Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare
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sabato 21 gennaio 2012

Rubrica: "Scrittori Emergenti"



HO DECISO DI DEDICARE UN ANGOLINO DEL MIO SPAZIO LETTERARIO AGLI 

"SCRITTORI EMERGENTI" 

PRESENTANDOVI IL LORO LIBRO 
E  
- SE SONO FORTUNATA -
LA LORO INTERVISTA!


Oggi nel mio piccolo angolino dedicato ai libri, ho il piacere di ospitare una giovane scrittrice torinese, Elisabetta Ossimoro, laureata in lettere attualmente specializzanda in italianistica, che nel 2011 ha pubblicato un romanzo con la casa editrice Sangel Edizioni, intitolato “Nix”.
I commenti sulla pagina di Anobii sono di 4 stelline su cinque.

di
 Elisabetta Ossimoro
Editore: Sangel Edizioni
Pubblicazione: gennaio 2011
180 pag. brossura
Prezzo: 12,90 cartaceo/ ebook 3,00 euro
Genere: Romanzi Contemporanei


CONTENUTO:

Nix non è un serial killer, non è un mago e nemmeno un vampiro. Nix ha diciannove anni, un fascino spiazzante e una fidanzata molto bionda. Ha due amici carissimi, Ermanno e Ottilia, con cui affronta le piccole tragedie quotidiane dell’ultimo anno di liceo. Ha incubi ricorrenti, che lo perseguitano ogni notte.
Nix sa moltissimo e parla poco, avanza verso la Maturità con un’eleganza talmente naturale da sembrare studiata, trova il bene e il male nei posti più improbabili, ha reazioni imprevedibili nei contesti più strani.
Intorno a lui si muove un mondo di scuola, compiti, gite scolastiche, supposti intellettuali, presunti idioti, parenti stretti, creature evanescenti, professori sull’orlo di una crisi di nervi, opere d’arte, oggetti inanimati, storie d’amore che iniziano e finiscono.
Le sue poche parole affilate dissacrano le istituzioni, cercano un’eternità possibile in quel circo di luoghi comuni che è la fine dell’adolescenza. Vano è ogni tentativo di comprendere il perché della sua inquietudine, del precoce disincanto e dell’immagine troppo sfocata che ha del suo domani. Ma chissà… forse, prima dell’ultimo atto, arriverà una risposta.

L'AUTRICE:

     Elisabetta Ossimoro è nata nel 1987 a Torino, dove si è laureata in Lettere e sta ora specializzandosi. Nel tempo libero scrive articoli di letteratura e cinema per forum e riviste culturali. Ha scritto questo romanzo a vent’anni, quale ideale suggello alla sua esperienza liceale.

Più prosaicamente:
Figura retorica, nottambula, apprendista filologa romanza, cinefila e bibliofila incallita, sognatrice, pontificatrice letteraria, appassionata di make-up e laccatura unghie. In due parole? Contraddittoria e infaticabile (purchè non ci sia da alzarsi presto al mattino!).


LINK UTILI:

- Blog ufficiale dedicato: "qui"
- La pagina di Anobii: "qui"
- Le recensioni: "qui"
- La pagina Facebook: "qui"
- Link per acquistarlo in ebook a soli 3,00 euro: "qui"


INTERVISTA:

Benvenuta Elisabetta...e’ un piacere averti qui, iniziamo con la domanda forse piu’ ovvia, ma fondamentale:

- Perche’ scrivi?
Scrivo per rispondere a un’inesplicabile esigenza interiore, che mi perseguita dalla più tenera età: come amo raccontare spesso, il mio primo tentativo di scrivere un romanzo risale a quando avevo sette anni, età in cui amavo trasferire su carta i giochi che io e mio fratello facevamo nel giardino della casa al mare durante l’estate. A volte facevo anche il contrario: scrivevo storie che poi servivano da “sceneggiatura” per i nostri giochi in giardino. Da quando ho cominciato mi è stato impossibile smettere. Ho sempre scritto: racconti e recensioni per concorsi letterari per tutta l’adolescenza e poi i miei due romanzi tra i 17 e i 20 anni. Ora sono 5 anni che sono ferma, perché le due tesi di laurea hanno letteralmente prosciugato la mia vena creativa.

- A proposito del tuo libro puoi dirmi qualcosa di piu’ a riguardo che non sia gia’ stato
menzionato nella trama?
Una cosa che dalla trama trovo non sia abbastanza evidente è la grande ironia (giocosa, ma spesso anche feroce) che pervade tutto il romanzo: Nix è un protagonista arguto, che smonta con l’ironia tutti i vari luoghi comuni dell’età adolescenziale e del mondo scolastico. Dalla trama presente sulla quarta di copertina prevale il punto di vista esistenziale, mentre Nix è godibile anche nel suo risvolto più divertente e scanzonato, come nel racconto delle vicissitudini dei protagonisti durante la gita a Barcellona, un grande classico delle classi finali dei licei: in alcuni momenti il tono esistenziale si mescola al registro della commedia, creando un effetto straniante che è proprio del mio modo di scrivere. Trovo che la vita sia profondamente tragicomica ed è il motivo fondamentale per cui amo scrivere così.

- Quanto di te c’e’ nel tuo libro?
Ah, moltissimo. Nei personaggi come nelle ambientazioni: c’è il mio amore per la scuola, per i libri, per l’amicizia vera. C’è l’implacabile severità iconoclasta del protagonista, che era la mia quando ero adolescente (ora mi sono un po’ calmata!). C’è la sensazione di apparente smarrimento che sopravviene alla fine della scuola. E nel protagonista ci sono tanti miei difetti. Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto, dice a ragione Calvino.

- Come nasce una storia?
Una storia nasce per necessità, ma non può terminare che per convinzione. Mi spiego: se la tua storia non preme per uscire, non risponde a un tuo pulsante desiderio di esprimerti, allora significa che non è buona. Quindi non si può cominciare a scrivere un libro solo perché “oggi ho deciso che voglio scrivere un libro”, ma solo se c’è un’intenzione pressante a monte, una storia che ha esigenza di essere raccontata. Viceversa, con la necessità non si va lontano: la spinta iniziale dev’essere data dall’ispirazione, ma può essere “compiuta” soltanto da un progetto. Quindi, una volta che si è iniziato, è necessario sapere dove si vuole andare a parare e concepire una sorta di “scheletro” della storia, che funga da traccia, ma non da gabbia. Quindi, è possibile che la storia prenda anche strade inaspettate e non segua lo schema iniziale, ma è indispensabile avere un progetto di massima, a monte. Una cosa che ho imparato col tempo è che bisogna evitare di scrivere quando non si è ispirati. Scrivere senza ispirazione annoia e anche il lettore, quando leggerà lo scritto, inevitabilmente si annoierà. Per cui è necessario essere ispirati, anche a costo di stare fermi per mesi (a me con Nix è successo: dopo i primi 8 capitoli sono stata ferma quasi un anno, prima di ritrovare la strada giusta e completarlo di lì a un paio di mesi).
Quindi una (buona) storia nasce dalla giusta dialettica tra necessità e convinzione.

- Una domanda che faccio sempre – anzi ti confesso, che e’ la mia preferita - quando hai scritto l’ultima parola, ponendo la parola “fine” come ti sei sentita?
Ho scritto l’ultima parola di Nix alle ore 1,11 dell’ 11/11/2007. Si parla ormai di un po’ di anni fa e non era la prima volta che finivo un romanzo. La prima volta è stata a maggio del 2005, quando ho finito il mio primo romanzo, che era un fantasy: gioia incommensurabile, ma anche un senso di perdita, di abbandono. Ricordo di essere rimasta per giorni in uno stato di euforia, anche perché ero davvero giovanissima, avevo 17 anni, e avere finito un romanzo (scritto a mano, pensate un po’!), mi sembrava una cosa incredibile. Per Nix l’emozione è stata più ovattata, un piccolo trionfo in sordina, data anche l’ora tarda. Diciamo che stavolta c’era la consapevolezza di aver scritto qualcosa che apprezzavo davvero in ogni sua parte. Un orgoglio più contenuto, ma più consapevole.

- Ho letto, in una tua precedente intervista, che leggi di tutto, ma se dovessi scegliere qual e’ il genere che ami di piu’ o che comunque senti che in qualche modo ti appartiene perche’ ti rappresenta?
La narrativa generale, insomma, quella che aspira a diventare letteratura. Quella che spazia tra i generi, che rompe i confini, creando qualcosa di nuovo. La narrativa generale è l’unico “genere” che può essere contemporaneamente tutto e il contrario di tutto. Un esempio? Voglio citare la Trilogia di Gormenghast di Mervyn Peake, un fenomeno letterario contemporaneo a Tolkien (persino lievemente precedente), di cui anche molti patiti del fantasy (italiani) non conoscono l’esistenza. Sì, perché si potrebbe dire che Gormenghast è fantasy, perché è ambientato in un mondo di fantasia. Ma è anche un romanzo esistenziale, un racconto dell’assurdo, con profonde influenze Kafkiane e un romanzo di formazione. Insomma, è qualcosa che buca i generi. Un altro esempio, questa volta più conosciuto? Il nome della rosa. Romanzo storico? Giallo? Thriller? Romanzo metaforico/simbolico sugli equilibri del potere nel medioevo? Romanzo di formazione? Romanzo a tesi sull’inquisizione? Tutto questo e molto altro. Perché solo ciò che scavalca i generi è destinato a diventare un classico.

- Ed infine qual e’ Il tuo sogno nel cassetto? Perche’, credimi, tutti in fondo in fondo ne abbiamo uno.
La pace nel mondo. Ehm, no scherzo :-D Il mio sogno nel cassetto è riuscire a scrivere buoni libri (non necessariamente tanti) e instillare nei miei lettori il desiderio di acquisire consapevolezza e spirito critico. Credo che lo spirito critico sia una di quelle cose di cui non siamo mai abbastanza forniti, specie in una società dove sempre più spesso si sente dire ai giovani che devono essere competitivi, svelti, intraprendenti, nell’ottica di “diventare leader”. Senza spirito critico si rischia di sfornare generazioni di squali che faranno di tutto pur di “arrivare” e una volta “arrivati” non si ricorderanno nemmeno più da dove erano partiti e perché.  

Grazie per avermi dato l’opportunita’ di conoscerti meglio, non mi resta che augurarti...in bocca al lupo per tutto!

domenica 26 giugno 2011

Recensione: "ENEMY. TRA BENE E MALE"

di
Samantha B. Brillante

“Non sempre ciò che vedi è la realtà”
“Una vita oscura lo attende”
“La vita di una fanciulla sta per cambiare”

Trama:

Enemy è un avvincente fantasy che ruota intorno alla lotta tra il bene e il male.
Protagonista di questo fantasy è Ginevra, detta Evra, una ragazza come tante, che si ritrova a fare i conti con il più bello e arrogante della scuola, Draco.
Da subito tra loro non scorre buon sangue e gli scontri sono sempre più forti.
Il destino per Evra però ha riservato qualcosa di inaspettato e si ritroverà insieme a suo fratello Colin e ai suoi amici ad affrontare molte prove, perchè il bel Draco nasconde un terribile segreto...
Può un nemico tanto odiato diventare indispensabile?

Recensione:

Quando ho iniziato a leggere questo libro avevo un'idea ben precisa di quello che avrei trovato all'interno delle sue pagine, invece sono rimasta spiazzata perche' il contenuto ha stravolto totalmente le mie convinzioni iniziali, che venivano da quel poco che avevo appreso dal retro di copertina e questo devo dire, che non e' un male, anzi...il fattore sorpresa intriga il lettore...

La storia in se' ha un certo potenziale, ma credo che abbia delle lacune forse perche' la scrittrice e' al suo primo libro d'esordio.
Qualcosa che credo manchi sono le descrizioni, non che io ne sia un'amante, ma nella giusta dose sono essenziali per poter trasportare chi legge all'interno del romanzo stesso.
Il non aver approfondito a sufficienza il luogo dove si svolge la storia ti lascia un po' distaccato e non ti fa capire, anche i personaggi secondari non prendono il giusto rilievo.
E molte domande restano senza risposta.

Il fattore sovrannaturale che poteva avere un notevole impatto e piu' importanza e' poco approfondito e il romanzo e' incentrato solo su una storia d'amore nata in circostanze particolari per cui poco veritiera (almeno a mio avviso); manca il punto centrale "l'evento" scatenante che avrebbe fatto la differenza e arricchito il tutto.

In sintesi credo che l'idea ci sia ma che andava revisionata un poco.

Voto: 3 stelline


martedì 31 maggio 2011

In Libreria: "IMMAGINA"





Mentre gironzolavo nel cyberg spazio ho trovato un'altra anteprima del "Salone Internazionale del Libro di Torino" tenutosi il 15 maggio scorso.
Questo libro di cui il contenuto, la cover ma soprattutto il brano estratto, mi hanno lasciato con una notevole curiosita' , ma soprattutto con l'esigenza di doverlo leggere quanto prima, forse dettata dall'estremo desiderio di conoscere la mia strada o per varcare ancora la soglia del "mondo dei sogni" omai dimenticato...
non so...
Voi che ne pensate?



"Immagina"
di
Yami
Editore: Sangel Edizioni
500 pag. copertina rigida (con illustrazioni in bianco/nero)
Genere: Fantasy
Prezzo: 18,00 euro
Prenotabile presso: E-shop Sangel Edizioni e ibs.it



Trama:

Feo è un ragazzo infelice.
I suoi desideri si sono infranti uno dopo l’altro, i suoi ideali ed i suoi interessi sono incompatibili con quelli dei suoi coetanei e, nonostante possegga numerose qualità e doti, non riesce a trovare un’occupazione che lo soddisfi abbastanza.
Quando viene anche separato dalla ragazza che ama, si chiude definitivamente in sé stesso.
Incapace di uscire dalla condizione di infelicità in cui è sprofondato, in una piovosa notte invernale, desidera di non doversi svegliare mai più.
Scivola in uno stato di profondo torpore e quando riapre gli occhi percepisce che qualcosa attorno a lui è cambiato. La porta d’ingresso del suo appartamento è spalancata e fuori, sul pavimento, si apre una profonda voragine.
Dall’oscurità emerge uno strano vecchio che si presenta al giovane come Custode di Chiavi del passaggio che collega il mondo della veglia ad Immagina, la terra dei sogni. L’uomo si rivolge a lui come se lo conoscesse da sempre e gli offre la possibilità di cercare il senso della sua esistenza nel mondo dei sogni, perché lì c’è qualcosa di molto importante che ha dimenticato.
Ma non sarà un viaggio facile: le terre di Immagina non sono popolate soltanto da creature fantastiche e luoghi meravigliosi, ma anche dagli Incubi, entità spaventose che perseguitano gli abitanti ed i sognatori, seminando ovunque dolore e distruzione.
Senza offrirgli ulteriori spiegazioni sulla natura di ciò che deve cercare, l’uomo lo esorta a decidere in fretta se accettare o rifiutare l’offerta: il passaggio non può rimanere aperto per molto tempo.
Dopo qualche esitazione, Feo accetta.
Cosa troverà ad attenderlo dall'altra parte?



Brano Estratto...

[...] Forse fu l’emozione per aver trovato un pezzo del mondo in cui era cresciuto, l’effetto dei profumi afrodisiaci che aveva respirato nella piazza accanto o la musica, ma si sentì invadere da un misto di benessere ed eccitazione e la sua anima vibrò più intensamente di quanto non aveva fatto nelle arene precedenti. [...] I suoi occhi si velarono ed incredibilmente la pupilla sparì. Cominciò ad emanare luce. I battiti accelerarono dentro il suo petto gonfio di energia.
La maglietta che stava indossando si tramutò in fasce bianche che gli avvolgevano il busto. Dalla sua schiena spuntarono le punte di un paio di ali che si allungarono e spiegarono in tutta la loro bellezza.
[...]

TRAILER:





Blog/Fonte della scrittrice: "qui"

Le recensioni trovate hanno una media voto: 4.71/5 ...non male!!!





lunedì 23 maggio 2011

In Libreria: "ENEMY. Tra Bene e Male"

di
Samantha B. Brillante
Editore: Sangel (Cortona)
Pubblicazione: maggio 2011
400 pag. brossura
Prezzo: 14,80 euro
Genere: Fantasy/Fantascienza

Primo libro di questa giovane scrittrice, che ha visto il suo esordio alla 
"Fiera Internazionale del Libro di Torino"

Una storia avvolta dal mistero, un segreto celato, ed una copertina dall'atmosfera gotica ma al tempo stesso romantica hanno catturato il vostro interesse?
Il mio...credo proprio di si!

“Non sempre ciò che vedi è la realtà”
“Una vita oscura lo attende”
“La vita di una fanciulla sta per cambiare”

Trama:

Enemy è un avvincente fantasy, che ruota intorno alla lotta tra il bene e il male.
Protagonista di questo fantasy è Ginevra, detta Evra, una ragazza come tante, che si ritrova a fare i conti con il più bello e arrogante della scuola, Dranger.
Da subito tra loro non scorre buon sangue e gli scontri sono sempre più forti. Il destino per Evra però ha riservato qualcosa di inaspettato.
Si ritroverà insieme a suo fratello Colin e ai suoi amici ad affrontare molte prove, perché il bel Dranger nasconde un terribile segreto...
Può un nemico tanto odiato divenire indispensabile?

TRAILER:


Note sull'autrice:

Samantha B. Brillante è nata a Catania 26 anni fa e coltiva da sempre la passione per la scrittura.
Dopo aver vissuto a Londra è ritornata a vivere a Giarre, piccola e incantevole cittadina che si affaccia sul mare, posta tra Taormina e Catania.
Fa parte di una compagnia teatrale con la quale fa piccole tournée nel suo circondario.
Enemy - tra bene e male è il suo primo Romanzo.

Sito: http://enemytrabeneemale.jimdo.com/

Blog: http://blog.libero.it/EnemyTraBeneMale/

Facebook Page: http://www.facebook.com/pages/Enemy-tra-bene-e-male-di-Samantha-Beatrice-Brillante/218659661482490

IL LIBRO E' DISPONIBILE SU QUESTO "SITO"
ED E' PRENOTABILE PRESSO QUALSIASI LIBRERIA ANCHE LA FELTRINELLI