Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

martedì 20 dicembre 2011

Recensione: switched

Genere Fantasy, per questo libro che secondo ogni pronostico ha spopolato nel web e che con la sola tenacia della scrittrice, una giovane statunitense al suo debutto letterario, ha visto la luce e conquistato milioni di lettori.
Si parla di "Troll", figura dell'immaginario del piccolo popolo, generalmente associato a creature dalla forma ripugnante e dall'indole non certo benevolo, ma in questo libro il concetto e' rivisitato e rimescolato con delle antiche credenze dove bambini in fasce venivano scambiati con creature fatate (changeling).
Dopo una partenza un po' lenta, caratterizzata dalla solita adolescente problematica all'ennesimo cambio di residenza e dal belloccio di turno per cui prova un'inspiegabile attrazione, la narrazione decolla mostrandoti Forening, piccola civiltà Troll insediata sulle rive del Mississippi, in Minnesota; organizzata in classi sociali ben definite; che causeranno non pochi problemi alla protagonista Wendy.
Bisogna riconoscere all'autrice una notevole immaginazione, ha saputo costruire una storia intricata che si rivela a poco, poco; appassionandoti man mano che si dipana.
Nonostante la sua mancanza di esperienza ha donato ai personaggi carattere e spessore, ognuno di essi dietro una facciata superficiale cela una profonda complessità.
Narrato con un fluido linguaggio, la lettura risulta piacevole e molto scorrevole, nascondendo tra le righe anche un detto intramontabile: "si apprezza davvero ciò che si ha solo dopo che lo si ha perduto".
In conclusione i requisiti per una serie di successo ci sono tutti, non ci resta che attendere il secondo capitolo per continuare a seguire le sorti di Wendy & Co.

Voto: 3 stelline e 1/2

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