Hanan al-Shaykh, scrittrice libanese, e' oggi considerata come una delle
voci più autorevoli e coraggiose della letteratura araba contemporanea, il suo romanzo "Fresco sulle labbra, fuoco nel cuore" (titolo originale Only in London, Bloombsbury, 2001), e' uno dei romanzi maggiormente tradotti
all’estero, finalista all’Indipendent Foreign Fiction Prize, e' il ritratto
sincero e originale della società multietnica odierna.
Su un
volo diretto da Dubai a Londra, si incontrano Lamis, una fragile e affascinante
donna irachena da poco divorziata; Amira, una prostituta d’alto bordo
marocchina; Samir, un travestito libanese con scimmietta al seguito e Nicholas,
un inglese esperto di antiquariato islamico che lavora per
Sotheby’s.
A
intrecciare i loro destini è il caso, ma a unirli molto più profondamente è la
ricerca della libertà e di un senso di appartenenza nella metropoli inglese,
grande protagonista sulla scena del romanzo e facile fonte di illusioni e
altrettante delusioni.
In una
Londra dove la possibilità di rifarsi una vita è reale tanto quanto il rischio
di sentirsi sempre estranei, saranno l’amicizia e l’amore a legare e sostenere
l’insolito quartetto, con esiti inaspettati e a tratti esilaranti.
di
Hanan al-Shaykh
Editore: Piemme
Pubblicazione: Marzo 2013
364 pag.
Prezzo: 17,50 euro
Due mondi a parte con temperamenti e abitudini così aliene che un incontro d’anime sembra impossibile.
E invece…
CONTENUTO:
Libertà è un passaporto stretto in pugno che schiude le porte di una nuova vita; è una sciarpa dai colori sgargianti che puoi finalmente indossare senza temere censure; è un ombrello che ti aspetta a braccia aperte sotto la pioggia. Ognuno dei passeggeri sul volo diretto da Dubai a Londra ha una sua verità in proposito, racchiusa in un sogno o in un segreto. E come ogni aereo, anche quello è uno scrigno di storie: distinte e parallele finché una turbolenza, quasi fosse la mano del destino, non arriva a intrecciarle. A imbattersi l'uno nell'altra in quei momenti di concitazione sono: la bella e fragile Lamis, recentemente divorziata dal ricco marito iracheno; Nicholas, giovane inglese esperto di arte islamica; l'esuberante Amira, marocchina dalla dubbia reputazione; Samir, travestito libanese che viaggia con una scimmietta nascosta in una cesta. Se ad avvicinarli è il caso, a unirli molto più profondamente sarà la ricerca di un senso di appartenenza nella metropoli inglese, che spalanca opportunità e al tempo stesso innalza barriere di solitudine. In una Londra dove la possibilità di rifarsi una vita è reale tanto quanto il rischio di essere sempre trattati come estranei, saranno l'amicizia e l'amore a sostenere l'insolito quartetto. E a farli sentire finalmente a casa. Un romanzo che parla di integrazione e identità, esilio e riscatto. Un ritratto vivace e originale della nostra società multietnica, attraverso le storie di chi è costretto ad attraversare oceani...
L'AUTRICE:
Nata e
cresciuta in Libano, ha studiato al Cairo. Tornata a Beirut, ha lavorato come
giornalista fino al 1975, quando, allo scoppio della guerra civile, si è
trasferita in Arabia Saudita. Oggi vive a Londra. Ha scritto numerosi racconti,
opere teatrali e romanzi, tradotti in ben 22 lingue. Come
La sposa ribelle (Piemme 2010) e Mio signore, mio carnefice
(Piemme 2011). Poiché le sue opere affrontano con franchezza la
condizione delle donne nel mondo islamico, sono state spesso vietate nei paesi
mediorientali più conservatori.
COMMENTI:
“Un
romanzo perfetto”.
The
Observer
“Ricco
di ironia e sensualità, un libro da passaparola e un romanzo incantevole”.
The
Bookseller
“Uno
sguardo deliziato e inconsueto su una Londra anedottica ed
elegante”.
The
Independent
“Un’autrice
imperdibile per tutti coloro che hanno a cuore le verità più salde e
universali dell'animo umano”.
Salman
Rushdie
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