Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

sabato 6 agosto 2011

Rubrica: "In My Mailbox" (5)








Quinto  appuntamento per questa nuova rubrica "In My Mailbox" - creata da Kristi del blog The Story Siren - che mi piacerebbe aggiornare ogni sabato, servizio postale permettendo, dove vi presentero' i libri che ho acquistato, oppure che ho trovato nella mia cassetta delle lettere, omaggio delle Case Editrici...

Questa settimana ho ricevuto ben 3 libri, uno piu' bello dell'altro, omaggio della casa editrice Elliot Edizioni, che ringrazio moltissimo!!!



Ve li presento subito...




"Vorrei che fosse notte"


di Gisela Scerman

Elliot Edizioni
Collana Heroes
pp. 153
Prezzo di Copertina: euro 14,00
Prezzo Scontato (Web): euro 11,20 Sconto: 20,00%
Pubblicazione: Marzo 2009

Un romanzo di formazione, la storia di un bambino che cerca di sopravvivere in un mondo di adulti, antico e crudele.

Il bambino che racconta la vicenda cresce in una famiglia senza amore. In un paesino di montagna in Veneto, trascorre un’infanzia solitaria, candida e trepidante, tra adulti teneri e infernali, vecchi severi e chiusi come pietre, e coetanei alla perenne ricerca dell’agnello sacrificale. Né la maestra, che lo vittimizza con dei brutti voti, né i suoi genitori, sbandati e sparpagliati in giro per il mondo, né sua nonna – una donna che ha attraversato la guerra ma sembra non aver imparato nessun sentimento di tenerezza o compassione – gli sono di aiuto e conforto. Il bambino cerca di ricostruire tramite i racconti della madre e dei vicini le origini del posto e anche le sue – storie di crudeltà familiari accettate passivamente, drammi di donne che come bestie vanno a testa bassa verso il macello che le aspetta – mentre con le serrande della sua camera calate si protegge dalle lance infuocate del sole e della vita. Aspra e malinconica saga familiare, Vorrei che fosse notte racconta in modo lirico e visionario un mondo antico e crudele visto con gli occhi di un bambino, un abbozzo d’uomo che non sa ancora nulla, ma che è pronto a passare attraverso il dolore della conoscenza, alla scoperta della passione e del male.







"Valeana"




di Martita Fardin

Elliot Edizioni
Collana Heroes
pp. 117
Prezzo di Copertina: euro 12,50
Prezzo Scontato (Web): euro 10,00 Sconto: 20,00%
Pubblicazione: Marzo 2009

Uno spaccato impietoso dell’alta borghesia lombarda che rotola lentamente nel baratro della decadenza economica e morale. Un lessico familiare marcio, che nasconde segreti come in un gioco di bambole russe.

Valentina, detta Vale, ha diciott’anni e vive in una villa vista lago con sua madre, suo padre e una filippina. Figlia della borghesia comasca, ha in apparenza tutto: ottimi voti a scuola, bellezza, benessere, un blog di successo frequentato da migliaia di ragazze, ma c’è qualcosa che non va. Il dolore vero, la gioia vera, sembrano scivolarle addosso come acqua dal rubinetto. Così come il cibo, il poco cibo che manda giù, le casca dall’esofago alla tazza del water senza trattenersi un attimo. In poco tempo il suo corpo diventa scarnificato, uno scheletro ricoperto da pochi millimetri di pelle, simile a quello di Cristo, a cui lei vuole assomigliare. Suo padre, un imprenditore tessile perso nei suoi viaggi di lavoro e di droga, sua madre, con il brillantino al naso e il suo umore altalenante, e anche uno psico-nutrizionista cercano di aiutarla, ma Vale schiva tutto e tutti e s’incammina sul martirio dell’autodistruzione lenta e feroce. Neppure la sua nuova amica Marika e l’amore per un ragazzo austriaco affetto da un tumore al seno, Markus, forse riusciranno a salvarla. Favola moderna, storia cruda che palpita di sincerità in ogni dettaglio e in ogni parola, un libro potente e bruciante nella sua descrizione di un interno di famiglia, l’esordio letterario di una promettente scrittrice comasca.





"Mi chiamo Scrivo"
(benvenuti nella mia testa)



di  Ju Amoruso


CollanaHeroespp. 122
Prezzo di Copertina: euro 12,00
Prezzo Scontato (Web): euro 10,00 Sconto: 16,67%
Pubblicazione: Aprile 2010

Un viaggio allucinante nella follia altrui. Un romanzo vorace, un inno alla scrittura stessa.


Scrivo vive a Londra, indossa Converse viola scolorite e calma il suo respiro con la nicotina. La sua droga è la scrittura, quella droga che “non si inietta, che non si respira, che non si compra”. Una scrittura fatta di parole vomitate, una valanga, una vertigine anestetizzante che è rabbia verso quel solitario giocatore dell’universo; quello che prima giocava a dadi, e che adesso sembra ansioso di completare l’ultimo livello del suo videogame. Svegliatasi in un letto d’ospedale in seguito a un coma durato due anni, si ritrova in uno scantinato con dodici sedie ad assistere a delle sedute psichiatriche di gruppo. Sarà così costretta a lottare contro il dolore degli altri impregnandosene come una spugna e servendosene come di uno sciogligrasso per lavare via il suo. L’unico modo per trovare sollievo sarà mettere nero su bianco le storie di questi dodici folli. Quella di Howard, il ragazzo che in seguito alla morte di moglie e figlia è convinto di vivere in una cartolina; quella di Colin, il bambino di appena dieci anni che soffre di attacchi di panico; quella di Stew che, accecato dal buio, si protegge con un accendino; quella di Gwen, la ragazzina scontrosa che ha trasformato il suo giardino in un gigantesco parco giochi con tanto di montagne russe. E proprio come una vertiginosa corsa sulle montagne russe, la vita di Scrivo si trasformerà in un’alternanza di adrenalina pura, incoscienza e panico totale; scricchiolii, pendii e riprese; conforto dato e ricevuto, in un vortice che va affrontato a parole, sino alla fine della corsa. ESTRATTO:«Cosa scriverei se potessi inviare una lettera a Dio? Forse gli parlerei della fame nel mondo e delle guerre persistenti. Anzi, forse no. In fondo lui da lassù dovrebbe vedere tutto. Forse gli farei vedere le piccole cose. Anzi, nemmeno quelle. Forse lo obbligherei semplicemente a vivere un giorno nella testa di ogni uomo, per capire cosa si prova veramente a essere pazzi».




E VOI COSA STATE LEGGENDO DI BELLO???



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