Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

domenica 3 luglio 2011

Recensione: "SHADOWHUNTERS - LE ORIGINI - L'ANGELO"

Shadowhunters. Le origini. L'angelo Contenuto

Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratrllo ventenne Nate, a Londra, unico ricordo della vita predente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte. Età di lettura: da 12 anni.


Recensione:

Piacevolmente colpita da questa lettura eccomi qui ad imprimere nero su bianco le miei impressioni.
Avevo gia' letto la trilogia "Mortal Instruments" e ne ero rimasta impressionata, quindi non e' che dubitassi del talento di questa scrittrice, ma non credevo che potesse ancora affascinarmi con i suoi racconti, visto che in qualche modo non rappresentavano piu' una novita'.

Invece ho dovuto ricredermi...

Il conoscere la storia, o quantomeno il mondo da lei creato, mi ha aiutato solo a capire meglio, ad immedesimarmi con i suoi personaggi ancora di piu', a diventare parte di loro.
Cassandra Clare ha il dono naturale di catapultarti, attraverso le parole, nella sua versione del mondo, popolato da piu' creature di quanto ne puoi immaginare, a credere che ci sia qualcosa oltre il normale vedere...

Se nella precedente ambientazione eravamo in una New York contemporanea, ora le vicende si svolgono in una Londra Vittoriana del 1878 molto ben congegnata ricca di dettagli e descrizioni, senza mai appesantire la storia, ma capaci di farti camminare lungo le stradine di questa piovosa citta' con la notte ormai scesa come un manto attraverso Blackfriars Bridge, fino al ponte di granito con i parapetti dipinti di rosso scuro, che si astende da un lato all'altro del Tamigi, da dove si scorge la cupola di St. Paul, sentendo sulla pelle la nebbia che scende ad ammantare ogni cosa.

Niente e' lasciato al caso, ogni particolarita', sfumatura o personaggio e' complesso e ben costruito; quando pensi di conoscere il seguito c'e' sempre qualcosa di nuovo e inaspettato che ribalta la situazione e accresce il desiderio di volerne sapere ancora, incollandoti alle pagine per arrivare alla fine.

L'unico rammarico e' che giunto all'ultima riga, ancora una volta spiazzato, ti rendi conto che non vorresti che fosse finito, che le pagine sono volate mentre il tempo ha cessato di esistere, e che dovrai aspettare ancora un po' per tornare a vivere quest'avventura.

Voto: 4 stelline e 1/2

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