Un paio di settimane fa vi parlavo dell'imminente pubblicazione del nuovo romanzo di Jennifer Niven - articolo qui. -
Beh l'attesa è terminata oggi è la tanto fatidica data.
Vi chiederete come mai di questo mio grande trasporto...ebbene il suo precedente romanzo era stato un'autentica sorpresa, una voce che aveva lasciato il segno.Visto il tema trattato e i tempi in cui viviamo la De Agostini ha deciso di lanciare l'hashtag #IOSONOSPECIALE e, con questo, una bella iniziativa: scattarsi una semplice foto e pubblicarla sui propri canali -Facebook, Twitter e Instagram insieme all'hashtag ufficiale del romanzo taggando anche la pagina @DeaYoungAdult - per testimoniare l'adesione al messaggio che Jennifer Niven vuole trasmetterci.
Un'iniziativa che condivido in pieno, voi che ne pensate?
Grazie alla casa editrice ho potuto leggere in anteprima questo sorprendente libro e di seguito il mio umile pensiero.
Di questa scrittrice ho già letto "Raccontami di un giorno perfetto" che mi aveva lasciata senza parole per la storia in se, per la tematica trattata ma soprattutto per il suo modo di scrivere.
Quindi confesso che attendevo con una certa ansia questo nuovo romanzo sia per l'argomento - il bullismo - che mi sta particolarmente a cuore, sia per assaporare ancora il piacere di un'ottima lettura.
Sin dalle prime pagine capisci che questa storia ha qualcosa di speciale che nonostante ti metta di fronte ad una realtà che conosci - o che pensi di conoscere - ti sconvolgerà comunque lasciandoti nel profondo una cicatrice indelebile.
Perché diciamocelo fatti del genere sono all'ordine del giorno ma mai ti sembrerà di viverli così in prima persona, riuscendo quasi a toccare quella sofferenza sorda che non avrebbe ragione di esistere se il mondo che ci circonda fosse più tollerante.
Ogni parola ti scava dentro, conscia che probabilmente proprio mentre stai leggendo c'è qualcuno là fuori, nella vita vera, che sta subendo una cosa del genere mentre tu sei completamente impotente.
Una frase mi rigira continuamente nella testa con tutta la sua forza: "Perché le persone sono ossessionate dal mio peso?"
È questo che Libby si chiede, parole semplici eppure con un'importanza vitale, perchè racchiudono il fulcro dell'intero problema...se le persone non fossero ossessionate da ciò che è diverso non esisterebbe nessuna forma di razzismo.
È questo che Libby si chiede, parole semplici eppure con un'importanza vitale, perchè racchiudono il fulcro dell'intero problema...se le persone non fossero ossessionate da ciò che è diverso non esisterebbe nessuna forma di razzismo.
Questo libro ci mostra anche cosa significa il non lasciarsi piegare, l'avere la forza di reagire andando oltre i pregiudizi della gente, riuscendo a dimostrare, innanzitutto a se stessi, che non si ha niente per cui ci si debba vergognare.
Ma ci mette davanti anche un altro lato del bullismo, un lato che non avevo mai considerato, un risvolto della medaglia inatteso: e se il giudicare per primo fosse solo una sorta di difesa per evitare di essere a sua volta giudicati?
Tanto che ad un certo punto ti domandi se c'è qualcuno veramente degno di disprezzo, forse neanche chi sta dal lato sbagliato della barricata lo merita, perché tutti si portano dietro una storia, la propria storia che può fare di te ciò che sei.
E qui ti rendi conto di quanto la scrittrice abbia saputo toccare le corde più complesse dell'animo umano portandoti in viaggio tra le molteplici contraddizioni che ci caratterizzano.
E qui ti rendi conto di quanto la scrittrice abbia saputo toccare le corde più complesse dell'animo umano portandoti in viaggio tra le molteplici contraddizioni che ci caratterizzano.
Una lettura potente, densa di significato che ogni singolo adolescente dovrebbe intraprendere e forse anche qualche adulto...perché non esiste un limite di età per imparare cosa sia il rispetto per gli altri.
Voto: 5 stelline
