Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

lunedì 30 ottobre 2017

Recensione: "IO e TE COME UN ROMANZO"

Avevo promesso di essere più presente, cercando di evitare che il tempo scivolasse via senza avere un attimo da dedicare a questo piccolo angolino virtuale, ma senza accorgermene...è trascorso un altro mese. Non voglio accampare la scusa della malattia, non vorrei almeno, ma devo ammettere che le energie non sono più quelle di prima e dopo il lavoro e i vari impegni, non ne rimangono poi molte. Però quando sono costretta al riposo forzato ancora cerco rifugio nella lettura, quindi eccovi le mie impressioni su "Io e Te come un romanzo" di Cath Crowley.



"IO E TE COME UN ROMANZO"

dCath Crowley
Editore: De Agostini
Pubblicazione: 19 settembre  2017
352 pag.
Prezzo: 14,90 euro

CONTENUTO: 

Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano. Come il giorno in cui Rachel ha detto addio al suo migliore amico, Henry Jones. Era una sera d’estate, e lei stava per trasferirsi dall’altra parte del Paese. Ma, prima di andarsene, si era nascosta nella libreria gestita dai Jones e aveva infilato una lettera nel libro preferito di Henry. Una lettera d’amore a cui Henry non aveva mai risposto. Ora, però, sono passati tre anni e quel giorno sembra lontano una vita intera. Perché nel frattempo il fratello di Rachel è morto, e lei è l’ombra di quel che era. Il dolore la soffoca, e l’unica via d’uscita sembra tornare a casa. Dalle cose che Rachel ama di più: la libreria e Henry. I due iniziano quindi a lavorare fianco a fianco, circondati dai libri, confortati dalle parole. E, mentre tra gli scaffali impolverati della libreria si intrecciano le storie di tutta la città, Rachel e Henry si ritrovano. Perché non c’è posto migliore delle pagine di un libro per ritrovare se stessi. 


RECENSIONE:

Leggendo la trama non avevo capito che i due protagonisti - Henry e Rachel - fossero poco più che diciottenni, l'argomento trattato, il modo in cui veniva esposto, insomma avevo dato per scontato che si trattassero di adulti; quindi credo sia normale che quando ho iniziato a leggere sia rimasta un pochino delusa, ma credetemi è durato solo un attimo...ve lo assicuro.  
Niente di questo libro è superficiale, ne lasciato al caso. 
La perdita, devastante che mai si supera ma con cui si impara a convivere, il sentirsi emarginato, perchè diverso dai soliti canoni che la società impone, la scoperta dell'amore, quello vero, in cui ci si perde e dove si ritrova se stessi, l'amicizia, unica, indissolubile su cui sempre si può contare, la consapevolezza di capire chi si è e cosa si vuole diventare, a discapito degli altri facendo conto su ciò che è veramente importante; sono tutti trattati con accuratezza e arrivano forte e chiaro al lettore.
E poi è impossibile non lasciarsi incantare dalla "Biblioteca delle lettere", una sezione della libreria di Henry, dove chiunque può lasciare lettere o messaggi a margine all'interno dei volumi. 
Un posto magico dove tu che leggi ti senti catapultato e dove vorresti rimanere anche una volta chiuso il libro, tanto da sperare che esista realmente e che magari la prossima volta che entrerai nella libreria della tua piccola città, in fondo dietro una porta a vetri, si nasconda proprio questo piccolo angolo fuori dal tempo e dallo spazio, in cui è possibile trovare anime affini alla tua.
Un romanzo dove si respirano sentimenti profondi mischiati a citazioni di libri dei più disparati, che per un motivo o per l'altro sono parte dei protagonisti...come del resto di tutti noi.
"Una piacevole lettura ricca di riflessioni".


Voto: 3 stelline e 1/2.



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