Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

sabato 27 aprile 2019

Recensione: "Oltre il Bosco"

Romanzo d’esordio di Melissa Albert, Oltre il bosco è un Bestseller internazionale in corso di pubblicazione in 16 paesi, nella top ten della classifica Young Adult del New York Times. 
I diritti cinematografici sono stati acquisiti dalla Columbia Pictures, che ne ha affidato l’adattamento ai produttori di Divergent
Il secondo capitolo "The Night Country" è previsto negli States a gennaio 2020.

"OLTRE IL BOSCO"



dMelissa Albert
Editore: Rizzoli
Pubblicazione: 12 febbraio  2019
330 pag.
Prezzo: 17,00 euro

CONTENUTO: 

Alice non ha mai avuto una casa. Da sempre, lei e la madre Ella sono perennemente in fuga, perennemente in cerca di qualcuno che le ospiti per sfuggire alla sfortuna nera che le perseguita. Sullo sfondo la figura affascinante della nonna, Althea Proserpine, che Alice non ha mai conosciuto e che Ella non vuole nemmeno nominare: misteriosa e seducente autrice di una raccolta di racconti neri fuori catalogo ma ricercatissimi dai collezionisti, vive da anni reclusa ad Hazel Wood, una villa celata in mezzo a un bosco ignoto, sfuggendo alla curiosità dei fan. Quando Ella viene rapita, ad Alice non resta che andare alla disperata ricerca di dove sia Hazel Wood.

RECENSIONE:


Wow! 
Beh iniziare una recensione in questo modo è alquanto inusuale ma ho appena letto l'ultima pagina di questo libro e credetemi è stata la prima parola che mi è venuta in mente. 
Avevo letto ovviamente la trama e il mio radar da lettura interessante si era subito acceso ma mai mi sarei aspettata una storia così unica, decisamente un incredibile viaggio verso l'ignoto e oltre.
Si parla di favole ma se vi aspettate lo stile zuccheroso e melenso del vissero felice e contenti - alla Disney per capirci - non è il romanzo che state cercando. 
Per quanto mi riguarda invece, da sempre restia a lasciarmi incantare dalle storie con il lieto fine, ho trovato finalmente pane per i miei denti.
Una fiaba dark allo stato puro, che arriva a sfiorare anche tinte horror in diversi punti del suo percorso.  A tratti adrenalinico con colpi di scena inaspettati, crudo e spaventoso, mi ricorda le originali favole dei fratelli Grimm, prima di essere rivisitate nella versione infiocchettata della Disney.
Non c'è niente di certo eccezion fatta per l'assoluta, incontrovertibile verità che nel mondo delle fiabe c'è sempre un "prezzo da pagare"...ed è sempre molto alto.
Una scrittura minuziosa, evocativa e densa di dettagli che ti apre una finestra in questa realtà luccicante, ammaliatrice oltre ogni aspettativa ma che ai margini del sogno nasconde denti aguzzi pronti a sbranarti. 
Ed è proprio questo che ti tiene incollato alle pagine, insieme al forte, crescente desiderio di scoprire come andrà a finire. 
Lo sentì a pelle che una volta girata l'ultima pagina non guarderai mai più ad un libro di favole con gli stessi occhi. Ma va bene così perché in fin dei conti neanche la vita ci va piano quindi perché mai nelle favole dovrebbe essere diverso. 
La fine non è esattamente quello che immaginavo o speravo, ma del resto l'intero libro non lo è stato quindi niente da obiettare.
Questo romanzo si annovera - almeno secondo il mio modesto giudizio - tra le storie da leggere con la luce accesa, se sapete a cosa mi riferisco.
Dunque se siete poco impressionabili e alla ricerca di un racconto da brivido "Oltre il Bosco" di Melissa Albert è proprio quello che fa per voi!


Voto: 4 stelline


sabato 6 aprile 2019

RECENSIONE: "La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi"

Il suo primo romanzo, I nostri cuori chimici, è stato pubblicato in venti Paesi. Ora Krystal Sutherland torna in libreria con un’esilarante e commovente storia.


"LA LISTA SEMIDEFINITIVA DEI MIEI PEGGIORI INCUBI"


di Krystal Sutherland
Editore: Rizzoli
Pubblicazione: 5 marzo  2019
409 pag.
Prezzo: 17,00 euro

CONTENUTO: 

Da quando il nonno di Esther Solar ha incontrato L'Uomo Destinato a Essere la Morte, tutta la famiglia è perseguitata da un fato ricorrente: in seguito a una maledizione, ognuno di loro è convinto che morirà per effetto della sua paura più grande. Esther non soffre di una fobia in particolare ma per sicurezza decide di stilare una lista meticolosa e di evitare tutto ciò che potrebbe diventarlo: ascensori e grotte, spazi angusti e luoghi affollati, aragoste e oche... Jonah, ex compagno di classe delle elementari - che le ha spezzato il cuore abbandonandola il giorno di San Valentino all'età di otto anni per poi ricomparire molti anni dopo e derubarla alla fermata dell'autobus - le prospetta però una strategia diversa. Esther si imbarca con lui nell'avventura di affrontare una dopo l'altra le proprie paure per sconfiggerle e per avvicinarsi alla Morte quanto basta per convincerla a lasciare in pace una volta per tutte la sua famiglia. C'è però una paura che è sfuggita alla sua lista, la più grande di tutte: quella di abbandonarsi all'amore.

RECENSIONE:

Dopo più di due anni dalla pubblicazione del suo primo romanzo "I Nostri Cuori Chimici" (la mia recensione qui) Krystal Sutherland torna a sorprenderci con una nuova storia decisamente fuori dal comune, un po' sopra le righe direi ma questo non significa che non sappia catturarti. 
Come allora sono rimasta quasi affascinata dal suo modo di scrivere, sa descrivere i sentimenti in maniera così unica, particolare che senti le parole con tutto il loro peso, prima entrarti nella testa e poi scivolare piano tra le emozioni.
All'inizio sei disorientato perché ti ritrovi come catapultato in un'altra epoca pur essendo ambientata ai giorni nostri. Ma vedete conoscere la famiglia Solar fa questo effetto, sembra di essere tornato ai tempi della caccia alle streghe dove superstizione, maledizioni e amuleti anti malocchio erano all'ordine del giorno.
Ma la confusione dura solo un momento perché ben presto ti ritrovi risucchiato da questa spirale tra fantasia e realtà.
Esther Solar è una ragazza singolare che ti racconta la sua vita, attraverso i suoi occhi e dal suo punto di vista e questo fa la differenza e te ne rendi conto, anche se solo verso la fine...ma è giusto così.
"La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi" è il titolo e racchiude tutto, quattrocento pagine in cui Esther cercherà di esorcizzare ogni sua singola paura e questo la porterà a conoscersi veramente, a guardare la sua famiglia in modo diverso ma soprattutto ad accettarli per come sono con tutte le loro imperfezioni.
Ciò che mi è piaciuto realmente, aldilà delle vicissitudini di questa stramba famiglia, in cui ogni singola paura diventa fobia, la fobia ossessione e l'ossessione una vera e propria maledizione in cui ne va della propria stessa vita, è l'aver saputo raccontare, in questa storia in cui aleggia un pizzico di sovrannaturale, quelle realtà che ci spaventano ma che purtroppo sono fin troppo dolorosamente presenti. 
E così apri gli occhi di fronte a cosa emerge davvero tra le righe: violenza domestica, depressione, attacchi di ansia tale da costringere una persona a non uscire più da una stanza.
Ed è lì che ti rendi conto della bravura della scrittrice, di come ha saputo raccontarti delle fragilità umane in questa strampalata storia e forse è per questo motivo che alla fine l'adori ancora di più.
Un buona ragione per cui dovreste leggere questo libro? 
Perché ognuno di noi, anche chi non lo ammetterà mai, nasconde una piccola, insensata, nascosta paura per qualcosa.


Voto: 4 stelline e 1/2