Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

martedì 25 ottobre 2016

Recensione: "IL RICHIAMO DELL'ANGELO"

Eccomi di ritorno da questa incredibile esperienza che è stata partecipare all'esposizione al Carrousel du Louvre, un evento internazionale di 600 artisti. Davvero non trovo le parole per esprimere l'emozione provata. Ho trovato dipinti e sculture di grande impatto visivo, dalle tecniche più svariate. Un ricordo che porterò nel cuore per tutta la vita. Non di meno il fascino della città più romantica per eccellenza: Parigi, che avevo già visitato una quindicina di anni fa, ma che ho riscoperto con enorme piacere senza l'ansia da turista ma solo per passeggiare con tranquillità tra le viette meno battute, bere un caffè in una tipica brasserie o semplicemente per godere dello splendido panorama nel tepore di un tiepido sole autunnale. E vista la meta - Parigi - come lettura da aereo ho scelto "Il richiamo dell'angelo" di Guillaume Musso, un libro che desideravo leggere da tempo ma che per un motivo o per un altro passava sempre in secondo piano. Di seguito la mia modesta opinione.


"IL RICHIAMO DELL'ANGELO"

di Guillaume Musso
Editore: Sperling & Kupfer
Pubblicazione: 2013
384 pag.
Prezzo: 9,90 euro

CONTENUTO:

New York, aeroporto JFK. In un'affollata area d'imbarco Madeline e Jonathan, due perfetti sconosciuti, si scontrano. Un vivace battibecco, poi ognuno riprende la propria strada: lei sale su un volo diretto a Parigi, lui su un aereo per San Francisco. Non immaginano certo che le loro strade sono destinate a incrociarsi di nuovo. Una volta atterrati, infatti, scoprono con disappunto di essersi scambiati i cellulari e provano l'irrefrenabile impulso di curiosare l'uno nella vita e nei segreti dell'altra. Fino a una sconcertante rivelazione… 
Una storia mozzafiato, punteggiata di colpi di scena, sorprese e inattesi capricci del destino.


RECENSIONE:


Non leggevo un romanzo di Guillaume Musso da tanto, avevo dimenticato la sua scrittura fluida, il suo genere che sconfina oltre le etichette regalandoti quel qualcosa di speciale che ti fa amare le sue storie.
Per questo è sempre riduttivo definirlo romance. Dalla trama non mi spettavo un'indagine da risolvere eppure l'ho trovata stimolante e ben amalgamata con l'incontro causale ma non troppo - se si pensa alla teoria che siamo tutti collegati attraverso 6 gradi di separazione  - dei due protagonisti.
Due sopravvissuti ad un passato difficile da dimenticare e superare, con cicatrici profonde, che senza volerlo trovano finalmente l'uno nell'altra il modo di chiudere i ponti e andare avanti.
In un attimo ti ritrovi in una folle corsa contro il tempo per salvare la vita di una ragazza che sembra essere la chiave di tutto.
In questo libro spesso il ruolo di buono e cattivo si inverte capovolgendo il filo narrativo e rendendo la lettura più intrigante.  
Un chiaro messaggio sembra emergere: "anche se  a volte degli eventi durante il corso della vita, possono portarti fuori strada prima o poi e' destino che ritroverai il tuo sentiero...non importa quanto tempo ci vorrà". 
Ci sono momenti in cui è facile condividere le emozioni di Jonathan e Madeline perché a tutti e' capitato almeno una volta di attraversare un periodo buio e venire a patti con i propri demoni sembra davvero un'utopia. 
Ma è questo il bello del romanzo dopo una trama tortuosa s'intravede una luce alla fine del tunnel e il viaggio ne è valso la pena.
Non posso che consigliare ad occhi chiusi questo libro dove il thriller, il poliziesco e il romanticismo si mescolano in una miscela tutta da scoprire.


Voto: 4 stelline



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