Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare
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martedì 22 marzo 2016

Libri scoperti per caso...

Mentre gironzolavo nei siti di alcune case editrici ho trovato due titoli, uno nelle nostre librerie proprio da oggi, l'altro di più di un anno fa. Ma questo non importa, cosa mi ha attratto è l'argomento: entrambi ci raccontano le difficoltà delle relazioni, gli errori...sempre gli stessi...e una semplice verità...a volte l'amore non basta... 

"Gli anni al contrario" di Aurora Silini e Giovanni Santatorre passano attraverso sentimenti e passioni, eventi umani potenti e delicati sullo sfondo di anni belli e terribili come gli anni Settanta, vissuti però a Messina, dove è difficile essere e sentirsi protagonisti. I due si incontrano, si amano, si annodano, si dimenticano per poi riprendersi appena, legandosi per la vita e per quello che resterà a chi sopravvive. Con gli occhi della figlia Mara che sceglierà di esistere e di raccontare quella coppia inesperta di vita, si percorre la fatica del cercare un posto nel mondo. Proprio quegli occhi sembrano accudire ogni pagina del romanzo, in una scrittura che agisce con la sensibilità dolorante e imperfetta del «giorno dopo giorno» rispetto a quella tragica della Storia.  

La storia di un uomo e una donna che si amano, ma sono incapaci di sopravvivere all'utopia di un mondo da salvare. Soprattutto, sono incapaci di salvarsi.


Nel raccontarci la storia d'amore di Anna e Tommaso - nel suo "Meglio soffrire che mettere nel ripostiglio il cuore" -  Susanna Casciani racconta la storia di ognuno di noi. Di chiunque abbia mai vissuto (e perso) un grande amore. E lo fa con la grazia e la profondità di parole che abbiamo imparato ad amare sulla sua pagina Facebook, capaci di farci sentire, sentire tutto, anche il male. E di farci tornare a sorridere sempre.

"GLI ANNI AL CONTRARIO"

di Nadia Terranova
Editore: Einaudi Editore
Pubblicazione: 13 gennaio 2015
152 ag.
Prezzo:16,00 euro

Erano anni in cui due ragazzi innamorati giocavano a fare i grandi, senza mai diventare adulti. Erano gli anni Settanta. Anni al contrario.

CONTENUTO:

Messina, 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l'abitudine di rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove immaginando di emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l'ha con il padre e il suo "comunismo che odora di sconfitta", e vuole fare la rivoluzione. I due si incontrano all'università, e pochi mesi dopo aspettano già una bambina. La vita insieme però si rivela diversa da come l'avevano fantasticata. Perché la frustrazione e la paura del fallimento possono offendere anche il legame più appassionato. Perché persino l'amore più forte può essere tradito dalla Storia.

Quando penso agli anni trascorsi mi sembra che siano andati tutti al contrario. Abbiamo avuto una casa, una figlia, una laurea senza sapere che farcene, e ora che lo sappiamo ci stiamo già dividendo le briciole. Ci saluteremo da balconi e finestrini d’auto portando e prendendo Mara da un posto all’altro, finché lei non se ne andrà per la sua strada e allora ci incontreremo alla sua laurea e al suo matrimonio. Avremo un nuovo marito e una nuova moglie e non ripeteremo gli stessi sbagli perché avremo imparato dall’esperienza, che poi è la somma di tutte le cazzate fatte.
Non so dove andrò una volta uscito da qui e mi ha fatto male che tu non me lo abbia chiesto. Vorrei aprire un ristorante o fare il giro del mondo. Per ora mi basta essere ancora vivo: non avere eroina in corpo mi fa sentire un dio, anche se inutile e impotente. Ma forse dio è proprio così. Visto che lo desideri firmeremo la separazione, però prima scrivimi una lettera, perché ancora oggi, quasi dieci anni dopo averla incontrata e con la certezza di averla amata, non so chi sia Aurora Silini.



"MEGLIO SOFFRIRE CHE METTERE IN UN RIPOSTIGLIO IL CUORE"

di Susanna Casciani
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 22 marzo 2016
180 pag.
Prezzo:15,00 euro

CONTENUTO:


"C'erano una volta un ragazzo e una ragazza. C'erano una volta perché adesso non ci sono più. Un sabato mattina di fine aprile lui si sorprese a piangere davanti a lei. Non riusciva a parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno l'idea. Lei alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una forza nuova in casa, incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa. Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio. Quando, quasi tre ore dopo, tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita, si addormentò su quello che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e mise a fuoco nel buio quella parte di letto, così vuota, e avvertì un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole, ma le stavano strette, perché stavolta, in quella storia, ci aveva creduto talmente tanto da sentirsi quasi adatta a un futuro felice. Per questo, per la prima volta in ventisette anni, decise di iniziare a tenere un diario segreto, che poi, a voler essere davvero sinceri, altro non era che un modo per continuare a parlare con lui." 

sabato 19 marzo 2016

Recensione: "MIA AMATA YURIKO"


RECENSIONE:

Un romanzo sulla bomba atomica di Hiroshima ma da una prospettiva diversa rispetto alle storie lette finora. 
Rimane sullo sfondo, segnando comunque una linea netta, un punto di rottura tra il prima e il dopo.
Un connubio tra passato e presente, antiche tradizioni e modernità, tra oriente e occidente.
Una storia vera raccontata con estrema delicatezza ed una sincerità disarmante, che arriva dritta al cuore facendoti provare sentimenti contrastanti.
Resti in ascolto cercando di creare un certo distacco per non farti travolgere dal quel senso di impotenza e tristezza che inevitabilmente questo tipo di lettura ti porterà, ma è impossibile perché la scrittrice sembra che sia seduta proprio di fronte a te e con semplicità ti mostra una storia, una di quelle tante vite che in quel 6 agosto 1945 sono state spezzate o cambiate irrimediabilmente.
E' una finestra su un passato lontano ma impossibile da dimenticare, su realtà taciute e difficili da comprendere, forse perché comunque la cultura giapponese per molti versi, ci è ancora estranea.
Narrato non in prima persona come mi aspettavo, eppure questo non pregiudica il legame che inevitabilmente si instaura tra il protagonista e il lettore.
Yuriko - la protagonista - e' una donna forte, indipendente e molto emancipata per quell'epoca, che per orgoglio rinuncia all'amore della sua vita fino alla fine dei suoi giorni. 
Scelta saggia? Sinceramente non lo so. 
Ma so che ho provato una profonda ammirazione per lei, perché nonostante tutto non è mai venuta meno ai suoi principi.
Yoshi - il protagonista - un ragazzo troppo debole per saper cogliere la felicità, anche se in realtà ha solo cercato di adempiere ai suoi doveri di figlio - doveri a cui era inconcepibile sottrarsi in Giappone a quei tempi - ma sicuramente una scelta che ha rimpianto per tutta la vita.
E in questi casi, come in molti altri, ci si chiede come sia possibile che siano stati - e in alcuni Paesi lo sono ancora - ad essere gli "usi e costumi" a condizionare la vita delle persone, e' incomprensibile ma solo perché noi siamo nati dove si ha la facoltà di scegliere.
Un romanzo breve ma intenso e coinvolgente da rieleggere ancora e ancora...


Voto: 4 stelline e 1/2


"MIA AMATA YURIKO"

di Antonietta Pastore
Editore: Einaudi
Pubblicazione: 19 gennaio 2016
136 pag.
Prezzo: 16,50 euro

CONTENUTO:

Yuriko è una ragazza caparbia, vitalissima, che vive con la sua famiglia, d'origine contadina, sull'isola di Etajima, vicino all'Accademia navale. Yoshi appartiene invece a una stirpe di samurai, è uno dei migliori allievi dell'Accademia, ma si è iscritto solo per volere dei genitori - la sua vera passione è la poesia. In tempo di pace, il matrimonio tra i due sarebbe stato impensabile, ma di fronte alla possibilità che Yoshi venga mobilitato da un momento all'altro, anche i suoi impettiti genitori si ammorbidiscono, acconsentendo alle nozze. L'amore di Yuriko e Yoshi rischia però di essere un'altra vittima della bomba atomica. Yuriko infatti, non avendo da un po' notizie del marito, imbarcato su una nave della flotta giapponese, la mattina del 6 agosto 1945 prende il traghetto diretto a Hiroshima, per andare a chiedere informazioni alle Poste centrali... Antonietta Pastore sa condurci con garbo e sapienza nell'universo giapponese, facendoci da guida tra i colori e i sapori di una società dai codici spesso indecifrabili. 



CHE NE DITE VI PIACEREBBE SE USASSIMO 
QUESTO LIBRO PER L'INIZIATIVA 
"UN LIBRO IN VALIGIA"?



lunedì 25 gennaio 2016

In libreria: "MIA AMATA YURIKO"

Ci sono molti libri che parlano della Seconda Guerra Mondiale meno sulla bomba di Hiroshima e Nagasaki. Nella mia libreria c'è un libro su questo argomento, un piccolo tesoro che custodisco gelosamente, profondamente triste e commovente, che sa scuoterti l'anima ma che consiglierei sempre e comunque, "Il Canto delle Parole Perdute" di Andrés Pascual - che racchiude in se l'eco di un passato atroce insieme agli importanti quesiti che inevitabilmente si legano all'uso dell'energia nucleare come fonte di energia.

"Mia amata Yuriko" di Antonietta Pastore più che un romanzo sembra un lungo racconto, ma già dalla trama s'intuisce la forza della storia, l'importanza del periodo in cui si svolge e le tradizioni giapponesi con cui si scontra.
Un romanzo sul coraggio e la fragilità che stanno dietro a ogni scelta, a ogni rinuncia che facciamo per essere fedeli a noi stessi.

Spero di leggerlo presto...


di
Antonietta Pastore
Editore: Einaudi
Pubblicazione: 19 gennaio 2016
136 pag.
Prezzo: 16,50 euro

Muovendosi nello spazio e nel tempo, ci racconta il dolore struggente dell'abbandono, la fierezza dei sentimenti piú profondi, compresa la nostalgia, la dignità di chi pur subendo discriminazioni sceglie di non tradire la parte piú vera di sé.

CONTENUTO:

Yuriko è una ragazza caparbia, vitalissima, che vive con la sua famiglia, d'origine contadina, sull'isola di Etajima, vicino all'Accademia navale. Yoshi appartiene invece a una stirpe di samurai, è uno dei migliori allievi dell'Accademia, ma si è iscritto solo per volere dei genitori - la sua vera passione è la poesia. In tempo di pace, il matrimonio tra i due sarebbe stato impensabile, ma di fronte alla possibilità che Yoshi venga mobilitato da un momento all'altro, anche i suoi impettiti genitori si ammorbidiscono, acconsentendo alle nozze. L'amore di Yuriko e Yoshi rischia però di essere un'altra vittima della bomba atomica. Yuriko infatti, non avendo da un po' notizie del marito, imbarcato su una nave della flotta giapponese, la mattina del 6 agosto 1945 prende il traghetto diretto a Hiroshima, per andare a chiedere informazioni alle Poste centrali... Antonietta Pastore sa condurci con garbo e sapienza nell'universo giapponese, facendoci da guida tra i colori e i sapori di una società dai codici spesso indecifrabili. 


L'AUTRICE:

Antonietta Pastore ha studiato Pedagogia a Ginevra, come allieva di Jean Piaget, e alla Sorbona di Parigi. Ha vissuto sedici anni in Giappone dove è stata visiting professor all'Università di Lingue Straniere di Osaka. Ha tradotto numerosi autori giapponesi tra i quali ricordiamo Abe, Ikezawa, Inoue, Murakami.
Con Einaudi ha pubblicato Nel Giappone delle donne (2004), Leggero il passo sui tatami (2010) e Mia amata Yuriko (2016).


domenica 17 gennaio 2016

Libri & Film: "REVENANT - REDIVIVO


Da ieri è nelle sale italiane "Revenant - Redivivo" l'ultima fatica del regista Alejandro Gonzales Iñárritu con protagonista Leonardo Di Caprio. Tratto dall'omonimo romanzo di Michael Punke - ex collaboratore di Clinton ora ambasciatore degli Stati Uniti a Ginevra - è ispirato alla storia vera del cacciatore di pellicce Hugh Glass e della sua odissea di tremila miglia nelle terre ostili della Frontiera Americana.
Girato in condizioni estreme portando allo sfinimento attori e troupe, solo ed esclusivamente con luce naturale, ha però regalato ben 12 candidature all'oscar a questa pellicola western/drammatica, tra cui miglior regia e miglior attore protagonista per Di Caprio - che fosse finalmente il tanto atteso momento? Lo sapremo il 28 febbraio alla premiazione. -
Una storia soprattutto di sopravvivenza - per un uomo lasciato a morire dai propri compagni, in un luogo quasi inesplorato dove la natura è il tuo alleato ma anche il tuo peggior nemico  - e nello stesso tempo anche di avventura, redenzione e vendetta per il tradimento. 

IL LIBRO:


di Michael Punke
Editore: Einaudi
Pubblicazione: 2014
304 pag.
Prezzo: 20,00 euro

CONTENUTO:

Hugh Glass era morto. Doveva essere morto. Nessun uomo normale sopravvive all'assalto di un grizzly, agli artigli lunghi quindici centimetri che fanno a brandelli schiena e collo, alla ferocia di un morso che lacera le carni. Ma come era finito abbandonato in fin di vita, in quel posto dimenticato da Dio nel Nordovest degli Stati Uniti?
Glass è un esploratore e un cacciatore di pellicce che nel 1822 prende parte a una spedizione lungo il fiume Missouri e i suoi affluenti: all'epoca quel territorio era di fatto inesplorato (la prima missione, quella di Lewis e Clark, risale a soli diciotto anni prima), selvaggio e minaccioso come solo la Frontiera sa essere. L'ultimo avamposto americano, uno sperduto forte dell'esercito, è lontano una settimana di cammino: il resto è territorio di caccia di Sioux tutt'altro che in buoni rapporti con l'uomo bianco. È qui che Glass, separatosi dal gruppo per trovare provviste, viene assalito da un orso. Vedendo in che condizioni l'ha ridotto l'animale, i compagni si convincono che gli resta poco da vivere: il grosso della spedizione procede nel suo viaggio, lasciando il trapper con due uomini, John Fitzgerald e Jim Bridger, incaricati di vegliare le sue ultime ore. Ma il destino sembra avere un conto in sospeso con il trapper: al terzo giorno di agonia, i tre uomini avvistano un gruppo di guerrieri indiani. Fitzgerald e Bridger, presi dal panico, abbandonano Glass, rubandogli le armi e il coltello, lasciandolo solo, disarmato, accanto alla fossa che già avevano scavato per lui, in balía degli indiani. Sembrerebbe la fine di Hugh Glass e invece è solo l'inizio. È a questo punto, infatti, che Glass diventa il protagonista di un'incredibile odissea che possiede la grandiosità della leggenda e la fondatezza della cronaca storica. Intraprende un viaggio di tremila miglia, attraverso le condizioni piú estreme, sopravvivendo ai pericoli e alle minacce della natura e degli uomini, diventando amico e alleato di popoli sconosciuti, mosso unicamente dalla piú incrollabile delle volontà: quella di un uomo che cerca la sua vendetta.
Senza tralasciare il rocambolesco passato del suo protagonista - tra naufragi al largo di Cuba, pirati, vagabondaggi e un lungo periodo di permanenza forzata (e quasi fatale) presso una tribú di indiani pawnee -, Michael Punke ricostruisce la storia vera di Hugh Glass, eroe celeberrimo della mitologia western, restituendolo alla dimensione che, piú di ogni altra, può rendere giustizia alla sua incredibile vicenda biografica: quella del romanzo.


L'AUTORE:

Michael Punke ha lavorato alla Casa Bianca presso il National Security Council e al Congresso. Attualmente è l'ambasciatore degli Stati Uniti presso la World Trade Organization a Ginevra. Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Revenant. La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta.

IL FILM:




DATA USCITA: 
GENEREWestern , Drammatico , Avventura
ANNO2015
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA


Trama:

Tratto da una storia vera, Revenant racconta l'epica avventura di un uomo che cerca di sopravvivere grazie alla straordinaria forza del proprio spirito. In una spedizione nelle vergini terre americane, l'esploratore Hugh Glass (Leonardo Di Caprio) viene brutalmente attaccato da un orso e dato per morto dai membri del suo stesso gruppo di cacciatori. Nella sua lotta per la sopravvivenza, Glass sopporta inimmaginabili sofferenze, tra cui anche il tradimento del suo compagno John Fitzgerald (Tom Hardy). Mosso da una profonda determinazione e dall'amore per la sua famiglia, Glass dovrà superare un duro inverno nell'implacabile tentativo di sopravvivere e di trovare la sua redenzione.



ANDRETE A VEDERLO???


martedì 29 dicembre 2015

"QUEL FANTASTICO PEGGIOR ANNO DELLA MIA VITA": Il film...

Scusate l'assenza non sono stata molto bene, soffro di emicranie e in questi ultimi giorni sembrava che nella mia testa fosse scoppiata una guerra, per fortuna oggi c'è una specie di tregua. 
Come avete trascorso queste giornate natalizie? Io mi sono concessa un cinepanettone - ma non con i classici film di cui fa parte questa categoria, non potrei mai...è più forte di me - ho guardato "Quel fantastico peggior anno della mia vita" tratto dall'omonimo romanzo di Jesse Andrews - articolo qui - 
Premetto che non sono masochista ne in vena di film drammatici e nonostante sapessi dell'argomento trattato ero certa di andare sul sicuro.
La pellicola inizia con la voce fuori onda del protagonista Greg - peraltro presente per tutto il resto del film - che con fare irriverente e scanzonato, da adolescente introverso e un tantino asociale, all'ultimo anno di liceo, ci guida all'interno della storia. 
Fin qui tutto bene, difficile prendere sul serio l'argomento: il cancro di una sua coetanea, "quasi amica" - come la definirebbe lui - rassicurati anche dalle sue stesse parole che ci promettono un lieto fine. 
Senza nessun entusiasmo, più per dovere che per altro, i due iniziano a trascorrere del tempo insieme e nonostante l'aggravarsi della situazione il racconto non è mai incentrato sulla malattia, che  rimane sempre ai margini, come nubi cariche di pioggia ma ancora lontane, con la speranza ancora nel sole come nella guarigione.
Quello che invece è evidente è la nascita di un sentimento, all'inizio flebile come una piccola fiammella poi via via più forte come un incendio, di quelli che senza rendersene conto di fanno cambiare, abbattendo quel muro di solitudine  che a volte ci si costruisce intorno, lasciando il mondo fuori.
Un sentimento sempre al limite, in bilico sul confine tra l'amicizia e l'amore, per il quale tutto passa in secondo piano, a volte anche il proprio futuro.
Ma poi all'improvviso come un temporale estivo, la malattia diventa più reale e purtroppo definitiva e tu spettatore ti senti tradito perchè ci credevi, perchè eri sicuro che tutto sarebbe andato per il meglio, come anche il protagonista che nega la realtà e si allontana per non accettarla.
Ma amare significa anche saper lasciare andare approvando quelle scelte che sembrano insensate, mettendo da parte il proprio dolore considerando solo chi ci è vicino e Greg torna sui suoi passi e noi con lui.
E sebbene la ferita per la perdita è inguaribile, quello che quella persona ti ha lasciato nel cuore vale ogni minuto della tua sofferenza, se non di più.
Le mie conclusioni? Un film da vedere per la disarmante semplicità con cui è stato trattato un argomento così importante ma soprattutto per come lo scrittore ha reso realistici le emozioni, i comportamenti e gli stati d'animo di questi adolescenti di fronte ad una realtà così spaventosa.


Voto: 4 stelline e 1/2

lunedì 7 dicembre 2015

Libri & Film: "QUEL FANTASTICO PEGGIOR ANNO DELLA MIA VITA"


Mentre ero via mi sono persa l'uscita del libro "Quel fantastico peggior anno della mia vita" romanzo d'esordio di Jesse Andrews, da cui è tratto anche l'omonimo film nelle nostre sale proprio in questi giorni,  vincitore del Sundance Film Festival 2015.
Tema: una malattia terminale, Target: adolescenti.
E qui scatta inevitabilmente il confronto con l'indiscusso successo de "Colpa delle Stelle" di John Green, ma - ebbene c'è un ma - da commenti e critiche niente potrebbe essere più diverso.
La storia è incentrata sulla crescita di una profonda amicizia e non sull'amore e il cancro non è il punto focale della storia, quindi probabilmente più scene comiche di due giovani filmmakers che tentano, girando un cortometraggio, di risollevare il morale ad una loro coetanea malata, che scene strappalacrime.
Che dire...come sempre prima di esprimere un qualsiasi giudizio guarderò la pellicola, visto che entrambi - film e libro - sono già disponibili.

Il libro racconta la storia di Greg, diciassettenne sovrappeso dalla battuta facile il cui unico scopo nella vita è scivolare inosservato attraverso quella guerra fredda fra bande che è il liceo. Un giorno la madre lo informa che una sua compagna, Rachel, ha contratto una grave forma di leucemia e lo costringe a passare del tempo con lei. Greg ha da sempre l’hobby di girare e interpretare pellicole amatoriali con l’amico Earl, così, quando scopre che Rachel trova i suoi film divertenti, finisce per girarne uno dedicato a lei. Greg racconta la storia in prima persona alternando in modo apparentemente sconnesso monologhi interiori, liste, dialoghi e stralci di sceneggiatura, in una sorta di esilarante collage post-moderno.

IL LIBRO:

di Jesse Andrews
Editore: Einaudi
Pubblicazione: 1 dicembre 2015
264 pag.
Prezzo: 17,50 euro


"Io sono Greg, quello che ha scritto questo libro. Poi c'è Earl, il mio amico. E questa è la storia dell'anno che lui e io abbiamo passato con Rachel, cercando di tirarla su. Per lei abbiamo anche girato un film. Forse il piú brutto film di tutti i tempi."

CONTENUTO:

Il primo giorno di scuola, per Greg, è stato anche meglio del previsto. Stavolta, se non altro, nessuno gli ha spremuto le bustine di senape sulla testa. Il suo buonumore, però, dura poco. Il tempo che la madre torni a casa e gli spieghi che la sua compagna Rachel è ammalata e che lui dovrà starle vicino. Per uno come Greg, il nerd piú asociale della scuola, non poteva esserci notizia peggiore. La sola consolazione è che con lui ci sarà pure il suo amico Earl. Insieme decideranno di girare un film per lei. Un film che avrà un'unica, devotissima fan.


L'AUTORE:

Jesse Andrews è uno scrittore e sceneggiatore. Vive a Boston, dove sta lavorando al suo secondo libro.

IL FILM:


DATA USCITA: 10
GENERE: Drammatico
ANNO: 2015
REGIA: Alfonso Gomez-Rejon
ATTORI: Olivia Cooke, Thomas Mann, Jon Bernthal, Nick Offerman, Connie Britton,Molly Shannon, Matt Bennett, Bobb'e J. Thompson, Masam Holden
SCENEGGIATURA: Alfonso Gomez-Rejon
PRODUZIONE: Indian Paintbrush
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox

PAESE: USA

Trama: 

E' la storia divertente e commovente di Greg (Thomas Mann), un liceale che cerca di mimetizzarsi evitando relazioni profonde, come strategia di sopravvivenza in quel campo minato che è la vita sociale dei teenagers. Greg descrive persino il suo costante compagno Earl (RJ Cyler), con il quale realizza cortometraggi-parodia di classici del cinema, più come un collega che come il suo migliore amico. Ma quando sua madre (Connie Britton) insiste affinché lui passi del tempo con Rachel (Olivia Cooke) – una compagna di scuola recentemente colpita da un cancro – Greg scopre pian piano quanto valore può avere un vero legame di amicizia.

TRAILER:








    mercoledì 15 ottobre 2014

    In Libreria: "IL BAMBINO CHE PARLAVA CON LA LUCE"

    Questo libro non tratta di fantasia, finzione o evasione dal mondo ma di realtà, di vita vera, della sfida che ogni giorno tantissime famiglie devono affrontare per cercare di comprendere, conoscere e amare il proprio figlio.
    Quattro storie vere, quattro finestre su una realtà diversa dalla nostra raccontata attraverso chi ha imparato a capirli.

    Il bambino che parlava con la luce, La bambina delle corde, Correndo sul campo di battaglia, Un mondo di numeri: l'universo misterioso e ricco di sfumature dell'autismo raccontato, per la prima volta, da un terapeuta che lo indaga ogni giorno.


    di
    Maurizio Arduino
    Editore: Einaudi
    Pubblicazione: 14 ottobre 2014
    292 pag.
    Prezzo: 18,00 euro

    «La prima ad accorgersene fu la maestra Lucia. Silvio non amava le stesse cose che amavano i suoi compagni. Silvio amava la luce».

    CONTENUTO:

    Silvio guarda il mondo racchiuso in un granello di polvere illuminato dal sole. Cecilia lo osserva attraverso l'oscillazione di un nastro. Elia, sommerso da voci, odori, colori e suoni, allunga la falcata in cerca della calma interiore. Matteo non gioca con gli altri bambini, ma conosce le radici quadrate. Un viaggio unico e commovente nelle vite di quattro pazienti autistici profondamente diversi fra loro, seguiti dall'infanzia all'età adulta. I drammi e le fatiche quotidiane delle loro famiglie visti dalla prospettiva di chi, tra dubbi, fallimenti e piccoli grandi successi, cerca di aiutarli.

    L'AUTORE:

    Giuseppe Maurizio Arduino (Torino 1961), psicologo e psicoterapeuta, è responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger (C.A.S.A.) di Mondoví, in provincia di Cuneo. Ha fatto parte del Tavolo nazionale autismo presso il Ministero della Salute ed è docente in corsi di formazione e master presso diverse università italiane. È condirettore della rivista «Autismo e disturbi dello sviluppo». Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Stile Libero Il bambino che parlava con la luce. Quattro storie di autismo.


    domenica 22 giugno 2014

    "DIARIO" di Anne Frank



    Tornata da Amsterdam ho dimenticato di raccontarvi la parte piu' importante, il momento che ricorderò per tutta la vita, si tratta della visita alla casa di Anne Frank, il luogo in cui insieme alla sua famiglia, e ad altre poche persone, rimase nascosta, praticamente reclusa, per ben due anni prima che qualcuno facesse una soffiata e fossero mandati tutti nei campi di concentramento.
    Entrare in quella casa e' stato come violare l'intimità di qualcuno, in quelle piccole stanze si percepiva l'eco di sofferenze lontane, la speranza di un futuro migliore, ma soprattutto il dolore per una realtà conosciuta che andava via via sgretolandosi. 
    Impossibile non commuoversi di fronte alle frasi, anzi ai pensieri piu' profondi di un'adolescente che non capiva il perche' di cio' che accadeva ma che aveva ben chiaro cosa avrebbe voluto dalla vita. 
    Ho finalmente acquistato la mia copia del suo "Diario" e un libricino che e' un piccolo tesoro, contiene foto della famiglia Frank, della casa, delle pagine originali dei suoi racconti e del suo prezioso Diario.
    Un ricordo di questa visita che custodirò gelosamente, perche' sono queste le esperienze che ti fanno guardare il mondo con occhi diversi.

    Miei cari BookFriends voi avete avuto modo di leggere questo libro? Cosa ne pensate?



    mercoledì 4 settembre 2013

    AAA: Libri Cercasi

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    Eccoci ad un nuovo appuntamento con questa particolare rubrica, senza nessuna scadenza periodica, dedicata ai libri scovati, consigliati o magari semplicemente ritrovati...

    Questa volta non e' passato poi tanto da quando ho aggiornato questa rubrica - a volte i libri si scovano nei posti piu' impensati! - una piccola cartolibreria vicino casa nascondeva su di uno dei suoi due scaffali dedicati ai romanzi una piccola chicca, un thriller storico molto apprezzato dallo scrittore bestseller Michael Connelly, ambientato in una New York del passato, mostrandoci il lato oscuro della citta' che non dorme mai.

    di
    Lyndsay Faye
    Editore: Einaudi
    Pubblicazione: 2012
    488 pag.
    Prezzo: 20,00 euro

    Un thriller storico che svela un passato ormai sepolto, e ha il sapore di un'autentica rivelazione. E cambia per sempre il nostro modo di pensare alla città di New York.

    CONTENUTO:

    New York, 1845. Timothy Wilde gestisce un bar e sogna di sposare la ragazza che ha sempre amato in silenzio, ma un incendio lo lascia sfigurato, senza lavoro e senza casa. Il fratello gli procura un impiego nella neonata polizia e Timothy lo accetta senza entusiasmo, anche perché la sua zona di competenza è a due passi da Five Points, il peggior quartiere della città. Una notte, durante la ronda, Timothy si imbatte in una bambina in vestaglia e coperta di sangue, che gli racconta una storia improbabile secondo la quale decine di suoi coetanei sarebbero stati uccisi e sepolti nella foresta a nord della 23ma Strada. Perplesso, Timothy decide comunque di verificare, e scopre una catena di omicidi dietro la quale sembra nascondersi un disegno crudele e onnipotente.


    L'AUTRICE:

    Lyndsay Faye ha esordito nella narrativa con Dust and Shadow, un romanzo che vede Sherlock Holmes indagare sui delitti di Jack lo Squartatore. Il dio di Gotham è il suo secondo libro e il primo titolo di una nuova serie che ha per protagonista il detective Timothy Wilde. Ha alle spalle una carriera di attrice teatrale.

    COMMENTI:

    «Il dio di Gotham è un libro fantastico. Lyndsay Faye dimostra una padronanza dei materiali storici e una conoscenza della mente umana davvero ammirevoli. Mi sono immerso nel suo mondo già dalle prime pagine, e non ho piú potuto allontanarmene fino all'ultimo capitolo».
    - Michael Connelly -

    «Un libro sensazionale nel raccontarci le difficoltà del lavoro di polizia per un gruppo di "stelle di rame" senza alcun addestramento, impegnate in turni di sedici ore per impedire agli abitanti dei bassifondi di derubarsi, picchiarsi, stuprarsi e uccidersi uno con l'altro».
    - Marilyn Stasio -
    «The New York Times Book Review»