DALL'AUTORE DEL LIBRO "LA MAMMA DEI CARABINIERI", ALESSIO PULEO, UN NUOVO ROMANZO SU UN TEMA FORTE, "LA DONAZIONE DI ORGANI", E SULLA STORIA TIPICA DI DUE ADOLESCENTI DEI GIORNI NOSTRI.
di
Alessio Puleo
Editore: De Agostini
Pubblicazione: 27 settembre 2012
240 pag.
Prezzo: 16,00 euro
Una storia romantica e toccante che
coinvolge dall'inizio alla fine.
Uno spaccato di vita dei ragazzi di provincia,
con i loro desideri, le ingenuità e i sogni.
“Una storia d’amore
puro e coraggio grande, spontaneo, lontano dai clamori, per ricordarci che ogni
vicenda, anche la più triste e definitiva, porta con sé delle risposte e una
nuova spinta a ripartire”.
- Federico Moccia -
CONTENUTO:
Nella classe
di Alex c'è una new entry, la bella e seriosa Ylenia. Il ragazzo ne è
folgorato, e comincia a fare di tutto per compiacerla: si mostra affidabile,
evita di far tardi con gli amici, studia con profitto. Ma Ylenia custodisce un
segreto angosciante e, sebbene provi gli stessi sentimenti, decide di tenerlo a
distanza. Dopo lunghe altalene emotive l'amore esplode, trascinato da una
girandola di situazioni che condurranno il lettore a colpi di scena finali, dove
la vita e la morte si confrontano con una lotta spietata.
L'AUTORE:
Alessio Puleo è nato
a Carini (PA) nel 1981, scrittore ed ex carabiniere, ha lavorato per diversi
anni al Teatro Libero di Palermo ed è coautore de La mamma dei
carabinieri ( Longanesi 2010).
RECENSIONE:
Ho iniziato questo libro con la consapevolezza del delicato argomento trattato e delle numerose domande e dubbi a cui inevitabilmente e' legato.
Se ne parla poco, ed è difficile, a meno che non lo si viva in prima persona, capire l'importanza di questa scelta.
Anche se ho sempre pensato in realtà, che fosse molto semplice, ricordo di aver firmato un foglio per la donazione degli organi quando ero poco più che maggiorenne, perché credevo fosse giusto, quasi un dovere verso gli altri e verso me stessa.
Se solo si pensasse a cosa comporta non aderire alla donazione, a che tipo di traffici esistono solo perché noi persone troppo indifferenti ai problemi altrui e forse anche di mentalità un po' ristretta, alimentiamo semplicemente evitando di porci il problema.
Detto ciò come piccola premessa introduttiva, devo confessare che mi aspettavo qualcosa di diverso, capisco che il libro e' trattato dal punto di vista dei giovani e che quindi il tutto si presenta in maniera semplice, però forse...troppo semplice.
Non l'ho sentito abbattere il confine delle pagine per travolgermi nella storia, non sono riuscita ad immedesimarmi nei personaggi, a stringere quel legame invisibile che ti fa amare un romanzo e desiderare di rileggerlo ancora.
Ho percepito il trasporto solo nelle ultime pagine, forse perché comunque è stato trattato principalmente come un romanzo adolescenziale mentre il problema della grave malattia - approfondita poco - e il conseguente tema della donazione degli organi e' stato lasciato solo ai margini.
Probabilmente una scelta voluta ma che credo lo abbia un po' penalizzato.
Indubbiamente un libro che fa riflettere su come, anche nel nostro piccolo, possiamo aiutare gli altri a continuare a vivere, quindi in sintesi, e' comunque un libro che mi sento di consigliare.
Voto: 3 stelline e 1/2
Ho iniziato questo libro con la consapevolezza del delicato argomento trattato e delle numerose domande e dubbi a cui inevitabilmente e' legato.
Se ne parla poco, ed è difficile, a meno che non lo si viva in prima persona, capire l'importanza di questa scelta.
Anche se ho sempre pensato in realtà, che fosse molto semplice, ricordo di aver firmato un foglio per la donazione degli organi quando ero poco più che maggiorenne, perché credevo fosse giusto, quasi un dovere verso gli altri e verso me stessa.
Se solo si pensasse a cosa comporta non aderire alla donazione, a che tipo di traffici esistono solo perché noi persone troppo indifferenti ai problemi altrui e forse anche di mentalità un po' ristretta, alimentiamo semplicemente evitando di porci il problema.
Detto ciò come piccola premessa introduttiva, devo confessare che mi aspettavo qualcosa di diverso, capisco che il libro e' trattato dal punto di vista dei giovani e che quindi il tutto si presenta in maniera semplice, però forse...troppo semplice.
Non l'ho sentito abbattere il confine delle pagine per travolgermi nella storia, non sono riuscita ad immedesimarmi nei personaggi, a stringere quel legame invisibile che ti fa amare un romanzo e desiderare di rileggerlo ancora.
Ho percepito il trasporto solo nelle ultime pagine, forse perché comunque è stato trattato principalmente come un romanzo adolescenziale mentre il problema della grave malattia - approfondita poco - e il conseguente tema della donazione degli organi e' stato lasciato solo ai margini.
Probabilmente una scelta voluta ma che credo lo abbia un po' penalizzato.
Indubbiamente un libro che fa riflettere su come, anche nel nostro piccolo, possiamo aiutare gli altri a continuare a vivere, quindi in sintesi, e' comunque un libro che mi sento di consigliare.
Voto: 3 stelline e 1/2
Inizio subito col dire che questo libro si legge in maniera velocissima e appassionata. Impossibile il contrario,grazie al suo autore,Alessio Puleo, giovane scrittore dal tocco di penna leggero,frizzante,fresco,ironico,simpatico,giovanile. Si può solo amare questo libro sin da subito,sin da quando se ne legge il titolo,davvero profondo e perfetto per la storia descritta,sia visionandone la cover già molto indicativa del messaggio in esso contenuto: il cuore come centro della vita sia fisica,emozionale,affettiva. L’autore racconta una storia d’amore in maniera dolcissima ma determinata nel diffondere un messaggio importante ai giovani,i quali sono spesso proprio coloro che,erroneamente,credono di detenere in pugno la vita e il mondo intero…Tale storia è importante ed è così tenera,pulita,sofferta,sfortunata,commovente...
RispondiEliminaIn questo romanzo non manca nulla,neanche la poesia,un tocco poetico e di amore: “Il mondo si illumina quando ridi,lo sai? “. Il titolo stesso è poesia: “Il mio cuore ti appartiene”. “Per sempre”..
Come infermiera professionale e come mamma ringrazio l’autore Alessio Puleo per aver sensibilizzato,attraverso questa opera, tante persone,specialmente i giovani,ad iscriversi ad idonee associazioni dove si possa contemplare una possibile futura donazione dei propri organi poiché nessuno può sapere cosa la vita riservi in futuro,ma si può continuare a sperar di vivere eternamente donando parte concreta di sé ad altre persone che ne hanno bisogno,qualora si sia arrivati alla fine di questo cammino terreno….
Milena