Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

martedì 10 maggio 2011

Recensione: "IL GIARDINO DEGLI ETERNI. Dolce Veleno"

Dopo piu' di una settimana dall'aver chiuso l'ultima pagina di questo libro mi sono decisa finalmente a commentarlo a dire "a voce alta" cosa ne penso, non so perche' abbia aspettato tanto, forse avevo bisogno di pensarci, di capire.

L'assalto continuo ed assiduo alle letture sul tema  "Vampiri & Co." mi hanno portato alla ricerca di qualcosa di diverso, cosi' eccomi qui di fronte a questo genere detto distopico nuovo almeno per me, ma non meno interessante.
Anche se la cover, di una bellezza disarmante ha certamente, almeno all'inizio, condizinato la mia scelta.

In questo libro si prospetta un futuro incredibilmente inquietante eppure possibile, che pone il lettore  davanti ad una quantita' di domande di natura etica, che spesso vengono dimenticate o taciute.
L'uomo gioca a fare Dio alla ricerca dell'essere perfetto, quasi immortale immune a qualsiasi malattia, invece crea una nuova generazione risultato di manipolazioni genetiche, che vede la donna vivere solo fino all'eta' di 20 anni e l'uomo di 25.
Questo cambia la societa' radicalmente, studiare non ha piu' senso perche' non c'e' piu' tempo, le citta' volgono alla rovina, persino la costruzione di un nuovo centro commerciale diventa un evento, l'unica cosa certa e fondamentale e' procreare per continuare la specie ma soprattutto per poter continuare a fare esperimenti e trovare una cura.
Ma questa priorita' e' portata all'estremo, le giovani donne vivono nella paura di essere rapite e uccise se non scelte dai "Governatori" - uomini ricchi e potenti - che prendono in moglie piu'  donne per garantire la discendenza.
E questo e' cio' che capita a Rhine, una ragazza di soli sedici anni.

Attraverso le pagine entriamo in questo scenario apocalittico e viviamo la storia con gli occhi della protagonista che con il suo temperamento forte e combattivo non si lascia scoraggiare dagli eventi ma cerca di trovare la via d'uscita anche se questo significa entrare nelle grazie del suo carnefice.

Ma l'incedere del tempo, porta Rhine a vacillare, accadono cose impreviste, il legame con le altre "Sorelle Spose" si rafforza piu' di quanto vorrebbe  e la "Gabbia Dorata" dove e' rinchiusa sembra qualche volta, il posto piu' bello dove vivere.

Un'oscuro segreto, un semplice servitore che desta in Lei sentimenti mai provati ed il bisogno di riabbracciare il fratello aiuteranno Rhine a raggiungere la liberta'?

Ho trovato questo romanzo molto ben scritto, scorrevole e dal tema decisamente nuovo che ponendoti davanti alle innumerevoli presunzioni e fragilita' umane ti fa riflettere.
Sono molto curiosa di leggere il seguito...


Voto: 4 stelline

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