Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

mercoledì 23 novembre 2011

In Libreria: "LA GIOSTRA DEGLI IMPICCATI"

ESSENDO PARTICOLARMENTE ATTRATTA DAL GENERE THRILLER,
MA SOPRATTUTTO DALLE ATMOSFERE CUPE E MISTERIOSE 
NON POTEVO NON SEGNALARVI UN LIBRO - PUBBLICATO CIRCA UNA SETTIMANA FA - CHE  INCARNA TUTTE QUESTE CARATTERISTICHE SULLO SFONDO DI UNA LONDRA VITTORIANA ASSOLUTAMENTE PERFETTA!


978-88-541-3199-6
di
ANN FEATHERSTONE
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: 17 novembre 2011
288 pag.
Prezzo: 9,90 euro


DALL’AUTRICE DE IL CIRCO MALEDETTO
UNO STRAORDINARIO THRILLER TRA I MISTERI DELLA LONDRA VITTORIANA

Lo spettacolo sta per iniziare


CONTENUTO:

Nella Londra di fine Ottocento le esecuzioni attirano sempre un vasto pubblico: uomini e donne, assetati di sangue e di orrore, accorrono al crudele spettacolo per inneggiare al boia. 

In prima fila c’è anche Barney, il giovane figlio di George Kevill, il condannato a morte. Il ragazzo sa bene che suo padre è innocente, ma non è l’unico a conoscere la verità: tra la folla ci sono proprio gli uomini che hanno mandato George alla forca e, quando il ragazzo inizia a gridare, qualcuno si precipita per metterlo a tacere… In fuga dai suoi inseguitori, Barney si rifugia all’East London Aquarium, uno strano circo, dove lo accolgono gli eccentrici amici di suo padre: l’addestratore di cani Bob Chapman, la Minuscola Principessa, il gigante tedesco Swann e l’aspirante romanziere Fortinbras Horatio Trimmer. Tra giochi di prestigio, esplosioni, botole, maschere e numeri acrobatici, lo stravagante gruppo di artisti accompagnerà Barney nei bassifondi della città, alla scoperta dell’inquietante segreto che si cela dietro la fine di suo padre…

Incipit:

Sono assolutamente certo che non vi sia nulla di più terribile che assistere all’impiccagione del proprio padre.
Di tutti gli orrori di questo mondo, guerre, carestie, epidemie e pestilenze, nulla è paragonabile allo spettacolo del proprio padre sul patibolo con la corda intorno al collo. Smuove le sensazioni più diverse: meraviglia e incredulità, per l’enormità dell’avvenimento, e disperazione, per la propria assoluta impotenza di fronte a esso. E non si può certo essere biasimati se, nel momento in cui il boia aziona la leva, si va fuori di senno e ci si strappa i capelli singhiozzando in mezzo alla strada. Oh, sì, proprio fuori di senno.
Così va ponderando ad alta voce, senza rivolgersi a nessuno in particolare, un elegante gentiluomo, con il bicchiere in mano nonostante il giorno sia agli albori, appoggiato comodamente al davanzale di una finestra al piano superiore di una taverna. Lo spettacolo è interessante; giù in strada si è raccolta una folta e variegata folla di persone: il mendicante cieco che tenta di sottrarsi alle poco altruistiche attenzioni di un bulletto di strada, la giovane donna dagli abiti vivaci e il suo compagno, incerti se acquistare una “ultima confessione”da un venditore di strada; e un ragazzino esile e con il viso pallido, avrà dieci anni al massimo e indossa abiti eleganti (un completo giacca e pantaloni, camicia e fazzoletto al collo) che hanno sicuramente visto tempi migliori, e in questo preciso momento è impegnato in un’animata conversazione con un uomo più anziano. Sporgendosi dalla finestra, l’elegante gentiluomo riesce a coglierne ogni parola, dal momento che la voce del ragazzino si leva oltre lo strepitio della folla come il canto di un uccello.
«Dovresti venir via ora, Barney, prima che inizi. Questo non è posto per te», sta dicendo l’uomo in tono affettuoso, mentre tira il ragazzino per il braccio, cercando di allontanarlo. «Dammi retta. Tutta questa gente che non fa che andare e venire e guardarsi intorno, come se avesse chissà quale incombenza cui fare fronte in ogni bottega e ufficio del circondario, si trova qui per una sola ragione: è venuta a divertirsi, e tu non dovresti assolutamente startene con loro».
«Io non mi sto divertendo», risponde Barney sulla difensiva, liberandosi dalla stretta dell’uomo. «Non sono venuto qui per farmi quattro risate».


LEGGI LE PRIME 29 PAGINE "qui"

L'AUTRICE:

Ann Featherstone
Ann Featherstone, docente di Storia del Teatro alle università di Manchester e di Londra, è autrice di saggi sull’intrattenimento e gli spettacoli in epoca vittoriana. Il suo primo romanzo,  Il circo maledetto, pubblicato in Italia dalla Newton Compton, ha ottenuto enorme successo di pubblico e di critica.

COMMENTI:
«Un mystery vittoriano avvincente, perfetto. Impossibile metterlo giù.»
- The Times -
«Un thriller di prima classe, di gran lunga superiore agli standard del genere.»
- British Theatre Guide -

«Strepitoso. Un romanzo raffinato che scava nei labirinti oscuri della Londra vittoriana.»
- Shots Magazine -

TRAILEIR:




"Il circo maledetto"

Newton Compton
288 pag.
Prezzo: 9,90

Dietro le quinte della Londra vittoriana è di scena il sangue

Corney Sage, comico, ballerino e cantante, ha appena finito il suo numero quando, all’uscita del teatro, si imbatte nel corpo senza vita di una giovane donna e intravede l’assassino darsi precipitosamente alla fuga. Anche l’attrice Lucy Strong ha visto tutto, e quando quella sera stessa il colpevole torna sul luogo del delitto, Lucy e Corney capiscono che le loro vite sono in pericolo. Per mettersi in salvo decidono di abbandonare Londra e separarsi, tenendosi in contatto soltanto attraverso messaggi in codice su un giornale di annunci. Ma l’assassino è già sulle loro tracce, ed è un vero mago dei travestimenti… Dai salotti dell’alta società allo squallore dei bordelli, dalle tavole dei palcoscenici alle arene dei circhi, tra spettacoli da baraccone e corse contro il tempo, Il circo maledetto è un avvincente thriller psicologico incastonato nel ritratto inedito di una Londra vittoriana cinica e misteriosa.



«Narrato a capitoli alterni da Croney il comico e dall’assassino, è un affresco a tinte forti con un epilogo mozzafiato, in cui colpi di scena e travestimenti si susseguono serrati come nella migliore tradizione dell’intrattenimento popolare.»
- Tiziana Lo Porto, D di Repubblica -

«Vi terrà incollati al libro dalla prima all’ultima pagina.»
- Il Tempo -

«Un mistery vittoriano avvincente, perfetto. Impossibile metterlo giù.»
- The Times -

«Un misterioso assassinio, una galleria di personaggi unici e un'atmosfera evocata alla perfezione rendono indimenticabile questa storia di morte e tradimento.»
- The Good Book Guide -

«Una trama avvincente. Un ottimo romanzo d'esordio.»
- The British Theatre Guide Newsletter -

1 commento:

  1. Ho acquistato il libro "La giostra degli impiccati" proprio ieri, e non ero tanto convinta a dire il vero,benché sia ambientato nell'epoca che preferisco, Londra dell' 800. :D Dalla tua recensione però mi accorgo di aver fatto un buono acquisto :D

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