando,
sacche di resistenza e riti voodoo, il protagonista, in compagnia di una stramba
combriccola, sarà costretto ad affrontare i propri spettri interiori e a lottare
per impedire alla propria parte mostruosa di prendere il sopravvento.
L’incontro
fortuito con una bambina, tra gli altri, sarà l’occasione per riscattarsi e per
ristabilire valori assoluti quali la responsabilità e la
solidarietà.
L'AUTORE:
Claudio
Vergnani (Modena, classe 1961) è
considerato uno degli autori più interessanti e originali della narrativa horror
italiana. Svogliato studente di liceo classico e ancor più svogliato studente di
giurisprudenza, preferisce passare il tempo leggendo, giocando a scacchi e
tirando di boxe. Dopo una parentesi militare, sbarca il lunario passando da un
mestiere all’altro: dalle palestre di body building alle ditte di trasporti e
alle agenzie di pubblicità, fino alle cooperative sociali, sempre perennemente
fuori parte e costantemente in fuga. Nel 2009 la pubblicazione da parte della
casa editrice Gargoyle del suo romanzo d’esordio, Il 18° Vampiro
(ripubblicato in edizione pocket nel febbraio 2013), ha costituito un piccolo e
fortunato caso editoriale, non solo per il significativo successo di vendite, ma
anche per l’entusiastica accoglienza di pubblico e critica, confermata dai
sequel Il 36° Giusto (2010) e L’ora più buia
(2011).
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