Nuova Rubrica che ci accompagnera' tutto il mese di dicembre, precisamente ogni venerdi',
- creata da questo blog -
dove si parlera' di quei romanzi, che ispirati al tema di Natale, hanno dato vita ad una vera e propria
"Letteratura Natalizia".
Con il Natale ormai alle porte, vorrei dedicare l'ultimo appuntamento ad un libro speciale che ancora oggi incanta adulti e bambini, sto parlando del racconto "Lo schiaccianoci e il re dei topi", del quale ci sono due versioni:
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(Die Märchen der Serapions Brüder di E.T.A. Hoffmann, 1906, illustrazioni originali di E.T.A Hoffmann)
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Per primo lo scrisse, in tedesco, Ernest Theodor Amadeus Hoffamnn, (
uno degli scrittori più onirici e meravigliosi dell’ottocento, e fu anche un raffinatissimo illustratore), e lo pubblicò a Berlino nel 1816. La sua fantasia, probabilmente, fu ispirata dagli schiaccianoci di legno decorato che abbellivano i mercatini di Natale della Germania ottocentesca.
Nel 1838 il racconto di Hoffmann viene tradotto in francese e nel 1844 Alexandre Dumas lo “reinterpreta” limandone gli aspetti più inquietanti, e lo pubblica a suo nome. La sua versione resterà a lungo la più conosciuta,
e ad essa si ispirerà Tchaïkovski per il suo immortale "Schiaccianoci".
LO SCHIACCIANOCI DI E.T.A HOFFAMMN e QUELLO DI DUMAS
Il racconto di
Hoffmann si apre sull’immagine di due bambini, Marie e Fritz, che nel buio aspettano venga aperta loro la porta della stanza dei doni di Natale. Sanno che è arrivato l’ospite Drosselmeyer, strano individuo, dai lineamenti bruttissimi, con una parrucca di vetro bianca e una benda su un occhio, che ama fabbricare orologi e giocattoli. I due bambini sognano ad occhi chiusi cosa porterà loro.
Fritz sogna una città in miniatura, dentro la quale dei soldati fanno i loro esercizi. Marie sogna di ricevere “
un grande giardino dentro cui c’è un lago, e nel lago nuotano cigni magnifici, con dei collari d’oro…“. Non sono giocattoli meravigliosi?
Riceveranno invece un castello meccanico, di cui si stancheranno presto, e un buffo schiaccianoci vestito da Ussaro, di cui Marie si innamorerà.
Nella versione di Hoffmann, omaggio a quel mondo parallelo, onirico dell’inconscio e del sogno, così caro al romanticismo, lo Schiaccianoci si muove e vince grazie alle sue qualità di difettosità e goffaggine. Infatti, entra nell’avventura già ferito (Fritz gli ha rotto la mandibola all’inizio del racconto), e sarà Marie, con la sua innocenza di bambina, a riconoscere nella sua deformità, la meraviglia. Come premio finale, dopo un lungo viaggio iniziatico e febbrile tra il sogno e la realtà, Marie entrerà con lui, definitivamente, nel regno della bellezza: un paese paradisiaco fatto di zucchero e confetti. Nel romanticismo di E.T.A Hoffamnn, è la realtà ad essere un mondo capovolto. Quello dritto, è l’altro.
La versione di
Dumas si apre invece sul narratore che parla in prima persona: durante la notte di Natale, si addormenta su un divano e viene svegliato da alcuni bambini in festa. Per farli stare buoni, racconta loro una storia, quella dello Schiaccianoci. Questa introduzione circoscrive con fermezza il mondo della fiaba e del sogno, così che al lettore non resta che ascoltare, insieme al pubblico bambino, una bella fiaba.
Non si prova, come tra le pagine di Hoffmann, inquietudine, la realtà resta ben salda al suo posto; ed è forse per questo aspetto rassicurante che il racconto di Dumas ha avuto più successo.
Ernst T. Hoffmann
E.T.A. Hoffmann, scrittore, compositore, direttore d'orchestra e critico musicale, fu tra i maggiori rappresentanti del romanticismo tedesco ed europeo. Nacque a Konigsberg nel 1776 e pur senza inclinazione intraprese la carriera giudiziaria. Visse a Berlino, Varsavia e Bamberg dividendo il suo tempo fra le molteplici attività.
Alexandre Dumas
Alexandre Dumas, padre (Villers-Cotterêts, Soissons, 1802 - Puys, Dieppe, 1870), romanziere e drammaturgo francese, ha scritto una quindicina di romanzi di ambientazione storica, che segnarono l'affermazione del feuilleton, genere popolare pubblicato a puntate sui giornali.
SPERO CHE SIA RIUSCITA CON QUESTA RUBRICA, A TENERVI COMPAGNIA DURANTE L'ATTESA DELLE FESTIVITA', MA SOPRATTUTTO SPERO DI ESSERE RIUSCITA A RIEVOCARE EMOZIONI MAGARI SOPITE, CHE SI NASCONDONO TRA LE PAGINE DI QUESTI RACCONTI DI NATALE.