"Il Club dei Suicidi"
di
Borris Albert
Editore: Giunti (collana Y)
Pubblicazione: luglio 2011
224 pag.
Genere: Romanzi Contemporanei
UN ROMANZO DIVERTENTE MA ALLO STESSO TEMPO,
TRAGICO E PROFONDO
I TEMI TRATTATI SONO MOLTO FORTI:
SUICIDIO, AUTOLESIONISMO, RAPPORTI FAMILIARI
MA IL TUTTO E' AFFRONTANTO CON ESTREMA LEGGEREZZA E POESIA
Trama:
Sul sedile posteriore della macchina il timido protagonista Owen ripensa ai suoi sette tentativi di suicidio fallito. Così inizia "Crash in to me", un romanzo on the road, il viaggio strampalato della strana compagnia dei "Suicide Dogs", quattro teenagers legati da un patto dimorte. Dopo essersi conosciuti in una chat per aspiranti suicidi, i ragazzi decidono di partire dal New Jersey e attraversare il paese in un pellegrinaggio che toccherà le tombe di alcune celebrità che si sono tolte la vita, dalla poetessa Anne Sexton, prima tappa a Boston, a Kurt Cobain, passando per Judy Garland, Ernest Hemingway e Hunter S. Thompson. Un rituale che dovrebbe preludere al loro stesso suicidio. Scenario drammatico per il traguardo: la Death Valley. Una chicca.
Ecco i dieci modi peggiori e più stupidi per suicidarsi descritti nel libro:
9. Soffocarsi con un sacchetto di plastica
8. Arruolarsi
7. Saltare giù dal tetto di una casa
6. Leccare una presa elettrica
5. Tagliarsi i polsi con un coltello di plastica
4. Fumare e aspettare che ti venga il cancro
3. Starsene in piedi su una collina sotto la pioggia con una gruccia di metallo in mano e aspettare un fulmine
2. Overdose di lassativi! (dovrebbe essere al primo posto)
1. Ascoltare i Nirvana in macchina finché il cervello non ti va in pappa.
Titolo originale: "Crash into Me"
.Albert Borris e' un premiato cittadino dedito all'assistenza agli studenti. Specializzato nei problemi di alcol e droga nell'adolescenza. E' assistente sociale nei gruppi di prevenzione del suicidio, e nei problemi di abuso di droghe
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