LA
STORIA DI DRACULA COME NON L’AVETE MAI LETTA, OVVERO COME SHERLOCK HOLMES E IL
DOTTOR WATSON FURONO COINVOLTI NEL CELEBRE CASO DEL CONTE DRACULA E DEL SUO
TERRIBILE MORBO.
In "Sherlock
Holmes e il morbo di Dracula",
Stephen Seitz mette a confronto due
icone
della cultura popolare antitetiche tra loro:
Sherlock Holmes – il
maestro dell’analisi razionale,
in
grado di risolvere i casi più intricati grazie alle sue straordinarie doti
logico-deduttive –
e
Dracula, il signore dell’occulto,
emblema
del molteplice e dell’elusivo, dell’ambiguo e del demoniaco, che agisce perlopiù fuoriscena, mentre la sua
presenza si palesa essenzialmente attraverso gli effetti che produce sugli
altri.
Per l’umano Sherlock Holmes l’incontro/scontro con il principe di tutti i
nosferatu significa, dunque, per quanto possibile sfidarne la destabilizzante
fugacità e indomabilità.
Seitz
riprende l’antefatto del romanzo di Stoker (la compravendita immobiliare voluta
da Dracula, che si tiene a cavallo tra Occidente e Oriente) e lo intreccia agli
eventi narrati da Sir Arthur Conan Doyle in alcune note indagini sherlockiane
(in particolare Il problema finale
–
dove il Detective viene dato per defunto a seguito di una furiosa lotta con
Moriarty tra
le cascate del Reichenbach, nelle Alpi svizzere
– e
La casa vuota –
dove si racconta, invece,
come Holmes sia miracolosamente scampato alla morte), passando per il cosiddetto
“Grande
Iato” (quel periodo che va
dal 1891 al 1894, in cui il Detective sparisce
dalle scene letterarie ma non dal cuore dei suoi appassionati cultori
che
infatti lo immaginano alle prese con traversie, viaggi e avventure di ogni
tipo).
Il
risultato è un pastiche fedele, per stile e atmosfere, ai modelli originari
ma condito di variazioni accattivanti, un godibilissimo gioco erudito
all’insegna di suspense, horror, azione, politica e romanticismo.
di
STEPHEN
SEITZ
Editore: Gargoyle
Pubblicazione: 28 febbraio 2013
200 pag.
Prezzo: 12,90 euro
CONTENUTO:
Estate
1890, Sherlock Holmes e il dottor Watson partono alla ricerca dell’avvocato
Jonathan Harker, su incarico della fidanzata Mina Murray. Il giovane è in
Transilvania per concludere la vendita di una tenuta, situata poco fuori Londra,
da
parte di un aristocratico romeno, il Conte Dracula. Al castello del nobile non
c’è ombra di Harker, seppure Holmes e Watson constatino tracce della sua
avvenuta permanenza, in compenso i due scoprono che il Conte è un vampiro. Dopo
l’attacco di tre mostruose creature femminili, Holmes è vittima di una strana
malattia e i suoi denti si allungano assottigliandosi. Tuttavia il morbo sembra
presto debellato –
complice
il sapiente ricorso a crocifissi di Watson –,
consentendo il rientro del Detective e del suo fedele amico in patria. Qui,
però, accadono dei fatti inquietanti: l’arrivo, nel
porto della cittadina balneare di Whitby,
della goletta russa Demeter
con a bordo il solo cadavere del capitano e l’inspiegabile carico di 50 casse
riempite di terra; la sparizione di alcuni bambini; la morte della giovane
Lucy
Westenra –
a
seguito di un'infezione analoga a quella contratta da Holmes in
Transilvania
–
e
la raccapricciante profanazione della sua salma.
Tutto
indica la presenza di un essere alieno, ossia il Conte Dracula, che non solo è
approdato in Inghilterra
ma è in combutta con il Professor
Moriarty, criminale implacabile
e arcinemico di Sherlock Holmes.
Minaccia
per l’integrità del Paese e dell’Europa intera, tale sodalizio metterà a dura
prova la sanità mentale e la vita stessa del Detective. Tra bancarotte
finanziarie, macchinazioni, assassinii efferati, ricerca febbrile di sangue
fresco per placare una sete inconsulta, Sherlock
Holmes dovrà
venire a capo di un conturbante mistero proveniente dalle inaccessibili tenebre
che avvolgono il Conte Dracula.
Ho avuto una strana allucinazione, mentre mi recavo dal vestibolo alla
mia stanza. Granelli di polvere danzavano sotto i raggi di luna. So che non v’è
nulla di insolito, ma sembrava che prendessero forma. Ondeggiando, venivano attratte sempre più tra
loro. Non riuscivo a distogliere lo sguardo; vi era qualcosa di ipnotico
in quella visione. E poi ho visto tre donne materializzarsi dall’oscurità.
[…] Ciò che ho potuto vedere
inizialmente sono stati i loro sorrisi, bianchi denti affilati che luccicavano
sotto i raggi di luna, le trecce che aleggiavano libere, i candidi indumenti,
morbidi e fluenti.
L'AUTORE:
Nato nel 1954, Stephen Seitz è
giornalista e scrittore. A eccezione di tredici anni trascorsi a Washington,
dove ha lavorato per il Dipartimento di Giustizia e dell’Energia del Governo
Federale, è sempre vissuto in Vermont. Sherlock Holmes è il morbo di Dracula è
il suo primo romanzo.
Ho preso i personaggi e gli eventi del Dracula stokeriano e li ho
trasferiti nell’universo di Sherlock Holmes. La sfida era quella di essere
fedele a entrambi, Sir Arthur Conan Doyle e Bram Stoker, e al contempo offrire
ai lettori una storia originale.
- Stephen Seitz -
COMMENTI:
Un
pastiche da quattro stelle! Nessuno mollerà la lettura!
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Altri
hanno messo insieme queste due titani della letteratura, ma lo stile di Seitz e
l’uso dei personaggi lo pone sul gradino più alto dei pastiche sherlockiani.
Mystery Magazine
Chi ama le avventure di Sherlock Holmes e subisce il fascino di Dracula
non dovrebbe perdersi il romanzo di Seitz. Assolutamente
incantevole.
Charles
Putney, The Bennington
Banner
Per
quelli che credono che Holmes –
insieme
col sovrano del crimine, James Moriarty –
sia
morto in Svizzera, leggere Sherlock
Holmes è il morbo di Dracula sarà
una magnifica sorpresa.
Mary Ann Smyth, Bookloons Mystery Bookshelves
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